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Dakar, Famin: "Non capita tutti i giorni di fare una tripletta!"

Il responsabile di Peugeot Sport applaude la grande impresa portata a termine dai suoi uomini, che a distanza di 27 anni hanno concesso il bis alla tripletta ottenuta alla Dakar nel 1990.

Stéphane Peterhansel, Jean-Paul Cottret, Bruno Famin, Peugeot Sport

Stéphane Peterhansel, Jean-Paul Cottret, Bruno Famin, Peugeot Sport

Peugeot Sport

Peugeot

Peugeot Sport, dopo la vittoria nel 2016, è alla ricerca del bis con la 3008 DKR alla Dakar 2017.

Stéphane Peterhansel, Jean-Paul Cottret, Sébastien Loeb, Daniel Elena, Cyril Despres, David Castera,
Stéphane Peterhansel, Jean-Paul Cottret, Sébastien Loeb, Daniel Elena, Cyril Despres, David Castera,
#304 Peugeot Sport Peugeot 3008 DKR: Carlos Sainz, Lucas Cruz
Sébastien Loeb, Daniel Elena, Peugeot Sport
#309 Peugeot Sport Peugeot 3008 DKR: Sébastien Loeb, Daniel Elena
Stéphane Peterhansel, Jean-Paul Cottret, Sébastien Loeb, Daniel Elena, Cyril Despres, David Castera,
I vincitoriStéphane Peterhansel, Jean-Paul Cottret, Peugeot Sport con Bruno Famin
Winners Stéphane Peterhansel, Jean-Paul Cottret, Peugeot Sport with Bruno Famin
Stéphane Peterhansel, Jean-Paul Cottret, Sébastien Loeb, Daniel Elena, Cyril Despres, David Castera,
#304 Team Peugeot Sport, Peugeot 3008 DKR: Carlos Sainz, Lucas Cruz
#309 Peugeot Sport Peugeot 3008 DKR: Sébastien Loeb, Daniel Elena

Una bella tripletta Peugeot. Prima, seconda e terza sul podio della Dakar 2017. Bruno Famin, direttore di Peugeot Sport fa i calcoli velocemente all'arrivo dell'ultima speciale e dice: "L'ultima era stata nel 1990, alla Dakar, e quindi sono 27 anni esatti".

E aggiunge: "Ma non bisogna dimenticare nel 1993, con l'altra tripletta mondiale a Le Mans, un successo per tutta la marca Peugeot. Ed anche in questo caso, per questa Dakar, Peugeot Sport ha fatto davvero un bel lavoro. Lo festeggiamo qui in Argentina, ma condividiamo la felicità con tutte le persone che hanno lavorato al progetto ma sono rimaste a verificare che avessimo fatto tutto bene".

E poi parla degli equipaggi: "Hanno fatto tutti un lavoro favoloso. Stephane Peterhansel e Polo Cottret hanno vinto facendo una gara magnifica, di velocità e di intelligenza, questo è chiaro. Si è giocato tutto su un unico incidente meccanico di Sebastien Loeb, che gli ha fatto perdere circa mezz'ora ad inizio rally, ma in termini di affidabilità le cose sono andate bene perchè veramente solo la 3008 DKR di Loeb ha patito un problema, le altre sono andate in maniera perfetta".

Enormi progressi dunque, rispetto allo scorso anno: "Enormi davvero – conferma Famin – in tutti i sensi. Seb e Daniel hanno dimostrato che avevano velocità incredibili e soprattutto che hanno imparato velocemente e ora sono al top in questa disciplina. Hanno dimostrato di essere i più veloci in questa Dakar".

E con orgoglio parla anche di Cyril Despres e David Castera: "Enormi passi avanti anche da parte loro. Ci hanno permesso di completare questo podio e tutto questo è magico".

Il tutto senza dimenticare Carlos Sainz e Lucas Cruz: "Sentiamo la loro mancanza in questo momento di gioia, mi sarebbe piaciuto vederli sul podio. Però sono stati bravi e veloci e avrebbero avuto sicuramente il loro posto sul podio se non fosse stato per quell'incidente in gara, avvenuto sicuramente un po' troppo presto in questa corsa".

Si pensa già al futuro in Peugeot, ma in questo momento c'è solo la voglia di gustarsi il podio: "Non capita mica tutti i giorni di fare una tripletta, e soprattutto in una gara così difficile e ricca di incognite. Ci sono state veramente tante complicazioni quest'anno, a livello meteo, a livello navigazione e percorso, e attraversamento di zone difficili e direi che abbiamo dimostrato l'affidabilità ma anche le capacità della 3008. Ora lasciatemi assaporare la vittoria ma posso confermare che il programma continua e che saremo di nuovo qui nel 2018".

E chissà se a Famin è venuto qualche capello bianco in più, durante questa Dakar, nel vedere i due leader, in testa, battersi uno contro l'altro nella penultima tappa... "Sì e no. Diciamo che lo sapevo. Non avendo dato ordini di scuderia li ho lasciati liberi di battersi uno contro l'altro e tutti noi sapevamo che sono due ragazzi intelligenti, che avrebbero fatto attenzione mentre davano il tutto per tutto. Certo gli errori possono capitare, ma ho pensato che ci potessimo permettere questo lusso vista la nostra posizione in classifica generale. I leoni sono abituati a battersi. E lo hanno fatto con un brio incredibile, cosa che ha permesso di avere un finale della gara molto appassionante che penso abbiano vissuto tutti guardando i tempi e le immagini. Noi siamo molto fieri di questo risultato e abbiamo davvero dei grandi campioni con noi. Campioni che hanno terminato questa corsa regalandoci un risultato esaltante".

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