Dakar: la Honda si appella alla penalità per il rifornimento proibito
Tutti i piloti della HRC erano stati sanzionati nella quarta tappa per aver effettuato un rifornimento in area non autorizzata. L'appello verte sul precedente di Peterhansel, che lo scorso anno se la cavò per la stessa infrazione
Foto di: A.S.O.
Non è stato facile prendere la decisione, ma poi dopo aver letto e riletto il regolamento della Dakar 2017 il team Honda HRC Rally ha presentato reclamo contro la decisione della penalità di un'ora per rifornimento fuori dalla zona permessa, nella quarta tappa che da San Salvador de Jujuy portava in Bolivia e per la precisione a Tupiza.
Gli uomini del team, nel punto della neutralizzazione della speciale, al controllo passaporti, erano usciti dal percorso per fare rifornimento ed erano incappati tutti in una penalità di un'ora perchè altri team, KTM e Yamaha, avevano presentato un ricorso, con tanto di foto attestante il fatto, dicendo che non era permesso in quel tratto fare rifornimento.
Così ieri, alla partenza dalla tappa di Salta il team manager Roberto Boasso ha presentato alla direzione gara della Dakar 2017 e al suo direttore Marc Ducrocq un foglio con tutte le ragioni del reclamo del team contro la decisione della penalità. Inizialmente è stato un semplice foglio, perchè essendo passate le 24 ore regolamentari, la direzione gara poteva rifiutare il reclamo.
Nel reclamo la Honda ha elencato tutti i punti del regolamento che non parlano in alcun modo dell'impossibilità di fare benzina in un tratto di neutralizzazione, sottolineandone anche altri che non sono chiari, come tutto il regolamento della Dakar che fin dai tempi di Thierry Sabine è stato fumoso, proprio perchè in questo modo si può giocare meglio con le singole interpretazioni di ognuno.
Ovviamente costituisce un precedente interessante quanto accaduto nell'edizione 2016 a Stephane Peterhansel e che portò la classifica finale auto della Dakar sub judice perchè Mini X Raid aveva accusato il francese di aver fatto rifornimento durante una neutralizzazione, cosa non concessa dai regolamenti. La Peugeot vinse il reclamo a suo difesa, discusso a febbraio dalla Federazione francese FFSA.
Honda quindi cita il caso di Peterhansel, ovviamente, e dovrà ora depositare l'appello presso la Federazione francese di motociclismo in attesa di un verdetto che arriverà solo a fine Dakar.
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