Dakar | Il futuro di Barreda è ancora da decidere
Joan Barreda ha eguagliato il suo miglior risultato di sempre nell'edizione 2022 del Rally Dakar, ma si prenderà del tempo per pensare se continuerà su due ruote.
Foto di: Honda Racing
Dakar 2022 | Moto
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La carriera di Joan Barreda alla Dakar è iniziata nel 2011 e da allora lo spagnolo è sempre stato in gioco, lottando in ogni edizione per le vittorie di tappa e la classifica generale. La sua dodicesima Dakar, nella quale ha corso tutta la seconda settimana con la clavicola sinistra rotta e grandi contusioni su tutto quel lato del corpo, gli ha permesso di eguagliare il suo miglior risultato fino ad oggi: quinto.
Al traguardo di Qiya, dopo la fine dell'ultima prova speciale del rally, il pilota della Honda ha chiarito a Motorsport.com che non è un risultato di cui è entusiasta, ma deve essere valutato in base alle circostanze.
"E' chiaro che il risultato non è il massimo... E' un quinto posto, con una clavicola rotta ed avendo perso 40 minuti il primo giorno. E l'altro l'avevo ottenuto con una penalità di un'ora (nel 2017 per un rifornimento illegale). Mi rimane la buona mentalità che ho avuto, tutto il lavoro che ho fatto durante l'anno e il non aver gettato la spugna fino in fondo. Alla fine ci sono gare che vanno bene e altre meno, ma l'importante era mostrare tutto quel lavoro", ha assicurato Barreda.
Con il suo contratto con la Honda che va in scadenza, quando gli è stato domandato del suo futuro, Barreda ha detto: "Ho lavorato tutti i giorni per circa sette mesi, senza riposo neanche nei weekend, ora ho bisogno di riposare e poi avremo tempo per pensarci. Fino ad ora ho fatto un po' così, soprattutto negli ultimi anni, ponendomi degli obiettivi e avendo chiaro che la mentalità, l'ambizione e la motivazione devono essere al 100% o altrimenti non ha senso, perché alla fine ho già avuto una lunga carriera".
"Non ho ancora preso una decisione, perché l'obiettivo era fare uno sforzo e lavorare più duramente che mai. Ora analizzeremo tutto. L'importante è che io abbia sempre le stesse sensazioni sulla moto. Mi sento veloce, con la stessa mentalità, con lo stesso desiderio, che alla fine è quello che mi dà il tono".
In passato, il pilota spagnolo non ha escluso la possibilità di fare il passaggio alle quattro ruote, ma, secondo le sue parole, sembra che voglia continuare su una moto per un altro anno. Con 29 vittorie di tappa, che lo rendono il terzo più vincente nella storia della Dakar, ora è a soli quattro successi di distanza dall'eguagliare il record di tutti i tempi (33), detenuto da Stephane Peterhansel e Cyril Despres.
All'età di 38 anni, Barreda è stato in grado di continuare a combattere con i piloti della nuova generazione, la maggior parte di loro provenienti dal motocross. Crede che le chiavi di questo siano la dedizione ed il duro lavoro.
"La Dakar si è chiaramente evoluta molto, il livello è salito in tutti i sensi, nelle moto, nelle squadre, nella navigazione, nelle gare. Non ha smesso di aumentare ogni anno. Grazie al lavoro che faccio ogni giorno, mantengo il livello alto e questo è molto importante per me, e penso anche che molte persone lo apprezzano e lo vedono, quindi questo è il più grande premio per me", ha concluso.
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