Dakar: Panda senza assistenza per un sms di... 3 giorni prima!
L'Unimog Mercedes di Calabria-Calubini-Fortuna è partito alla ricerca della Pandakar che aveva chiesto aiuto per messaggio. Peccato però che questo SOS fosse stato inviato tre giorni prima!
Foto di: Elisabetta Caracciolo
Auto e camion italiani sono tutti ripartiti stamattina dal bivacco della tappa marathon della Dakar 2017, a Uyuni. Ognuno di loro ieri ha vissuto più di qualche avventura ma alla fine si sono ritrovati, fino a tarda notte, pronti per ripartire questa mattina ed affrontare la seconda parte della marathon fino a Salta, in Argentina.
La Pandakar di Verzeletti-Cabini ha avuto diversi problemi ieri di natura al momento sconosciuta: "La nostra Panda va bene, viaggiamo tranquilli, ma ogni tanto non va più avanti, come se si surriscaldasse. Quando ci fermiamo ripartire diventa davvero difficile. Anche quando siamo arrivati qui al bivacco – dice il copilota, Antonio Cabini - e ci siamo messi in fila per fare il pieno, ripartire dopo è stato complicatissimo".
Arrivano al bivacco che sono quasi le dieci di sera, ma non hanno notizie del loro camion assistenza veloce, l'Unimog Mercedes di Calabria-Calubini-Fortuna. Non rispondono al telefono e neanche ai messaggi e l'equipaggio della Panda è un po' preoccupato, anche perchè non hanno con loro né sacchi a pelo né tende e a Uyuni ci sono meno di 5 gradi. Inoltre devono lavorare sulla macchina ma tutti gli attrezzi necessari sono sul camion.
Dopo due ore ancora nessuna notizia, fino a che all'una e mezza compare il camion e gli uomini a bordo raccontano cosa è successo. "Stavamo uscendo dalla speciale di 141 chilometri e ci è arrivato un messaggio dalla Panda che ci diceva, 'siamo fermi al km 180 con la barra dello sterzo rotta'. Non abbiamo controllato la data del messaggio e siamo tornati indietro a cercarli, per due ore".
Il messaggio era di tre giorni fa, ma loro non se ne sono accorti e fino a che, finalmente, non hanno ricevuto un nuovo sms che chiedeva “Ma dove siete?” ed era datato giusto non si sono accorti del loro errore. Come se non bastasse sono anche rimasti impantanati nel fango e hanno dovuto aspettare un camion spagnolo che li ha aiutati tirandoli fuori.
"Non avevano neanche le cinghie da traino" scherzano gli spagnoli, ma purtroppo gli italiani sono stati derubati qualche giorno fa di tutte le tre cinghie da traino e stanno cercando di comprarne almeno una, ma in Bolivia ovviamente non è una cosa semplice.
Alla fine stamattina sono riusciti a ripartire tutti e due, Panda e camion Unimog, ma la giornata per loro si preannuncia lunga e delicata visto che il camion non disputerà la seconda speciale e quindi la Panda si troverà per 246 chilometri senza il proprio angelo custode.
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