Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia

Dakar | Moto, Tappa 2: vince Barreda, Sunderland nuovo leader

Il pilota della Honda va all'attacco e aggiunge un'altra perla ai suoi successi di tappa alla Dakar, dimezzando il gap accumulato ieri nella generale, che ora è comandata da Sunderland, oggi autore del secondo tempo. L'ex leader Sanders paga quasi 25' e scivola terzo alle spalle anche di van Beveren. Petrucci costretto al ritiro da un problema meccanico, ma ripartirà domani.

#88 Monster Energy Honda Team 2022: Joan Barreda Bort

#88 Monster Energy Honda Team 2022: Joan Barreda Bort

Honda Racing

Nella seconda tappa della Dakar 2022 ci si aspettava la riscossa di quelli che avevano commesso degli errori di navigazione ieri e così è stato. A comandare tra le moto è stato infatti Joan Barreda, che si è preso così la sua 28° affermazione di giornata alla Dakar e si è andato a reinfilare nella top 10 della generale, dimezzando il suo gap dalla vetta.

Ieri il pilota della Honda aveva pagato poco meno di 39 minuti, ma in questo modo oggi era 17° nell'ordine di partenza dei 338 km cronometrati da percorrere tra Ha'il ed Al Artawiyah, in quella che avrebbe dovuto essere la prima parte della tappa Marathon, ma che poi è stata resa una tappa normale a causa della pioggia caduta nei giorni scorsi.

Condizioni ideali per un pilota come "Bang Bang", che da sempre è uno specialista dell'andare all'attacco. Non a caso, lo spagnolo è stato uno dei più rapidi fin dalle primissime fasi, prendendo poi il comando al checkpoint del km 165 e mantenendolo fino al traguardo, sul quale si è presentato con un margine di 5'33" nei confronti di Sam Sunderland.

Il britannico lo potremmo quasi considerare una sorpresa. Non perché non sia uno degli uomini di classifica, quanto perché è sparito dai radar al km 80, ricomparendo solo sul traguardo, dove era risultato il leader fino all'arrivo di Barreda. Anche se la vittoria di tappa gli è sfuggita, quella di oggi è stata una giornata importante per il portacolori della GasGas, che si è portato al comando nella classifica generale.

Dopo aver vinto sia il Prologo che la prima tappa, il suo compagno di colori Daniel Sanders si è infatti ritrovato ad aprire la pista oggi e lo ha pagato a caro prezzo, perché il suo gap alla fine della speciale è stato di 24'58". Nella generale, dunque, Sunderland lo ha scavalcato di 3'29". Tra le due GasGas però si è infilata anche la Yamaha di Adrien van Beverer, che lo precede di 38", con il francese che si è piazzato ottavo nella speciale odierna.

Come detto, questa seconda tappa ha sorriso a quei piloti che avevano perso terreno ieri, perché tra quelli che hanno brillato ci sono anche i portacolori della KTM: il vincitore della passata edizione, l'argentino Kevin Benavides ha staccato il terzo tempo a 5'54" da Barreda (ora è appena fuori dalla top 10 nella generale), ma anche Toby Price ha fatto un buon quinto tempo a sette minuti esatti. A tenere alto l'onore della Casa austriaca nella generale però è ancora l'austriaco Matthias Walkner, ora quarto a 4'08, che in questa tappa invece si è piazzato 14° a 14'31".

Passo avanti deciso anche per Skyler Howes, quarto di giornata e ora quinto nella generale con la sua Husqvarna, seguito da un Lorenzo Santolino che si è confermato tra gli uomoni di classifica con la sua Sherco ottenendo il 16° tempo odierno. Non è stata invece una giornata particolarmente brillante per le altre Honda: Josè Cornejo non è andato oltre al 13° tempo, seguito poco più indietro da Ricky Brabec, che nell'assoluta quindi rimane staccato di quasi un'ora.

Nella generale bisogna quindi scendere fino alla settima posizione per trovare il primo portacolori dell'armata nipponica, il cileno Pablo Quintanilla, che oggi ha vissuto una giornata piuttosto complicata, incassando oltre mezz'ora di ritardo e precipitando così a 12'31" nella generale. Giornata no anche per la rivelazione di ieri, lo statunitense Mason Klein: dopo l'ottimo quarto tempo della tappa inaugurale, il rookie 20enne ha pagato oltre 39 minuti e in questo modo è finito fuori dalla top 10 nella generale.

Leggi anche:

Ora è 14°, ma rimane leader sia per quanto riguarda la classifica rookie che quella della Rally2, anche perché il suo principale antagonista Danilo Petrucci è stato costretto ad alzare bandiera bianca al km 115 a causa di un problema meccanico sulla sua KTM. Un vero peccato per il pilota di Terni, che al rilevamento cronometrico precedente era addirittura in quarta posizione. Domani comunque Danilo riprenderà la corsa per maturare esperienza, anche se con una penalità che lo lascerà senza velleità di classifica.

Lo scettro di miglior pilota italiano è passato quindi nelle mani di Paolo Lucci, che a sua volta si conferma un esordiente molto interessante. Il portacolori del Solarys Racing ha ottenuto il 31° tempo di tappa e nella generale ora occupa la 30° piazza, staccato di poco più di un'ora.

Quad: Andujar si rilancia, Kancius resta leader

Dopo le difficoltà incontrate ieri, il vincitore della passata edizione Manuel Andujar è tornato a fare la voce grossa tra i Quad. Il pilota argentino, che era stato il più rapido nel Prologo, ha perso oltre mezz'ora ieri, ma oggi ha provato a rimettere la sua corsa sulla retta via.

Alla conclusione della prova speciale aveva un margine di 2'03" nei confronti del francese Alexandre Giroud, che come lui aveva vissuto una prima tappa complicata, e di 5'04" su Pablo Copetti. Nella generale, però, Andujar rimane sesto, distanziato di 33'51" dal battistrada, che è sempre Laisvydas Kancius.

Il pilota lituano, vincitore della prima tappa, oggi si è accontentato del quarto tempo a 8'08" e nella generale ha mantenuto un margine 6'32" su Copetti e di 19'57" su Giroud, che però si è preso la terza posizione nella generale favorito anche dalla penalità di 15 minuti inflitta ad Aleksandr Maksimov, ora quarto a 26'47".

Peccato per Italo Pedemonte, che era secondo fino al km 119, attardato di poco più di un minuto nei confronti di Andujar, ma ha perso quasi mezz'ora per raggiungere il checkpoint successivo. Alla fine quindi ha chiuso la speciale con 37'50" di distacco, arretrando al nono posto nella generale. E' andata anche peggio a Giovanni Enrico e Vincent Padrona, rimasti entrambi fermi per problemi meccanici.

Dakar 2022 - Classifica generale Moto dopo la Tappa 2 (top 10)

Pos Pilota Moto Tempo/Gap
1 Sam Sunderland GasGas 8.31’29”
2 Adrien van Beveren Yamaha +2'51"
3 Daniel Sanders GasGas +3'29"
4 Matthias Walkner KTM +4'08"
5 Skyler Howes Husqvarna +9'59"
6 Lorenzo Santolino Hero +10'55"
7 Pablo Quintanilla Honda +12'31"
8 Stefan Svitko KTM +17'39"
9 Aaron Mare Hero +18'41"
10 Joan Barreda Honda +20'25"

Dakar 2022 - Classifica generale Quad dopo la Tappa 2 (Top 5)

Pos Pilota Quad Tempo/Gap
1 Laisvydas Kancius Yamaha 10.51’36”
2 Pablo Copetti Yamaha +6'32"
3 Alexandre Giroud Yamaha +'19'57"
4 Aleksandr Maksimov Yamaha +26'47" (15'00" di penalità)
5 Kamil Wisniewski Yamaha +29'11"

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Dakar | Petrucci si ritira dalla Tappa 2, ma ripartirà domani
Prossimo Articolo Dakar | Cosa ha generato il caos nella prima tappa?

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia