Dakar: il segreto di De Rooy è l'additivo per volare in alta quota!

Sapete quanta aria si mangia il motore Cursor 13 dell’Iveco Powerstar di Gerard De Rooy quando il pilota olandese impegnato nella 39edizione della Dakar spreme gli oltre 900 cavalli di potenza del 6 cilindri turbo da 12.882 cc sulle ardite dune boliviane? Circa 70 mila litri in un’ora!

Per evitare che polvere, impurità e… sabbia possano danneggiare il propulsore ovviamente si montano degli speciali filtri, ma nel Petronas team De Rooy Iveco si adottano anche altri accorgimenti che sono il frutto di una stretta collaborazione fra il team olandese e gli specialisti di Engine Fluids di Petronas Motorsport che lavorano nel Centro Ricerche di Villastellone, che si trova in Italia nella provincia di Torino.

Gerard De Rooy nella 4. tappa è stato protagonista di una furiosa rimonta dopo i guai patiti ieri, quando aveva pagato mezz’ora dal leader di tappa Nicolaev. La strategia d’attacco del “tulipano” è stata curata a tavolino perché il camion Powerstar si esalta quando è in altura: il 6 cilindri in quota perde meno potenza delle altre unità che arrivano a picchi del 40% per la rarefazione dell’aria che si fa sentire quando si arriva a 4 mila metri di altitudine come oggi. E così l’olandese ha vinto la terribile speciale di 412 km che ha presentato tutte le difficoltà di una Dakar: rarefazione di aria in quota e dune di sabbia.

"Ieri abbiamo davvero avuto molti problemi con le gomme, tre forature in totale. Oggi però tutto è andato bene, soprattutto perché abbiamo seguito con cura il road book, per cui abbiamo fatto un buon lavoro. Mi piaceva questa speciale, perché c'era un misto fra tratti montagnosi, letti di fiume e dune. Vincendo la tappa ho dimezzato il distacco, ma c'è ancora molta strada da fare. Ieri era facile commettere errori di navigazione, anche oggi. Quindi ci sono sempre le possibilità di tornare davanti, anche se preferirei essere già più avanti in classifica".

Ma come è stata possibile la netta supremazia dell’Iveco Powerstar numero 500? Grazie al lavoro dei tecnici FCA che hanno sviluppato un propulsore che deve durare solo 10 mila chilometri in luogo del milione di un normale bisonte della strada, ma anche grazie alla cura certosina nella scelta dei fluidi a protezione del possente 6 cilindri.

La Petronas è sponsor dell’olandese, ma se è importante il sostegno economico al team campione in carica, è altrettanto importante il supporto tecnico che viene assicurato tappa per tappa. De Rooy, per esempio, ha scoperto l’efficacia dell’additivo del diesel facendo dei test in Marocco: anzi, il 36enne pilota, all’inizio era contrario ad aggiungere delle sostanze al carburante, ma poi ne ha capito l’importanza e non ne vuole fare più a meno.

Con il Petronas Durance TMF plus (se ne diluisce un litro ogni 250 litri di gasolio) è possibile tenere puliti gli iniettori anche quando il camion deve affrontare il caldo, la sabbia e l’altitudine. Si tratta di un additivo chimico che consente di aumentare la lubrificazione e la detergenza degli iniettori, specie con tipi di gasolio particolarmente “sporchi” come quelli che si trovano in Sud America.

Il carburante della Dakar, infatti, viene fornito dagli organizzatori con approvvigionamenti locali. E, allora, si trova un gasolio dalle caratteristiche molto variabili (spesso con una percentuale di Bio-fuel superiore a quella europea del 7%). Stiamo parlando di carburanti che in certe condizioni particolari di umidità o calore possono generare una proliferazione batterica che può creare una serie di depositi che possono ostruire i filtri e, quindi, ridurre sensibilmente le prestazioni.

Con il Petronas Durance TMF plus si evitano tutti i contaminanti: i batteri, infatti, vengono aggrediti dalle chimiche dell’additivo e gli iniettori restano puliti e le pompe del carburante sono sottoposte a minori stress, assicurando una migliore affidabilità.

“Oggi è filato tutto liscio – conclude De Rooy – abbiamo dimostrato di avere le capacità per puntare in alto e sarà utile anche la presenza di Federico Villagra che è secondo assoluto in quella che si preannuncia una sfida con i Kamaz”. Siamo solo al quarto giorno di questa Dakar tanto imprevedibile quanto affascinante e ne vedremo ancora delle belle…