Dakar: Laia Sanz prosegue la sua striscia, 7 su 7 al traguardo
La ragazza spagnola ha conclusa ognuna delle Dakar a cui ha preso parte, ma non ha nascosto che avrebbe sperato di fare meglio del 16esimo posto finale: ha perso troppo nella prima settimana, recuperando nella seconda.
Foto di: DPPI
Sette su sette. Laia Sanz ha partecipato a sette Dakar e le ha portate a termine tutte e sette. Soffrendo, correndo, divertendosi, lottando, ma sempre al traguardo. Il pubblico la adora, e il suo nome risuona nell'aria come un mantra "Laia, Laia,Laia, Laia". In ogni paese attraversato perchè, forse, come direbbe il grande Massimo Troisi, è un nome corto, facile da ricordare. Forse solamente perchè è una grande.
Le sue ambizioni in questa Dakar sono andate deluse, perchè lei vuole sempre di più e dopo il nono posto del 2015 sa che può battersi per i primi dieci posti della classifica. Eppure nel suo cuore la Dakar che ha lasciato la traccia più profonda è quella del 2013, conclusa al 93esimo posto ma sofferta e vissuta come poche altre cose nella vita. L'edizione 2017 non è cominciata nel migliore dei modi per lei che ha saputo stringere i denti e risalire, giorno dopo giorno fino alla sedicesima posizione assoluta, prima della classifica femminile.
Una posizione più che grandiosa, ma la spagnola abituata solo a vincere, 18 i suoi titoli mondiali, se la sente un po' stretta. "Sono contenta – diceva al traguardo di Rio Cuarto e di Buenos Aires dopo – perchè so che ho fatto un bel lavoro. Non sono mai caduta". E sa che aver terminato tutte le sette edizioni a cui ha partecipato, dal 2011 non è cosa che possono dire in molti.
"Credo che arrivare a tutte le Dakar a cui si partecipa, sette su sette, non sia facile. Mi sarebbe piaciuto essere un po' più veloce però, visto come ero messa alla tappa di riposo (25esima al termine della quinta tappa), posso essere più che contenta di questa seconda settimana di gara".
Sedicesima nella classifica assoluta, a soli 50 secondi dal 15esimo, dopo avere cominciato l'ultimo tratto di speciale sabato con soli due secondi di vantaggio, Laia Sanz assicura che: "visto come è andata la gara avrei forse potuto fare di più".
E con il suo carattere forte, prerogativa del suo personaggio Laia aggiunge: "Ma non ci sono scuse. In questa gara tutti dicono sempre 'e se quel giorno, o se quell'altro giorno', ma i se e i ma non valgono e quello che è stato è stato. La verità è che la seconda settimana è andata benissimo, la prima non tanto. Lo scorso anno le cose andarono esattamente al contrario. A questo punto il prossimo anno bisognerà unire le due settimane".
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