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Dakar | Moto, Tappa 1: Branch è un Hero, soccorre Schareina e vince

Il pilota del marchio indiano si ferma a soccorrere l'ex leader, costretto al ritiro per una caduta dopo 240 km, ma poi riparte e quando gli viene restituito il tempo soffia la vittoria di tappa e la leadership a Brabec. Ottima prova anche per Klein, terzo con la Kove, che apre la pista dall'inizio alla fine e si prende tutti gli abbuoni. Ko anche Docherty e Rodrigues.

#46 Hero Motosports: Ross Branch

La Dakar 2024 è appena entrata nel vivo, ma la prima tappa vera e propria, che conduceva da Al-Ula ad Al Henakiyah con 414 km cronometrati, ha subito regalato degli importanti colpi di scena tra le moto. Dopo l'impresa di ieri, che lo aveva portato alla vittoria del Prologo, regalandogli anche la leadership provvisoria, lo spagnolo Tosha Schareina infatti ha già visto andare in fumo i suoi sogni di gloria.

Il nuovo arrivato nella squadra ufficiale Honda si stava rendendo protagonista di un'ottima prova anche oggi, ma dopo 240 km è purtroppo finito ruote all'aria. Nella caduta, il valenciano ha riportato la frattura di un polso, che lo ha costretto ad alzare bandiera bianca.

Ed è stato proprio qui che la tappa è arrivata ad un bivio, perché per prestargli i primi soccorsi si è fermato Ross Branch, che fino a quel momento aveva comandato la classifica di giornata con la sua Hero. Una volta che i medici hanno raggiunto Schareina, il pilota del Botswana è ripartito, ma molto distanziato, pur sapendo che la direzione gara gli avrebbe dovuto restituire circa 25 minuti una volta arrivato al traguardo.

A quel punto la tappa è diventata una battaglia tutta statunitense tra Ricky Brabec e Mason Klein. A presentarsi sul traguardo per primo è stato il ragazzino della Kove, che ha potuto usufruire anche dei 6'21" di abbuoni che c'erano in palio oggi per chi apriva la pista, perché è stato lui ad aprire il gruppo praticamente per tutti gli oltre 400 km cronometrati.

Questo però non gli è bastato per avere la meglio sul connazionale della Honda, che alla fine si è preso la leadership, anche se per appena 25". Una leadership però solamente virtuale, perché dietro di loro Branch si è presentato alla fine del tratto cronometrato con un ritardo di 16'10" e questo vuol dire che in realtà la tappa e la vetta della classifica generale saranno sue quando la direzione gara gli restituirà il tempo perso per aiutare Schareina.

Branch non sarà il solo a riguadagnare dei minuti dall'organizzazione, perché Joan Barreda e Sebastian Buhler si erano a loro volta fermati al km 82 per prestare soccorso a Joaquim Rodrigues, che è stato elitrasportato presso l'ospedale di Al-Ula: anche se le sue condizioni erano stabili, il sentore è che ci fossero delle fratture.

A prescindere da questo, non si può non fare un applauso al sudafricano Bradley Cox, che con la KTM del Bas World KTM Racing Team aveva chiuso a soli due minuti da Brabec, precedendo l'altra Honda ufficiale di Josè Cornejo. Entrambi hanno scalato la classifica nei chilometri conclusivi, approfittando di un altro colpo di scena: tra i protagonisti di giornata, infatti, c'era stato anche Michael Docherty. Pure per lui la corsa però si è conclusa al km 318, a causa di una caduta dalla quale è uscito dolorante ad un'anca. Per questo è stato a sua volta elitrasportato all'ospedale di Medina.

Nelle prime posizioni di giornata poi c'è spazio anche l'Husqvarna di Romain Dumontier e per la Sherco di Lorenzo Santolino, con a seguire due uomini "di classifica" come il vincitore della scorsa edizione Kevin Benavides e Daniel Sanders. Poco più indietro c'è anche Pablo Quintanilla, autore di una caduta senza conseguenze con la sua Honda.

Tutti fuori dalla top 10 invece altri nomi pesanti come quelli di Adrien van Beveren, Sam Sunderland, il campione del mondo Luciano Benavides e Toby Price, anche se per avere una classifica definitiva, soprattutto in ottica generale, bisognerà aspettare che vengano apportare le revisioni con la restituzione del tempo a tutti i piloti che hanno prestato soccorso. Al momento però si può dare già per certo il successo di tappa di Branch.

Per quanto riguarda gli italiani, il migliore è stato invece Paolo Lucci, 24° di giornata con la KTM del Bas World Racing Team. Vicino però anche Tommaso Montanari, accreditato del 28° con la Fantic, circa mezzo minuto più indietro rispetto al connazionale.

Quad: Medeiros si prende tappa e leadership

Per quanto riguarda i Quad, ad imporsi è stato Marcelo Medeiros, centrando così la sua nona affermazione di tappa in carriera alla Dakar. Il brasiliano si è presentato sul traguardo con un margine di 2'40" su Juraj Varga e con oltre 10 minuti sul terzo classificato, il lituano Laitvydas Kancius.

Non è stata una tappa semplice per il vincitore delle ultime due edizioni, il francese Alexandre Giroud. Il suo mezzo ha infatti accusato un problema meccanico dopo 387 km e, anche se è riuscito a metterci una pezza per raggiungere il traguardo, ha incassato oltre mezz'ora di ritardo. Ma non è stata semplice neppure per il vincitore del Prologo, Francisco Moreno, che ha chiuso settimo a 38'55".

La generale quindi ha una faccia abbastanza simile a quella della tappa, con Medeiros che comanda con 2'36" su Varga, ma in terza posizione c'è l'argentino Manuel Andujar a 8'17", giusto una quindicina di secondi davanti a Kancius. Giroud e Moreno invece sono entrambi distanziati di oltre mezz'ora.

Dakar 2024 | Classifica generale Moto dopo la Tappa 1

Pos Pilota Moto Tempo/Gap Penalità
1 Ross Branch Hero 5.13'55”  
2 Ricky Brabec Honda +11'54"  
3 Mason Klein Kove +11'58"  
4 Jose Cornejo Honda +14'48"  
5 Bradley Cox KTM +14'53"  
6 Lorenzo Santolino Sherco +15'08"  
7 Romain Dumontier Husqvarna +15'55"  
8 Kevin Benavides KTM +16'14"  
9 Daniel Sanders GasGas +16'47"  
10 Martin Michek KTM +18'04"  
Dakar 2024 | Classifica generale Quad dopo la Tappa 1

 

Pos Pilota Quad Tempo/Gap Penalità
1 Marcelo Medeiros Yamaha 6.41'34”  
2 Juraj Varga Yamaha +2'36"  
3 Manuel Andujar Yamaha +8'17"  
4 Laisvydas Kancius Yamaha +8'32"  
5 Toni Vingut Yamaha +28'25"  

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