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Curiosità

Dakar: Motorsport.com al seguito della gara con la Toyota HDJ100

La nostra inviata sarà la copilota di Sandrine Freychet sulla Toyota numero 1082 che è stata verificata ieri come vettura stampa e ogni giorno ci svelerà il suo diario di bordo durante i trasferimenti da un bivacco all'altro...

Sulla Toyota HDJ100 stampa di Motorsport.com vengono applicati i loghi della testata

Sulla Toyota HDJ100 stampa di Motorsport.com vengono applicati i loghi della testata

Elisabetta Caracciolo

Dakar: al seguito della gara in macchina con la Toyota HDJ100

Elisabetta Caracciolo seguirà la 40esima Dakar fra Perù, Bolivia e Argentina con la Toyota HDJ100 numero 1082 del team Tartarin. La nostra inviata, coprendo tappe di circa 800 km al giorno, ci racconterà anche la sua esperienza di viaggio con la vettura stampa e ci farà vivere attraverso i suoi occhi l’incredibile esperienza di essere al seguito della gara più massacrante del mondo.

Sulla Toyota HDJ100 stampa di Motorsport.com vengono applicati i loghi della testata
Sulla Toyota HDJ100 stampa di Motorsport.com vengono applicati i loghi della testata
Sulla Toyota HDJ100 stampa di Motorsport.com viene applicato il numero di gara
Atmosfera
Sandrine Freychet
Verifiche amministrative prima della Dakar 2018
Vetture TV
Auto dell'organizzazione

Forse è un segno del destino: sulle portiere c'è il 1082, l'anagramma di 2018. E' il numero della Toyota HDJ100 con cui viaggeremo in questa 40. Dakar fra Perù, Bolivia ed Argentina.

Si tratta di una vettura preparata che appartiene a Yves Tartarin e al suo team e che ci è stata messa a disposizione per poter allestire la vettura stampa. Sono due le tipologie delle macchine accreditate al seguito della Dakar, quelle che entrano in pista e affrontano le prove speciali e quelle, invece, che viaggiano al seguito su asfalto o su piste sterrate.

Le differenze sono dettate dalle esigenze dei giornalisti che le occupano: fotografi e cameraman vanno all'interno delle prove speciali, mentre i giornalisti, quelli della carta stampata e dei siti internet, quelli che scrivono attraverso i loro pezzi le avventure quotidiane della carovana del rally viaggiano su asfalto spostandosi da un bivacco all'altro, coprendo distanze di 800 e più chilometri al giorno per arrivare in tempo a raccontare tutto quello che è successo.

La Toyota HDJ100 arriva dalla Francia, da Pitiers, città natale di Yves dove sorge appunto la Tartarin Sport. Imbarcata a Le Havre a fine novembre, la vettura è arrivata al porto di Lima a fine dicembre ed è da lì che Yves e la sua compagna Sandrine l'hanno recuperata due giorni fa.

Ieri abbiamo affrontato, esattamente come fanno tutti gli equipaggi in gara, le verifiche amministrative e tecniche, che la vettura in realtà aveva già superato in parte in Francia, per essere a norma e poter quindi partire oggi, 6 gennaio, al seguito della decima edizione sudamericana della Dakar.

A bordo ci sarà appunto Sandrine Freychet responsabile del mezzo e nostra affascinante autista, mentre io avrò il ruolo di navigatore e giornalista che ogni giorno vi racconterà non solo la gara, ma anche il viaggio con Toyota, mentre Giulia Maroni è la giornalista italiana che seguirà il team italiano Garda Bikers.

La HDJ100 monta un motore diesel di serie e utilizza un cambio automatico: è stata leggermente rinforzata a livello delle sospensioni per viaggiare in fuoristrada e ha già affrontato in passato diverse altre gare, con il ruolo di vettura di assistenza veloce.

Anche tutta l'organizzazione della Dakar 2018 utilizza mezzi Toyota per i propri spostamenti e ci sono diverse categorie. Le Tango sono riservate al servizio medico, le vetture C che si occupano dei punti di controllo lungo la strada, le vetture I che sono incaricate della sorveglianza delle strade e passano prima delle prove speciali per controllare che il pubblico abbia seguito alla lettera le raccomandazioni sulle posizioni da occupare all'interno dei tracciati di gara insieme al servizio militare di sorveglianza che cambia di Paese in Paese.

Ci sono poi le Toyota in dotazione agli sponsor e alla televisione, oltre a quelle di alcuni giornalisti e dei servizi logistici. Siete pronti a seguirci in questa avventura?

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