Dakar: la quarta tappa avrà due percorsi per chi vuole evitare le dune!
Marc Coma ha ufficializzato che la tappa di San Salvador de Jujuy - Tupiza avrà due tracciati, ma quello facile che eviterà le difficili dune che si trovano a 3.000 metri di quota costerà 12 ore di penalizzazione in classifica.
Foto di: Afriquia Merzouga Rally
La gara non è ancora partita e come aveva previsto questa mattina Stephane Peterhansel, già qualcosa sta cambiando nel percorso. Lo scorso anno diverse tappe erano state rattoppate: tagliate, corrette, deviate e sembra che la stessa cosa stia succedendo oggi, in questi giorni di tempo incerto.
Anzi il direttore sportivo di ASO, Marc Coma, ne ha parlato proprio oggi, alla vigilia della partenza, pensando a Tupiza e alla quarta tappa di questa Dakar 2017, la San Salvador de Jujuy - Tupiza, di 521 chilometri complessivi di cui 416 di speciale uguale per tutti i mezzi.
Al centro di questa tappa ci sono le dune, quelle di cui Coma aveva parlato a Parigi nel corso della presentazione ufficiale, dicendo : “Comincia da San Salvador de Jujuy la prima serie di tre tappe con speciali superiori ai 400 chilometri. I piloti dovranno affrontare delle dune in quota fino a 3.000 metri ed entreranno in Bolivia dormendo in un bivacco che non conoscono, in altitudine”.
Marc ha deciso di adottare per questa tappa due percorsi diversi per gli equipaggi, proprio per uscire dalle incredibili dune di Tupiza. Chi sceglierà la strada più facile, pagherà un caro prezzo: 12 ore di penalità forfettaria che alla quarta tappa significano aver buttato via la gara.
Questa mattina la decisione è stata comunicata a tutti i team manager : “Con questa correzione il percorso alternativo misurerà 50 km in meno rispetto al tracciato originario, ma soprattutto si eviteranno le dune. Sono le prime vere grandi dune di questa Dakar, a 4000 metri di quota – ha detto Coma - , e noi stiamo ridisegnando una parte del road book".
"La storia della Dakar racconta di tratti di percorso tagliati perchè impossibili da affrontare e di equipaggi esclusi dalla gara per averlo fatto. Creando una variante nel tracciato per gli equipaggi meno preparati o per quelli che non ce la fanno a superare questo tratto, abbiamo dato a tutti la possibilità di restare in gara e di non andare a casa dopo soli 4 giorni. Certo 12 ore di penalità sono tante, ma chi mira solo ad arrivare a Buenos Aires potrà sfruttare questa opportunità”.
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