Dakar, ecco il trucco che ha aiutato Toby Price a vincere nonostante l'infortunio al polso!
Il pilota australiano ha svelato di aver utilizzato un sistema che, nel corso dei trasferimenti, ha fatto in modo che potesse riposare il polso infortunato nel mese di dicembre.
Foto di: KTM
Dakar 2019: Moto
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Poco prima della Dakar 2019, Toby Price sembrava essere già fuori dai giochi a causa di un infortunio procurato nel corso dei suoi allenamenti prima di prendere parte al rally raid, invece il pilota australiano non solo è riuscito a correre e a terminare la gara, ma addirittura a vincerla.
Il pilota della KTM si era rotto lo scafoide e, per cercare di essere al via della corsa, si era fatto operare in Spagna nel mese di dicembre dell'anno passato. Sembrava un'impresa davvero disperata, invece Price ha vinto la seconda Dakar della sua carriera.
Come Price sia riuscito a portare a casa la vittoria lo ha raccontato lui stesso al termine della gara, svelando un trucco lecito che KTM ha studiato per farlo faticare il meno possibile nel corso dei 10 giorni di gara.
Nel corso dei tratti di trasferimento delle varie tappe, Price ha potuto utilizzare un sistema che manteneva il gas aperto della sua moto, senza che il pilota dovesse forzatamente usare il polso. Chiaramente questo sistema non è stato usato in gara, ma ha permesso a Price di risparmiare il polso operato poche settimane fa e utilizzarlo al meglio in gara.
"Nei tratti di trasferimento ho utilizzato una parte della scatola della batteria per mantenere aperto il gas e sforzare meno il polso. Così mi sono potuto riposare. A volte in gara ho dovuto usare il braccio sinistro per attivare il gas e non è certo il modo migliore per andare in moto. Ma alla fine siamo arrivati al traguardo, ce l'abbiamo fatta, è una sensazione pazzesca".
Finire la gara non è stato facile per lui, perché dopo un paio di giorni ha ammesso che avrebbe potuto addirittura tornare immediatamente a casa: "Onestamente ho pensato che avrei potuto arrivare alla Tappa 3 e poi andare direttamente a casa. Sarei stato molto felice di quell'epilogo, all'inizio della corsa", ha spiegato Price.
"Nella terza tappa ci siamo persi un po' tutti, è stata una brutta giornata e mi ha fatto scivolare indietro in classifica. Il giorno di riposo è stato buono per noi. Io ero quasi al limite, ma quello mi ha dato la possibilità di recuperare fisicamente e mentalmente. Dopo ho solo cercato di stringere i denti. Gli ultimi 5 giorni sono stati davvero difficilissimi".
Price è andato in testa alla gara quando mancavano ancora 2 tappe alla fine delle ostilità, ma il suo polso era letteralmente in fiamme, così come ha detto il pilota australiano. Al termine della corsa, però, ha aggiunto: "Tutto quello che posso dire è che al momento è come se avessi 5 persone che mi trafiggono il polso con un coltello a testa".
"Non è una sensazione piacevole, ma alla fine della giornata la vittoria ha allietato tutto quanto. Mi dimenticherò del dolore ora, questo è sicuro. La vittoria porta via tutto il dolore".
A festeggiamenti conclusi, Price farà le prime analisi per vedere lo stato del suo polso e valutare se vi siano ulteriori danni: "Credo che farò i raggi per vedere quali danni ho al polso e la situazione in cui imperversa, così da capire cosa potrò fare nel resto della stagione. Spero che il mio polso possa ancora essere utilizzato dopo questa Dakar e di non dovermi fermare".
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