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Dakar, Moto, Tappa 4: Brabec domina la prima parte della Marathon e riporta in testa la Honda

Il pilota statunitense è andato all'attacco dall'inizio alla fine nei 401 km cronometrati odierni e sul traguardo ha preceduto Walkner di 6'19". In questo modo si è portato in vetta anche alla generale, perché l'ex leader Quintanilla ha pagato oltre venti minuti con la sua Husqvarna.

#15 Monster Energy Honda Team Honda: Ricky Brabec

#15 Monster Energy Honda Team Honda: Ricky Brabec

Monster Energy Honda Team

Dakar 2019: Moto

Tappa dopo tappa, seguite i protagonisti delle due ruote in lotta per conquistare la Dakar 2019

Sono bastate appena 24 ore alla Honda per mettersi alle spalle la grande delusione per il ritiro di Joan Barreda e tornare a sognare in grande in questa Dakar 2019. Lo statunitense Ricky Brabec è stato il mattatore della quarta tappa, con 406 km cronometrati tra Arequipa e Moquegua, valida anche come prima parte della Marathon.

Il portacolori della Casa giapponese si è messo a dettare il ritmo fin dal primo WP di giornata e non ha mai mollato la leadership fino al traguardo finale, centrando il suo secondo successo di giornata in carriera alla Dakar, dopo il primo ottenuto nel 2017. Anzi, il pilota americano ha costantemente aumentato il suo margine, fino a chiudere con un vantaggio di ben 6'19" nei confronti della KTM del vincitore della passata edizione, l'austriaco Matthias Walkner.

Va detto però che gli uomini della Casa di Mattighofen lo hanno marcato "a uomo", perché anche in terza e quarta posizione di tappa ci sono due KTM, quelle di Toby Price e Sam Sunderland, che però hanno chiuso staccate rispettivamente di 7'07" e 11'35", con il britannico che nel finale è stato anche vittima di una caduta senza particolari conseguenze.

Per Brabec però l'aspetto più importante non è tanto questo, quanto i venti minuti che oggi ha rifilato a Pablo Quintanilla e il motivo è semplice: in questo modo ha issato la sua Honda in cima alla classifica generale della corsa, con un margine di 2'19" sul cileno della Husqvarna.

Rispetto a ieri però la classifica generale si è accorciata molto, perché a seguire ci sono poi le due KTM di Price e Sunderland, a 4'22" e 5'45". A seguire, a tenere alto l'onore della Yamaha c'è Adrien van Beveren, quinto sia nella tappa che nella generale, nella quale è ancora ampiamente in corsa con i suoi 8'56" di ritardo.

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Dopo la giornata trionfale di ieri, ne ha invece vissuta una da incubo il suo compagno di squadra Xavier de Soultrait. Il pilota transalpino ha avuto delle grosse difficoltà ad aprire la traccia ai suoi rivali e alla fine ha pagato la bellezza di 23 minuti. Un ritardo che lo ha fatto precipitare al nono posto nella generale.

Davanti a lui ci sono anche le Honda di Kevin Benavides e Paulo Goncalves, intervallate dalla KTM di Walkner. Dopo essere salito secondo al termine della tappa di ieri, l'argentino oggi ha faticato decisamente di più, incassando oltre un quarto d'ora nei confronti di Brabec e quindi è arretrato di diverse posizioni. Inverso invece il discorso per l'austriaco della KTM, che oggi ha recuperato parte del pesante gap incassato ieri e si è rimesso in carreggiata, perché comunque è a meno di dieci minuti dalla leadership.

Non essendo al top della forma (gli è stata asportata la milza il mese scorso), Goncalves sta invece disputando una gara regolare, cercando di stare lontano dai guai. Una strategia che per ora non gli ha permesso di piazzare zampate, ma che comunque lo mantiene nelle parti alte della classifica, anche se ora il suo ritardo inizia ad essere superiore ai venti minuti.

Con il passare dei giorni è venuta fuori poi l'esperienza di Stefan Svitko, che grazie al settimo posto nella tappa di oggi si è ritagliato uno spazio nella top 10 generale con la sua KTM, anche se a poco meno di mezz'ora. Tra i piloti che continuano a mettersi in evidenza però c'è anche un'esordiente e si tratta dello spagnolo Lorenzo Santolino: il pilota della Sherco oggi ha chiuso decimo e nella generale è 13esimo, alle spalle anche di Andrew Short (Husqvarna) e di Oriol Mena (Hero Speedbrain).

Positiva anche oggi la prova di Jacopo Cerutti, autore del 16esimo tempo di giornata con la sua Husqvarna, a 23'24" dal vincitore Brabec. Il portacolori del Solarys Racing è invece 18esimo nella generale a poco più di un'ora e venti. Non è però troppo lontano dal suo obiettivo: il 15esimo posto, occupato dalla Honda ufficiale di Josè Ignacio Cornejo, è infatti distante solo poco più di venti minuti. Più attardato invece Maurizio Gerini, che ha pagato oltre mezz'ora e quindi al momento rimane fuori dalla top 20 nella generale.

Va segnalato anche che stamattina ci sono stati diversi nomi importanti che non hanno preso il via della tappa oltre a Barreda. Per esempio, possiamo citare Franco Caimi, Juan Pedrero e Rodney Faggotter. Purtroppo questo elenco contiene anche l'italiano Elio Aglioni, che era al via con il mitico team "Agif al aviv".

Pos. Pilota Moto Tempo/Gap Penalità
1 Ricky Brabec Honda 12.33'00"  
2 Pablo Quintanilla Husqvarna +2'19"  
3 Toby Price KTM +4'22"  
4 Sam Sunderland KTM +5'45"  
5 Adrian van Beveren Yamaha +8'56"  
6 Kevin Benavides Honda +9'01"  
7 Matthias Walkner KTM +9'31"  
8 Paulo Goncalves Honda +20'45"  
9 Xavier de Soultrait Yamaha +22'00"  
10 Stefan Svitko KTM +28'09"  

 

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