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Intervista

Dakar | Loeb: "Non mi vergogno del secondo posto"

Sébastien Loeb non è deluso del secondo posto ottenuto alla Dakar 2022, dopo aver fatto tutto ciò che era in suo potere per battere Nasser Al-Attiyah.

#211 Bahrain Raid Xtreme Prodrive: Sebastien Loeb

#211 Bahrain Raid Xtreme Prodrive: Sebastien Loeb

A.S.O.

Il pilota della Toyota ha subito preso un vantaggio di 1h sul francese, che fra un guasto meccanico e un problema di navigazione nella prima settimana è scivolato indietro, salvo poi rimontare alla grande nella seconda metà del rally, centrando una serie di tempi veloci - compresa la vittoria nella Tappa 8.

Tuttavia, il divario con Al-Attiyah alla fine si è rivelato troppo grande da colmare ed è stato costretto ad accontentarsi della seconda posizione, mancando il primo posto per 27'46".

La sconfitta significa che Loeb dovrà aspettare almeno un altro anno per festeggiare la sua prima vittoria alla Dakar, con il transalpino che non ha mai finito oltre la piazza d'onore nelle sei edizioni cui ha preso parte.

Questo però non lo preoccupa, riconoscendo che la Toyota era molto simile alla sua BRX Hunter costruita dalla Prodrive.

"Il fatto è che siamo stati rallentati dall'inizio e che non ci sono stati grandi divari nelle tappe. Perdendo tempo per via del problema tecnico e poi per il nostro errore di navigazione, ci siamo trovati 50 minuti dietro a Nasse; da quel momento in poi potevamo solo cercare di lavorare sodo per recuperare un po", ha spiegato Loeb.

"E' quello che abbiamo fatto. Da quel momento in poi abbiamo fatto un grande rally, non abbiamo commesso alcun errore, abbiamo lottato duramente per tutto il tempo, con una buona navigazione e recuperato qualche minuto qua e là, ma è stato un rally in cui non ci sono mai stati grandi divari nelle tappe".

"Penso che oggi le macchine siano tutte abbastanza vicine; negli equipaggi di testa c'è un buon livello, è ravvicinato, ci sono molte più macchine che lottano rispetto ad altre epoche.

"Quindi è difficile mettere grandi distacchi, difficile recuperare tempo e poi alla fine Nasser ha fatto un rally perfetto. Non credo che avremmo potuto fare di più, non c'è nulla di cui vergognarsi".

#201 Toyota Gazoo Racing Toyota: Nasser Al-Attiyah, Matthieu Baumel

#201 Toyota Gazoo Racing Toyota: Nasser Al-Attiyah, Matthieu Baumel

Photo by: Red Bull Content Pool

Il successo di venerdì è stato il quarto di Al-Attiyah alla Dakar e il secondo con la Toyota, salendo al secondo posto nell'albo d'oro della Dakar nella categoria auto.

Il 51enne ha ammesso che è stato difficile per lui passare a un approccio più conservativo quest'anno, avendo dovuto guidare al massimo contro gli X-raid Mini nelle ultime due edizioni del rally.

"Dal primo giorno abbiamo costruito un grande divario, che abbiamo poi gestito fino alla fine", ha detto. "Nella seconda settimana l'abbiamo controllato lasciando qualche minuto a Seb".

"Non è stato facile da gestire perché dovevamo essere forti e concentrati. La velocità a cui andavamo era molto lenta. Questo non è stato facile per me perché normalmente spingo".

"Prima del rally, alla partenza, ho detto che l'obiettivo principale era battere Seb. Siamo stati davvero fortunati e abbiamo fatto un buon lavoro fin dalla prima settimana".

Informazioni aggiuntive di Sergio Lillo

 

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