Dakar: ecco lo spettrografo che Motul Racing Lab porta nel deserto!
Joseph Charlot, responsabile del laboratorio mobile di Motul, ci spiega qual è il servizio che viene offerto gratuitamente ai team Factory e a tutti gli equipaggi che vogliono far analizzare l'olio di motore e cambio per capirne l'usura.
Foto di: Elisabetta Caracciolo
Dakar 2018: Motul
Quali sono le storie più incredibili della Dakar? Le scopriremo grazie a Motul, main sponsor del rally raid, che ha predisposto un laboratorio mobile a ogni bivacco dove i concorrenti che lo vorranno potranno verificare lo stato di salute del motore grazie all’analisi spettrografica dell’olio. E nell’attesa del check Motorsport.com raccoglierà le vicissitudini dei protagonisti…
Dei tre elementi che Motul ha sviluppato in seno alla Dakar c'è il Motul Racing Lab, un vero e proprio laboratorio di analisi dove ogni pilota può portare l'olio del suo veicolo, sia esso moto, quad, auto o camion ad analizzare, al termine di una tappa.
Dei due tecnici specializzati al seguito abbiamo parlato con Joseph Charlot che gestisce l'apparecchiatura di analisi.
“Abbiamo una decina di team Factory che collaborano con noi e che sono presenti sulla Dakar, ma questa nostra proposta del laboratorio si estende a chiunque”.
Si tratta di un servizio gratuito che a Motul serve soprattutto per controllare in che modo l'olio si modifica durante la durissima maratona.
Ad ogni pilota che lo richieda viene fornito un kit che comprende un'ampolla e una etichetta su cui scrivere il numero del pilota, il team, e la tipologia di mezzo e di motore.
Una volta portato il tutto nel laboratorio mobile Motul, gli esperti cominceranno le analisi attraverso una serie di apparecchiature di nuova generazione.
“Gli apparecchi sono di alta tecnologia e ognuno ha la sua funzione. Il primo fornisce una spettrografia dei componenti dell'olio, con una sola goccia che viene vaporizzata ad altissima temperatura e il risultato attraverso la macchina compare sul nostro computer e misura tutti i componenti: alluminio, calcio, cromo, ferro, litio, magnesio e molti altri ancora”.
Da qui si passa ad un secondo apparecchio più piccolo che misura la viscosità per vedere se si è abbassata o se si è innalzata.
“Questa analisi dell'olio completa serve a verificare lo stato degli oli che recuperiamo, in questo caso sui rally raid, lo stato di usura per esempio di cambi, frizione e motore”.
E il tutto termina con un terzo apparecchio: “L'ultimo strumento determina l'ossidazione”.
Alla fine delle tre analisi il tutto viene riassunto su una scheda che viene consegnata ai piloti, ma non a tutti.
“Ci sono alcuni piloti che ci portano l'olio per aiutarci nell'analisi ma non vogliono sapere il risultato perchè non possono, per esempio, aprire il motore e in questo caso penso ai piloti iscritti nella Marathon, la categoria dei veicoli di serie che non possono lavorare sul motore e neanche smontarlo e se c'è un problema magari non potranno risolverlo. Meglio non sapere quindi in che condizione si presenta il loro olio”.
Sorride Charlot e aggiunge: “Per quanto riguarda noi i risultati ci servono anche per fare una comparazione con gli oli nuovi, perchè noi consigliamo effettivamente di cambiare l'olio alla fine di ogni tappa ma sappiamo anche che questo non è possibile per tutti, specie in una gara che ha così tante varianti e incognite come la Dakar".
Gli elementi esterni sono importantissimi: dalla sabbia alla polvere, dal fango all'acqua tutto può ovviamente generare dei cambiamenti che si potranno rilevare attraverso i tre passaggi.
"Idealmente noi facciamo questa analisi tutti i giorni ai nostri Factory team che sono un po' più di dieci, poi ai piloti dell'Original che sono privati a tutti gli effetti, e a chiunque ce lo venga a chiedere. Per i team è molto utile il servizio di Motul perchè nei quindici giorni di gara possono controllare l'usura dei loro motori, di frizione, e cambio, ma anche l'iniezione e i parametri del motore sapendo che abbiamo anche di fronte tutta una serie di carburanti che sono molto diversi”.
Alla fine della Dakar l'intenzione è quella di rientrare a casa con almeno un migliaio di analisi complete e in questo momento, dopo quattro tappe, il totale si aggira intorno ai 50 controlli già effettuati.
“Il numero cresce di giorno in giorno perchè non tutti sanno che esiste questo servizio e quindi c'è un passaparola che fa crescere il nostro progetto del Motul Lab".
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