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Dakar, Moto, Tappa 2: Barreda si riscatta ed eguaglia Coma

Il pilota della Honda centra la sua 25esima vittoria in carriera alla Dakar e raggiunge lo spagnolo al quarto posto nella classifica all-time. Ma non solo, perché si prende la leadership della generale davanti al compagno Brabec, con l'ex battistrada Price che paga oltre mezz'ora e sprofonda.

#88 Monster Energy Honda Team: Joan Barreda Bort

Foto di: Honda Racing

Ieri Toby Price era stato profetico quando aveva previsto dei continui alti e bassi per la classifica generale di questa Dakar 2021, perché la navigazione è tosta ed aprire la "pista" alla concorrenza può essere uno svantaggio molto significativo.

Lo sanno bene Joan Barreda e Ricky Brabec, che ieri avevano perso oltre un quarto d'ora dall'australiano. Oggi però c'è stato il completo rovescio della medaglia, con lo spagnolo della Honda che è andato a prendersi la sua 25esima vittoria di tappa alla Dakar ed il gigante della KTM che si è visto rifilare la bellezza di 32 minuti lungo i 457 km che conducevano da Bisha a Wadi Ad-Dawasir.

Barreda oggi ha riattivato la modalità "Bang Bang" e si è messo a dettare il ritmo fin dai primissimi chilometri e lo ha mantenuto fino al traguardo della speciale odierna, precedendo di 3'55" proprio il compagno di squadra Ricky Brabec ed andando così ad eguagliare una leggenda come Marc Coma al quarto posto nella classifica alla time dei vincitori di tappa alla Dakar.

Un exploit che ha permesso al tandem della Honda di dare uno scossone importante anche alla classifica generale, nella quale si sono portati in prima ed in seconda posizione, divisi tra loro da 6'23". Il distacco pesante rimediato oggi invece ha fatto precipitare Price addirittura fuori dalla top 10, con un ritardo di ben 17'39".

La tappa odierna ci ha permesso però di ritrovare un protagonista che fin qui era stato un po' in ombra, ovvero Pablo Quintanilla. Il pilota della Husqvarna, secondo lo scorso anno, ha staccato il terzo tempo di giornata, a 6'02" da Barreda, e in questo modo è risalito fino alla quarta posizione nella generale con un ritardo di 7'16". Quarto di tappa, ma davanti a lui nell'assoluta, c'è invece un pilota che ormai non possiamo più considerare una sorpresa, ovvero Ross Branch, che quindi è il primo tra i piloti Yamaha a 6'37".

Parlando di sorprese, peccato invece per Daniel Sanders: il rookie della KTM era stato addirittura in lizza per la vittoria di tappa fino al km 351, dove si era presentato con il secondo tempo. Negli ultimi 100 km cronometrati però ha perso parecchio terreno ed ha chiuso con un ritardo di 16'31" nei confronti di Barreda, che lo tiene ancora lontano dala top 10 nella generale.

Anzi, in generale è stata una giornata particolarmente negativa per la Casa di Mattighofen, perché bisogna scendere fino al settimo posto per trovare la miglior KTM nella classifica di tappa, quella del veterano Stefan Svitko a 14'15". Nella generale invece la migliore è quella dello statunitense Skyler Howes, ottavo a 9'31", proprio davanti allo slovacco.

Degli uomini di classifica, oltre a Price, anche Sam Sunderland ha perso parecchio terreno, pagando 23" su Barreda e scivolando così 12esimo nella generale a 12'50". E' andata decisamente peggio però a Matthias Walkner. L'austriaco si è fermato dopo neanche 50 km per un problema legato al cambio o alla frizione della sua KTM. Dopo una lunga riparazione è poi riuscito a riprendere la corsa, ma per lui le ambizioni di vittoria finale sembrano essere finite qui, visto che è rimasto fermo per oltre due ore.

Discorso simile anche per Andrew Short, che fin qui aveva avuto un buon avvio con la sua Yamaha. Lo statunitense si è fermato al km 273 per un problema meccanico e purtroppo non è stato capace di risolverlo. Un peccato per la leggenda del Supercross, perché questo è il suo primo ritiro alla Dakar, dopo due piazzamenti nella top 10 nelle tre precedenti apparizioni.

Oltre a Branch, a tenere alto l'onore della Casa di Iwata ci ha pensato quindi Adrien van Beveren, che grazie al sesto posto di tappa di oggi si è preso la medesima posizione anche nella generale, a cavallo delle due Husqvarna di Xavier de Soultrait e Luciano Benavides. Restando in famiglia, il più esperto Kevin oggi ha vissuto una tappa difficile, chiudendo 24esimo a 28'58" con la sua Honda, ma non c'è da stupirsi visto che partiva secondo dietro a Price. Anche lui così è finito fuori dalla top 10, in 13esima posizione a 12'50".

Nelle prime dieci posizioni della generale invece è rimasto Lorenzo Santolino, che prosegue la sua buona gara con la Sherco. Lo spagnolo oggi è stato 14esimo, ma questo piazzamento gli ha consentito di rimanere decimo nell'assoluta, staccato di 10'51" dalla vetta.

Per quanto riguarda gli italiani, anche oggi il migliore è stato Maurizio Gerini, autore del 34esimo tempo. Il pilota del Solarys Racing occupa la medesima posizione anche nella classifica generale con la sua Husqvarna, con un gap di circa un'ora e un quarto.

Quad: tappa a Copetti, ma comanda sempre Giroud

Nella gara riservata ai Quad cambia il nome del vincitore di tappa, che questa volta è Pablo Copetti, ma in vetta alla generale rimane l'uomo che aveva primeggiato sia nel Prologo che nella prima tappa, ovvero Alexandre Giroud.

Bisogna dire che per le prime cinque posizioni oggi è stata davvero battaglia apertissima, visto che la top 5 è racchiusa nello spazio di appena 6'55". Alla fine a spuntarla è stato lo statunitense, che ha preso il comando una prima volta al km 178 e poi lo riperso per un soffio al controllo successivo.

Dal km 267 però ha mantenuto la leadership fino al traguardo, dove si è presentato con un margine di 1'03" nei confronti di Giovanni Enrico. Terzo tempo nella speciale invece per Giroud, che nella generale precede proprio Enrico di 1'09", con Copetti che invece si trova a 1'40".

A completare la top 5 di giornata troviamo poi il vincitore dell'edizione 2019, l'ultima in Sud America, Nicolas Cavigliasso ed il cileno Italo Pedemonte. Se quest'ultimo è un po' più distanziato, per l'argentino sono ancora buone le prospettive anche nella generale, visto che al momento è "medaglia di legno", ma a soli 8'50" da Giroud. Perde terreno invece Manuel Andujar, che paga 25 minuti ed arretra al sesto posto.

Le speranze di Santiago Hansen invece sono andate in fumo come il motore del suo quad al km 148. Per l'argentino si tratta purtroppo del terzo ko ritiro consecutivo alla Dakar.

Dakar 2021 - La classifica generale Moto dopo la Tappa 2

Pos Pilota Moto Tempo/Gap Penalità
1 Joan Barreda Honda 8.15’38"  
2 Ricky Brabec Honda +6'23"  
3 Ross Branch Yamaha +6'37"  
4 Pablo Quintanilla Husqvarna +7'16"  
5 Xavier de Soultrait Husqvarna +8'25"  
6 Adrien van Beveren Yamaha +8'34"  
7 Luciano Benavides Husqvarna +9'07"  
8 Skyler Howes KTM +9'31"  
9 Stefan Svitko KTM +10'23"  
10 Lorenzo Santolino Sherco +10'51"  

Dakar 2021 - Classifica generale Quad dopo la Tappa 2

Pos Pilota Quad Tempo/Gap Penalità
1 Alexandre Giroud Yamaha 10.08’48”  
2 Giovanni Enrico Yamaha +1'09"  
3 Pablo Copetti Yamaha +1'40"  
4 Nicolas Cavigliasso Yamaha +8'50"  
5 Manuel Andujar Yamaha +27'57"  
6 Italo Pedemonte Yamaha +28'30"  
7 Tomas Kubiena Yamaha +32'06"  
8 Karol Wisniewski Yamaha +42'12"  
9 Romain Dutu Yamaha +59"19"  
10 Toni Vingut Yamaha +1.47'42"  

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