Dakar, Moto, Tappa 3: vince de Soultrait, ma allunga Quintanilla. Barreda è già ko!
Il ritiro dell'uomo di punta della Honda è il primo grande colpo di scena della Dakar 2019. Il francese invece regala il primo acuto alla Yamaha, ma occhio al cileno della Husqvarna che approfitta degli errori degli avversari e si crea un margine di oltre 11 minuti sugli inseguitori.
Dakar 2019: Moto
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Alla presentazione avevano annunciato che la Dakar di quest'anno era più corta, ma che ogni giorno avrebbe potuto portare delle svolte. Sicuramente tra le moto la prima importante è arrivata nella terza tappa, quella che portava da San Juan de Marcona ad Arequipa con 331 km cronometrati.
Ancora una volta, Joan Barreda è stato costretto a salutare la concorrenza troppo presto. Vincitore della speciale di apertura e leader dopo le prime due giornate, il pilota di punta della Honda ha alzato bandiera bianca al km 143: lo spagnolo è incappato in una caduta in una zona rocciosa e non è più riuscito a riprendere la via della corsa. Se "Bang Bang" era illeso, la stessa cosa non si poteva dire per la sua CRF450 Rally e quindi non ha potuto fare altro che salire sull'elicottero che lo ha riportato al bivacco, vedendo svanire nuovamente i suoi sogni di gloria.
La giornata però è stata decisamente movimentata, perché sono stati parecchi gli uomini di classifica che hanno avuto delle belle difficoltà a livello di navigazione. Dopo un avvio un po' in ombra invece Xavier de Soultrait si è regalato una tappa da grande protagonista, regalando alla Yamaha la sua prima affermazione nell'edizione 2019 e dando una bella scalata anche alla classifica generale.
Il francese si è presentato sul traguardo di tappa con un tempo di 4'07'42", rifilando distacchi abissali a quasi tutti gli uomini di classifica. C'è però l'eccezione che conferma la regola e risponde al nome di Pablo Quintanilla: il cileno ha concluso con appena 15" di ritardo e in questo modo ha portato la sua Husqvarna in vetta alla generale. Tra le altre cose, con un margine di un certo rispetto sugli inseguitori.
Alle sue spalle ora troviamo Kevin Benavides, miglior pilota Honda di giornata con il terzo posto a 2'37", che però nella generale viaggia a 11'23". Nonostante la vittoria di tappa, de Soultrait invece per il momento deve accontentarsi del sesto posto nella generale, staccato di 16'52" da Quintanilla.
In casa Yamaha comunque è stata una giornata positiva su tutta la linea, perché anche Adrien van Beveren è stato tra i migliori, con un quarto posto che gli vale la stessa posizione anche nella generale, a 13'29" dal battistrada. Davanti a lui tocca a Sam Sunderland tenere alto l'onore della KTM in una giornata che è stata particolarmente brigosa per la Casa di Mattighofen.
Il britannico ha chiuso con il quinto tempo e quindi è riuscito a limitare i danni nella generale, nella quale occupa la terza posizione a 12'12". Discorso che tutto sommato può valere anche per Toby Price, che nonostante i 14'16" incassati oggi è rimasto al quinto posto nella classifica assoluta della corsa.
Non si può dire la stessa cosa invece per il vincitore della passata edizione e della tappa di ieri, Matthias Walkner. Il pilota austriaco è finito fuori traccia di oltre 4 km e alla fine si è ritrovato a pagare oltre 23 minuti. Dunque, nella generale è arretrato addirittura in ottava posizione, alle spalle anche della Honda di Ricky Brabec, che a sua volta ha avuto delle grosse difficoltà a livello di navigazione.
Nonostante la fresca operazione alla milza, sta invece prendendo piano piano il ritmo Paulo Goncalves. Il portoghese della Honda oggi è riuscito a firmare il sesto crono di giornata e in questo modo si è riportato in nona posizione nella generale, davanti all'altra Husqvarna dello statunitense Andrew Short.
Questa terza tappa però ha sorriso anche ad un paio di nomi che non avevano brillato nei primi due giorni: si tratta del veterano Stefan Svitko e dello spagnolo Oriol Mena, bravi a chiudere la speciale al settimo ed all'ottavo posto. Risultati che li lasciano appena fuori dalla top 10 nella generale, davanti ad un'altra bella conferma, lo spagnolo Lorenzo Santolino, che anche oggi si è confermato il migliore in gara tra i rookie.
Per quanto riguarda gli italiani, è interessante il 16esimo posto odierno di Jacopo Cerutti a poco meno di mezz'ora. Un risultato che gli ha permesso di guadagnare diverse posizioni anche nella generale, che al momento lo vede 17esimo. Il portacolori dell'Husqvarna ha quindi superato anche Laia Sanz, che invece rimane in 19esima piazza con la sua KTM. Buona anche la giornata di Maurizio Gerini, 20esimo di tappa e 22esimo nella generale.
Pos. | Pilota | Moto | Tempo/Gap | Penalità |
---|---|---|---|---|
1 | Pablo Quintanilla | Husqvarna | 8.34'28" | |
2 | Kevin Benavides | Honda | +11'23" | |
3 | Sam Sunderland | KTM | +12'12" | |
4 | Adrian van Beveren | Yamaha | +13'29" | |
5 | Toby Price | KTM | +15'17" | |
6 | Xavier de Soultrait | Yamaha | +16'52" | |
7 | Ricky Brabec | Honda | +18'02" | |
8 | Matthias Walkner | KTM | +21'14" | |
9 | Paulo Goncalves | Honda | +25'11" | |
10 | Andrew Short | Husqvarna | +29'15" |
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