Dakar | Giannini (BF Goodrich): "Forature? Questione di pressioni"
Il tema gomme è molto importante anche nell'edizione 2023 della Dakar. Motorsport.com è entrato nel mondo di BF Goodrich per cercare di capire meglio l'impegno della Casa statunitense grazie all'intervista fatta a Hughes Giannini, responsabile della distribuzione gomme da competizione.
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Sebastien Loeb lo sa bene con due forature nei primi 50 km della Tappa 2. Anche Nasser Al -Attiyah conosce il problema, tanto da perdere il Rally per le tante forature rispetto ai rivali soprattutto nel 2020 e 2021.
Anche quest’anno la seconda speciale- 430 km di pietraie – ha rimescolato le carte con alcuni team che ne hanno sofferto più di altri. Pere capire come funziona la distribuzione delle gomme abbiamo parlato con Hughes Giannini, un francese con i nonni italiani, responsabile per la distribuzione dei pneumatici da competizione BF Goodrich off road per l’Europa, l’Africa e il Middle East.
Sul campo gestisce uno staff di 14 persone, intente a montare pneumatici per il 95% dei partenti nella categoria auto, circa 50% nella categoria SSV.
Come funziona la scelta delle gomme da parte dei team della Dakar?
"La scelta è libera nel senso che non siamo in regime di “fornitore unico”, ma in realtà forniamo il 95% dei partenti nella categoria auto. Questo perché le nostre gomme sono quelle più tecnologicamente avanzate per questo tipo di competizione e anche per l’assistenza che diamo nelle gare off road in generale e nel campionato del mondo 2R world Rally Raid. Sulla Dakar abbiamo uno staff di 14 montatori e ingegneri alla partenza e all’arrivo delle prove speciali che verificano pressione e temperatura per i piloti delle Case".
Hughes Giannini
Photo by: Maria Guidotti
Che tipo di gomme vengono montate?
"Abbiamo le Medium per terreni rocciosi e le Soft per la sabbia. Per regolamento FIA, quest’anno avremo una mescola specifica per ogni gara, vale a dire una mescola studiata per l’Abu Dhabi Desert Challenge, il Sonora Rally in Messico o il Rally du Maroc. Questo perché si corrono su terreni fondamentalmente molto diversi".
Come funziona l’allocazione delle gomme?
"Ogni gomma ha un suo bar code, come anche da regolamento FIA, che ricostruisce la storia del pneumatico, dalla sua produzione negli Stati Uniti, alla spedizione in Francia e poi in Medio Oriente per il Rally. L’uso è però interno e non ci sono bar code specifici che assegnano le gomme per le varie squadre come succede in Formula 1, per esempio. Qui l’assegnazione è libera".
Area BF Goodrich al bivacco
Photo by: Maria Guidotti
Quante gomme si usano in una Dakar?
"Gli amatori usano dalle 12 alle 16 per l’intero rally. I numeri dei team ufficiali come Audi, Toyota o BRX sono top secret ma posso dire che utilizzano un treno di gomme nuove ogni giorno".
Che vita media ha un pneumatico da competizione off-road?
"Tre anni. Sulla Dakar, le Case utilizzano un treno di gomme per una speciale, in modo da partire ogni giorno con gomme fresche, perché durante una tappa di 400 km tante cose possono succedere: rocce, spine, anche il fatto che possono venire gonfiate e sgonfiate più volte".
Una gara può essere decisa dalle gomme. Come spiega il fatto che alcuni team soffrono più di altri? Penso al team BRX, per esempio, che nella tappa 2 ha sofferto 13 forature tra i tre equipaggi al via.
"Influiscono diversi fattori. Primo su tutti la pressione. Il penumatico con meno pressione diventa più fragile, soprattutto sulle pietre. Correre con la giusta pressione è fondamentale. Influisce poi il modo di guidare e poi la fortuna. Anche il terreno cambia durante una speciale. I primi passando tolgono via le pietre. Per questo tanti vogliono partire in 3° o 4° posizione".
Area BF Goodrich al bivacco
Photo by: Maria Guidotti
Una gomma difettosa in passato era l’incubo dei Costruttori. Quanto possono incidere oggi le malformazioni?
"In realtà la tecnologia è talmente avanzata che non ci sono più gomme difettose. Ogni pneumatico passa il controllo qualità con sofisticati sistemi laser. Le gomme vengono poi spedite via nave In Francia e poi qui in Arabia Saudita. Se ci fossero dei problemi o malformazioni ce ne accorgiamo quando montiamo le gomme al bivacco. Un nostro tecnico è poi alla partenza e all’arrivo di ogni speciale per monitorare le gomme dei team ufficiali. Viene misurata la pressione delle gomme, la temperatura e raccolto tutti i dati, utili per l’analisi e anche per lo sviluppo".
Anche le gomme incidono sul budget delle squadre. Quanto costa un penumatico da competizione per la Dakar?
"Sulla Dakar si montano gomme 37.12.50 x 17. In Europa un pneumatico costa 680 euro + iva. Il prezzo diventa 820 euro + iva al bivacco perché include anche il trasporto e il montaggio.
E’ chiaro che influisce sul budget. Quello che un amatore può usare per l’intero rally (dalle 12 alle 16 gomme), un team ufficiale copre solo 3 giorni di gara!".
Hughes Giannini
Photo by: Maria Guidotti
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