Dakar, impresa Price: quasi 800 km con una gomma danneggiata
Toby Price ha completato quasi 800 chilometri con la gomma posteriore danneggiata, riuscendo così a rimanere in lotta per la vittoria alla Dakar del 2021 dopo l'ottava tappa.
L'australiano della KTM è riuscito a mettere una bella pezza ad un problema che tra ieri ed oggi avrebbe potuto mettere fine alle sue possibilità di vincere la Dakar per la terza volta.
Price ha completato gli ultimi 300 km della prima parte della Marathon (Ha'il-Sakaka, 453 km cronometrati) con un taglio sul lato destro della gomma posteriore, riuscendo ad arrivare al traguardo con soli 5'05" di ritardo nei confronti del vincitore Ricky Brabec (Honda).
Ma, quest'anno, l'ASO ha introdotto un nuovo regolamento, in base al quale i motociclisti "elite" possono utilizzare solo sei gomme posteriori durante l'intero rally. Inoltre, durante la Marathon, non potevano cambiarla, salvo pagando una penalità di 30 minuti. In precedenza, era consuetudine cambiare le gomme tra compagni di squadra per favorire quelli in lotta per la vittoria nelle tappe senza assistenza.
Dunque, il gigante australiano ha dovuto mettere in sicurezza l'area tagliata dello pneumatico con una serie di fascette. Questo lunedì, nei 375 km cronometrati tra Sakaka e Neom, non solo non ha preso un distacco pesante, ma ha chiuso la speciale al secondo posto, a 1'05" dal vincitore Nacho Cornejo, che è anche il leader della generale.
"Sono felice di essere qui oggi. Pensavo che non ce l'avrei fatta a finire l'ottava tappa. E' stata una notte senza riposo e una giornata di sollievo, ma alla fine sono riuscito a tenere la gomma al suo posto. A tenere il ritmo e anon prendere più del necessario dalla gomma", ha detto Price al traguardo, dove è stato accolto da un applauso.
"E' incredibile che la gomma sia arrivata così dopo quasi 800 km. Sono contento di come sta andando la gara, anche se abbiamo perso un altro minuto. Ma con quello che è successo, mi rende molto felice. Vedremo cosa ci aspetta nei prossimi giorni, spero di riuscire a ridurre il distacco".
Da parte sua, Jordi Viladoms, team manager della KTM, ha dichiarato a Motorsport.com: "Ovviamente non avevamo nessuna garanzia che la gomma avrebbe retto fino alla fine, ma avevamo visto che ieri aveva fatto circa 300 km con quel taglio nella gomma e questo ci aveva fatto pensare che potesse durare anche oggi. Se si fosse preso cura del pneumatico, controllando un po' il ritmo, ce la poteva fare".
"La riparazione che ha fatto non era gran che, ma non si poteva fare molto di più. Il danno era abbastanza grave da rischiare di perdere la gara, ma è chiaro che c'è stata anche una buona dose di fortuna. Abbiamo dovuto rischiare perché 30 minuti di penalità sarebbero stati tanti in questo momento. Per fortuna è andata bene. Sono molto contento per Toby, perché se lo merita e sta facendo una gara sensazionale. Sarebbe stato un peccato se una gomma avesse rovinato tutto. Ora dobbiamo stare concentrati al 100% per quattro giorni".
Price è secondo nella classifica generale dopo l'ottava tappa, a 1'06" da Cornejo, mentre il compagno di squadra Sam Sunderland è terzo, a 5'57" dal cileno della Honda.
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