Dakar | Moto, Tappa 2: primo acuto di Klein, nuovo leader
Il giovane pilota statunitense firma la sua prima vittoria di tappa alla Dakar e si prende anche la leadership nella classifica generale, nonostante una penalità di 2 minuti per un eccesso di velocità. Il suo successo è stato favorito però dalla scelta strategica di Sanders, che ha rallentato nei chilometri finali per avere una posizione di partenza migliore domani. Nella generale ora Klein ha 1'41" su Price e 2'03" su Barreda.
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La seconda tappa della Dakar, che ha allontanato per la prima volta la carovana dal bivacco del Sea Camp in questa 45° edizione, rimarrà sicuramente impressa a lungo nella memoria di Mason Klein, perché il giovane pilota statunitense ha conquistato la sua prima vittoria di tappa in carriera e si contemporaneamente preso anche la leadership nella classifica generale.
Va detto, però, che si potrebbe parlare anche di una gentile concessione di Daniel Sanders, che una volta giunto al traguardo ha ammesso di aver fatto strategia per evitare di dover aprire la pista nella tappa di domani. Dopo essersi visto sottrarre la vittoria della speciale di ieri a causa di una penalità per un eccesso di velocità, il pilota della GasGas è stato infatti quello che si è mostrato più a suo agio tra le rocce ed i canyon dei 430 chilometri cronometrati che conducevano ad Alula.
L'australiano aveva condotto le danze fino al controllo del km 386, dove si era presentato con un margine di poco inferiore al minuto nei confronti di Klein. Nel finale però ha rallentato in maniera piuttosto vistosa, ragionando più a lungo termine e finendo per precipitare addirittura al nono posto della classifica odierna, seppur con un distacco di appena 3'24" dal portacolori del Bas World KTM Racing Team, che però gli concederà un'ottima posizione di partenza nella tappa di domani.
Se si va a guardare la classifica odierna, verrebbe da pensare che Sanders non sia stato l'unico a fare ragionamenti di questo tipo, perché nelle primissime posizioni troviamo diversi piloti che possiamo considerare outsider. Basta vedere che alle spalle di Klein, staccato di 1'09" c'è il tedesco Sebastian Buhler con la Hero, che precede di appena quattro secondi la Husqvarna dello statunitense Skyler Howes. Questi distacchi però tengono già conto di una penalità di due minuti che è stata inflitta a Klein per non aver rispettato un limite di velocità.
Dopo una prima tappa molto complicata, nella quale ha avuto problemi di navigazione ed è stato anche vittima di una caduta, il pilota della Hero oggi è riuscito a tornare sulla retta via, realizzando un quarto tempo incoraggiante, con poco meno di due minuti di ritardo. Il primo di quelli che possiamo considerare i big in grado di puntare alla vittoria è stato quindi Toby Price, che con la sua KTM completa la top 5 a 2'16".
Per essere su uno dei terreni che non ama particolarmente, ovvero quello roccioso, non se l'è cavata affatto male neanche Joan Barreda, sesto a 2'32" e primo tra i piloti Honda. Dopo un avvio un po' in ombra, c'è stata finalmente una bella zampata di Lorenzo Santolino, capace di portare la sua Sherco in settima posizione nella tappa odierna, con un distacco di 3'10". A completare la top 10, detto del nono posto di Sanders, ci sono le due KTM di Kevin Benavides e di Matthias Walkner rispettivamente in ottava ed in decima posizione.
E' un peccato che nelle primissime posizioni non figuri Michael Docherty, perché il rookie della Husqvarna aveva condotto le operazioni fino al km 150, poi è rimasto nella top 3 fino al km 304. Nel finale però ha accumulato parecchio ritardo, concludendo 17° a 6'40". Un risultato che comunque gli è valso la vittoria tra i piloti in gara nella Rally 2.
Non è stata certamente invece la giornata migliore per Ricky Brabec: il pilota della Honda ha pagato a carissimo prezzo la sua posizione di partenza, che dopo la vittoria di tappa ereditata ieri gli ha imposto di aprire la pista. Lo statunitense quindi ha perso diversi minuti, chiudendo 15° a 5'35". Rallentato da problemi tecnici poi il veterano Stefan Svitko, rimasto fermo sul percorso per lavorare sulla sua KTM e alla fine attardato di oltre 20 minuti.
Come detto, cambia volto anche la generale, anche se va detto che i primi dieci sono tutti racchiusi nello spazio di appena 8'34". A comandare è Klein, che apre una doppietta KTM precedendo di 1'41" Price. In terza posizione c'è invece la prima delle Honda, che è quella di Joan Barreda a 2'03". Quarto posto per la KTM di Kevin Benavides, anche lui incappato in una penalità di un minuto, ma comunque staccato solo di 2'25" dalla vetta, con l'australiano Sanders a completare la top 5 a 2'55" con la GasGas. L'ex leader Brabec è invece scivolato fino al sesto posto, anche se il suo ritardo è di appena 4'21".
Per quanto riguarda i piloti italiani, Paolo Lucci continua ad essere il migliore: nella tappa di oggi è riuscito a staccare un ottimo 20° tempo a 15'41" dal miglior crono di Klein. Prestazione che al momento vale un buonissimo 24° posto anche nella generale.
Quad: Giroud risponde ad Andujar
Manuel Andujar attacca ed Alexandre Giroud risponde. Se ieri era stato l'argentino a spuntarla nel testa a testa tra i vincitori delle ultime due edizioni della Dakar riservata ai quad, oggi è stato il francese a fare festa sul traguardo di Alula. Il campione in carica è stato ininterrottamente al comando fino al km 230, poi al km 269 le gerarchie si sono ribaltate ed è stato un continuo viaggio sulle montagne russe, con i due a scambiarsi la leadership sempre per appena una manciata di secondi.
Al punto che dopo 386 km di speciale erano separati tra loro da appena 8 secondi a favore di Giroud. Nel finale però Andujar non è riuscito ad essere efficace quanto il rivale, ritrovandosi a tagliare il traguardo con oltre 7 minuti di ritardo e precipitando così in quarta posizione nella classifica odierna.
Tra i due si sono infilati Pablo Copetti e Francisco Moreno, che hanno chiuso distanziati rispettivamente di 3'35" e di 5'29" da Francisco Moreno. Nella generale a comandare è quindi sempre Giroud, che ha portato a 7'28" il suo margine nei confronti di Andujar. Copetti poi li segue terzo a 17'42", con Moreno quarto a 18'29".
Peccato per Axel Dutrie, che oggi ha visto la sua speciale rovinata da una foratura accusata al km 115, dopo che appena una decina di chilometri prima era terzo a meno di mezzo minuto da Giroud. Giornata difficile anche per Sebastien Souday, che proprio come ieri è stato costretto a fare ritorno al bivacco a causa di un problema tecnico accusato dal suo quad.
Dakar 2023 | Classifica generale moto dopo la seconda tappa
Pos | Pilota | Moto | Tempo/Gap | Penalità |
---|---|---|---|---|
1 | Mason Klein | KTM | 9.38’28” | +2'00" |
2 | Toby Price | KTM | +1'41" | |
3 | Joan Barreda | Honda | +2'03" | +1'00" |
4 | Kevin Benavides | KTM | +2'25" | +1'00" |
5 | Daniel Sanders | GasGas | +2'55" | +2'00" |
6 | Ricky Brabec | Honda | +4'21" | |
7 | Skyler Howes | Husqvarna | +5'11" | |
8 | Pablo Quintanilla | Honda | +5'16" | +2'00" |
9 | Matthias Walkner | KTM | +8'18" | |
10 | Sebastian Buhler | Hero | +8'34" | +1'00" |
Dakar 2023 | Classifica generale quad dopo la seconda tappa
Pos | Pilota | Quad | Tempo/Gap | Penalità |
---|---|---|---|---|
1 | Alexandre Giroud | Yamaha | 11.16'34” | |
2 | Manuel Andujar | Yamaha | +7'28" | |
3 | Pablo Copetti | Yamaha | +17'42" | |
4 | Francisco Moreno | Yamaha | +18'29" | |
5 | Laisvydas Kancius | Yamaha | +41'15" |
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