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Dakar: per la Panda il traguardo di Buenos Aires vale una vittoria!

Dopo tre ritiri, l'edizione 2017 ha regalato una grande soddisfazione al Team Orobica Raid, che con una gara a base di notti insonni ha messo a tacere tutti i dubbi sul progetto dei più scettici.

Messa a punto della PanDakar prima della partenza

Elisabetta Caracciolo

#356 Pandakar Orobica Raid: Giulio Verzeletti, Antonio Cabini
Controllo pressione gomme della PanDakar e dell'Iveco Eurocargo #550
Giulio Verzeletti, Orobica Raid
#356 Pandakar Orobica Raid: Giulio Verzeletti, Antonio Cabini
Messa a punto della PanDakar prima della partenza
PanDAKAR
Giulio Verzeletti, Orobica Rally

E' un sogno che si avvera. Gli hanno dato del pazzo, lo hanno preso in giro, ma lui non ha mai smesso di crederci e negli anni è anche riuscito a convincere altri – folli come lui – che il progetto si poteva portare avanti. Una Panda al traguardo finale della Dakar.

Giulio Verzeletti è talmente stanco all'arrivo dell'ultima speciale che non riesce neanche a versare una lacrima. Forse ci riuscirà sul podio di Buenos Aires, ma la stanchezza accumulata in questi giorni, fatti di due ore di sonno, per 15 giorni e poco più, gli crollerà addosso forse domani. E non solo a lui.

Al suo copilota Antonio Cabini a cui Verzeletti ha ceduto il volante per l'ultima preziosissima speciale, ai loro angeli custodi imbarcati su un Unimog Mercedes ultimo in classifica ma sempre saldamente alle loro spalle. Paolo Calabria e Giuseppe Fortuna a bordo, insieme a quel Loris Calubini che non solo ha condiviso il sogno di Verzeletti, ma ha realmente ristrutturato la Panda fino a farla diventare una piccoletta in grado di vincere la Dakar. Sì vincere, perchè portarla al traguardo, per tutti, ma proprio per tutti equivale esattamente ad una vittoria.

E poi ci sono i due meccanici, Yuri Salodini e Marco Campara che hanno vissuto in un fuso orario diverso da quello di tutto il mondo, lavorando come pazzi in due ore, furiosamente, tra le cinque e le otto di mattina, quando la Panda arrivava al traguardo e doveva ripartire in brevissimo tempo per non esser messa fuori gara, guidando di giorno e dormendo nel tardo pomeriggio quando arrivavano al bivacco. Se dovessimo calcolare in ore di sonno questa Dakar per tutto il team Orobica Raid ce la caveremo con le dita di due mani.

Hanno fatto un lavoro mostruoso, quattro partecipazioni, tre per Verzeletti al volante, e finalmente il traguardo. Sfiorato in passato ma sempre rimasto al centro dei desideri, ma anche del carattere testardo e gentile di questo bergamasco che quando nel 2007 decise di acquistare il progetto da Abarth e Fiat non aveva ancora ben capito dove sarebbe andato a finire. In questo momento, il 14 gennaio 2017, sul podio di Buenos Aires.

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