Dakar, Moto, Tappa 4: Sunderland beffa le Honda
Il pilota della KTM centra il successo di tappa per un soffio davanti a Cornejo e Benavides, ma nella generale comanda sempre Brabec, oggi settimo, e le Honda monopolizzano le prime tre posizioni. Price gestisce, mentre Walkner precipita e Barreda cade. Dopo van Beveren, la Yamaha perde anche De Soultrait.
Ieri aveva vissuto una giornata da incubo, incassando un ritardo pesante, ma oggi Sam Sunderland è riuscito a rifarsi alla grande nella quarta tappa della Dakar 2020, imponendosi sui 453 km cronometrati previsti tra Neom ed Al Ula.
Dopo il disastro della terza tappa, il pilota della KTM ha potuto sfruttare una posizione di partenza piuttosto arretrare, che gli ha dato il vantaggio di viaggiare tra le tracce aperte dalla concorrenza, beffando così proprio nel finale le due Honda di José Cornejo e Kevin Benavides, che avevano fatto l'andatura per quasi tutta la speciale.
Il britannico alla fine ha avuto la meglio sul cileno per appena 11" e sull'argentino di 46". Proprio per quest'ultimo è stata comunque una giornata importante, perché gli ha permesso di accorciare il distacco nella classifica generale sul leader e compagno di squadra Ricky Brabec.
Dovendo aprire la traccia per tutti gli altri, lo statunitense comunque è stato davvero bravo a difendersi, perché ha chiuso con il settimo tempo di giornata, pagando meno di tre minuti al vincitore. Nella generale, dunque, ha conservato un margine di 2'30" nei confronti di Benavides, con Cornejo che invece è salito al terzo posto a 8'31".
Davanti al leader della corsa, oggi si sono messi in evidenza diversi outsider, a partire da Ross Branch: il vincitore della seconda tappa ieri era incappato in una caduta e stamattina è partito con una spalla dolorante, ma è venuto fuori alla distanza, piazzando la sua KTM addirittura in quarta posizione, a solo 1'06" dal bis di due giorni fa. Nella generale però rimane distante dalla top 10 a causa del gap della terza tappa.
Discorso simile anche per Paulo Goncalves, al quale va il merito di non essersi arreso alla rottura del propulsore della sua Hero lungo l'anello di Neom. Dopo le riparazioni, il portoghese ha concluso la speciale di ieri con circa 10 ore di ritardo, ma oggi è risalito in sella con grinta, ottenendo il quinto tempo di giornata a 2'22". Per lui però le speranze di un buon piazzamento finale sono pari a zero.
In seguito ad un avvio in ombra, finalmente si è visto nelle posizioni che contano anche l'argentino Franco Caimi, autore del sesto tempo. Una prestazione che almeno ha in parte allentato la pressione in casa Yamaha, che dopo aver perso ieri Adrien van Beveren per una tripla frattura della clavicola, oggi ha dovuto fare i conti con il forfait dell'altro pilota di punta, Xavier de Soultrait. Per quest'ultimo era incappato in una caduta ieri, procurandosi un infortunio al polso. Stamani ha provato a stringere i denti, ma dopo circa 300 km si è arreso al dolore.
Detto del settimo tempo di Brabec, bisogna scorrere la classifica odierna fino all'ottavo posto per trovare la migliore delle KTM nella classifica generale, quella del vincitore della passata edizione Toby Price. L'australiano ha chiuso con un ritardo di 3'10", precedendo di poco la Sherco di un ottimo Johnny Aubert e ora nella generale è quarto a 12'09", giusto davanti al compagno Sunderland.
Restando in tema KTM, è stata una giornata da dimenticare invece per Matthias Walkner: l'austriaco era entrato nella speciale odierna da terzo nella generale, ma è precipitato nono a 27'03", incassando ben 24 minuti da Sunderland. Male anche Joan Barreda: lo spagnolo della Honda, non al top della condizione fisica a causa di un incidente avvenuto in allenamento, è caduto intorno al km 270 ed ha chiuso la tappa con un ritardo di 17 minuti.
Nella generale, dunque, ora occupa la settima posizione a 25'20", alle spalle anche della Husqvarna di Pablo Quintanilla, che oggi invece ha limitato i danni con un ritardo di circa 8 minuti. Nella top 10 generale poi c'è spazio anche per la KTM di Luciano Benavides, ottavo a 26'30" e per l'Husqvarna della sorpresa Skyler Howes, risalito decimo a 34'28" grazie anche al decimo posto di tappa odierno.
Buona anche la prova di Jacopo Cerutti, autore del 22esimo tempo a 15'31", ma non se l'è cavata male neppure il suo compagno di squadra Maurizio Gerini, 27esimo a 27'12. Nella generale rimane quest'ultimo il migliore degli italiani in 25esima posizione, con Cerutti che invece è risalito fino alla 28esima.
Dakar 2020 - Top 10 Moto dopo la 4° Tappa
Pos | Pilota | Moto | Tempo/Gap | Penalità |
---|---|---|---|---|
1 | Ricky Brabec | Honda | 15.06'43" | |
2 | Kevin Benavides | Honda | +2'30" | |
3 | José Cornejo | Honda | +8'31" | +1'00" |
4 | Toby Price | KTM | +12'09" | +2'00" |
5 | Sam Sunderland | KTM | +14"11 | |
6 | Pablo Quintanilla | Husqvarna | +17'52" | |
7 | Joan Barreda | Honda | +25'20" | |
8 | Luciano Benavides | KTM | +26'30" | |
9 | Matthias Walkner | KTM | +27'03" | |
10 | Skyler Howes | Husqvarna | +34'28" |
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