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Dakar, Moto, Tappa 2: Walkner beffa Brabec, ma il leader è sempre Barreda

Lo statunitense della Honda è stato al comando per tutta la speciale, vedendosi superare solo sul traguardo dalla KTM del vincitore della passata edizione per 22". Con il terzo tempo, Barreda mantiene un margine di 1'31" sull'austriaco.

#1 Red Bull KTM Factory Racing KTM: Matthias Walkner

Foto di: KTM

Dakar 2019: Moto

Tappa dopo tappa, seguite i protagonisti delle due ruote in lotta per conquistare la Dakar 2019

Honda ha aperto, ma la risposta KTM non ha tardato ad arrivare. A fare festa sul traguardo di San Juan de Marcona, all'arrivo della seconda tappa riservata alle moto della Dakar 2019 è stato infatti il vincitore della passata edizione, Matthias Walkner.

Il pilota austriaco l'ha spuntata al termine di un duello sul filo dei secondi con lo statunitense Ricky Brabec. Anzi, possiamo sicuramente dire che Walkner ha beffato il portacolori della Honda, che era stato leader fin dall'inizio dei 342 km cronometrati odierni. Al WP8 però la differenza tra i due si era assottigliata a soli tre secondi e alla fine a spuntarla è stato proprio il portacolori della Casa di Mattighofen per appena 22 secondi.

In vetta alla classifica generale però rimane il vincitore della tappa d'apertura, Joan Barreda, che oggi ha mostrato una sua versione un po' inedita. Lo spagnolo, noto per essere un grande attaccante, ha lasciato che fosse il compagno di squadra Brabec a provare a fare da lepre ed ha controllato la situazione, chiudendo a 1'41" dalla CRF450 Rally gemella. In questo modo quindi ha conservato la leadership assoluta con 1'31" su Walkner e 1'33" su Brabec.

Del resto, con Paulo Goncalves non al top della condizione, dopo che circa un mese fa gli è stata asportata la milza, è normale che in casa HRC puntino tutto o quasi su Barreda e quindi un minimo di strategia a suo favore sarebbe assolutamente sensata. Parlando proprio di Goncalves, il portoghese oggi ha provato a limitare i danni, ma ha incassato oltre 14 minuti. Un ritardo che al momento lo tiene fuori dalla top 10.

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Non sembra avere troppi problemi invece Toby Price, anche lui reduce da una recente operazione ad un polso. L'australiano della KTM, vincitore nel 2016, ha staccato il quarto tempo di giornata a 3'06" e quindi ora è quinto nella generale, alle spalle anche della Husqvarna di Pablo Quintanilla. Il cileno è transitato al WP1, poi è stato "disperso" praticamente per tutta la speciale per problemi con il suo iritrack, ma sul traguardo alla fine si è presentato con il quinto tempo di giornata.

Al sesto posto sia nella tappa che nella generale troviamo l'altra KTM di Sam Sunderland, che è l'ultimo ad essere al di sotto dei dieci minuti di ritardo da Barreda nell'assoluta. Alle sue spalle, ha fatto un passo indietro Adrien van Baveren, che rimane il migliore tra i piloti Yamaha, ma arretra al settimo posto a 10'19".

A completare il quadro delle prime dieci posizioni ci sono poi le due Honda di Kevin Benavides e José Ignacio Cornejo, tra le quali si è infilata la Husqvarna di un ottimo Andrew Short. Nella classifica generale però lo statunitense rimane alle spalle del cileno del Monster Energy Team, anche se per appena sette secondi.

Per quanto riguarda gli esordienti, lo spagnolo Lorenzo Santolino si è confermato il punto di riferimento. Il portacolori della Sherco ha chiuso la seconda tappa al 12esimo posto e nella generale è 13esimo a 23'49" dalla vetta. E' stata un'altra giornata tosta anche per Laia Sanz, 27esima con la sua KTM a poco più di mezz'ora dalla vetta. Nella generale invece è una posizione più in alto, ma a 42'43".

Passando ai ragazzi di casa nostra, a guidare la pattuglia "azzurra" sono stati ancora una volta Maurizio Gerini e Jacopo Cerutti, rispettivamente 32esimo a e 33esimo di tappa con oltre trenta minuti di ritardo con le loro Husqvarna. Nella generale, il migliore è sempre Cerutti, 34esimo a 50'11" da Barreda.

Pos. Pilota Moto Tempo/Gap Penalità
1 Joan Barreda Honda 4.23'14"  
2 Matthias Walkner KTM +1'31"  
3 Ricky Brabec Honda +1'33"  
4 Pablo Quintanilla Husqvarna +3'17"  
5 Toby Price KTM +4'33"  
6 Sam Sunderland KTM +7'18"  
7 Adrian van Beveren Yamaha +10'19"  
8 Kevin Benavides Honda +12'18"  
9 Josè Ignacio Cornejo Honda +17'24"  
10 Andrew Short Husqvarna +17'37"  

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