Dakar, De Villiers: "L'arrivo di Al-Attiyah alzerà il livello della Toyota"

"La prossima Dakar sarà davvero una gara difficile". Esordisce così Giniel De Villiers di fronte alla domanda diretta. Il pilota della Toyota Gazoo Racing quest'anno non sarà più solo nella sua squadra, ma avrà al suo fianco Nasser Al-Attiyah, recente vincitore della Coppa del Mondo FIA di specialità e Nani Roma.

Una novità per lui che ha vinto la Dakar nel 2009, con la Volkswagen, la prima in Sud America, ma soprattutto che è stato sempre abituato ad essere la prima, ed unica, star del suo team. Questa volta invece, nella prossima Dakar, si ritroverà a lottare prima di tutto con i suoi compagni di squadra.

"Sarà una gara abbastanza difficile e soprattutto diversa. All'inizio i primi due giorni sulla carta sembrano più facili, ma poi il ritmo aumenterà e la competizione si farà via via più complicata. In Bolivia andremo in posti che non conosciamo, ad altitudini molto elevate, e sicuramente la sfida qui si farà interessante. Ma di sicuro la tappa marathon sarà la più tosta, cosa che comunque non ci spaventa perchè siamo molto preparati per quella. In definitiva mi aspetto una gara dura, sicuramente più degli altri anni".

Ma subito aggiunge: "E ci saranno anche diverse difficoltà a livello di navigazione. Noi però – includendo nella risposta il suo navigatore, Dirk Von Zitzewitz – amiamo la Dakar quando è molto difficile. Anche perchè se lo sarà per noi, lo sarà per tutti".

E una volta assolto il discorso gara si parla del team, che davvero quest'anno è fortissimo: "E' vero, il team è molto buono e di conseguenza forte. Certo l'arrivo di Nasser ha portato una potenza maggiore nella squadra, lui è uno dei piloti più veloci del panorama mondiale e la sua presenza alzerà il livello di tutti noi. Credo sia la prima volta che partiamo con un team così forte e questo ci consentirà di spingere parecchio e di ottenere ottimi risultati".

Possibile che il pilota sudafricano non sia almeno un po' preoccupato di ritrovarsi accanto un avversario così agguerrito, e soprattutto uno che quando si tratta di vincere non guarda in faccia nessuno? "Tutti conosciamo Nasser, lui è uno che tira sempre, ogni giorno lui dà e fa il massimo, ma questa sarà anche la mia missione e staremo a vedere chi spingerà di più però ripeto, questa è una buona cosa per tutto il team. Il nostro obiettivo è vincere la Dakar, o meglio far vincere a Toyota la gara. Abbiamo ottenuto tanti podi negli ultimi anni, ma ora non basta più, noi vogliamo raggiungere il gradino più alto del podio".

In compenso all'interno della squadra sono contenti di questa lotta intestina. "Forse la presenza di Nasser servirà a De Villiers per attaccare un po' di più – ammette il team manager belga, Jean Marc Fortin. - Tutti noi conosciamo Giniel e lui è uno che dal primo giorno di gara adotta un ritmo e lo mantiene identico, per tutte le tappe, un vero e proprio orologio svizzero. Nasser potrebbe essere quello che finalmente lo scuote".