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Dakar, De Rooy non si... sgonfia: "Pronti a fare una gran rimonta"

L'olandese ha accumulato mezz'ora di ritardo nella terza tappa della Dakar per un problema al sistema di gonfiaggio delle gomme: "Ma in altura possiamo fare la differenza, il nostro motore soffre di meno". Grazie alle soluzioni fornite da Petronas.

#500 Team De Rooy Iveco: Gerard de Rooy, Moises Torrallardona, Darek Rodewald

Foto di: Team de Rooy

PETRONAS

La vittoria nell'edizione 2016, fanno del PETRONAS Team De Rooy Iveco il favorito per la vittoria finale. Gerard De Rooy e il Powerstar vanno a caccia del back to back.

Gerard De Rooy, Team De Rooy
Federico Villagra, Team De Rooy
#500 Team De Rooy Iveco: Gerard de Rooy, Moises Torrallardona, Darek Rodewald
#500 Team De Rooy Iveco: Gerard de Rooy, Moises Torrallardona, Darek Rodewald
#507 Team De Rooy Iveco: Ton van Genugten, Anton van Limpt, Bernard der Kinderen
#507 Team De Rooy, IVECO: Ton Van Genugten, Anton Van Limpt, Bernard Der Kinderen
#525 Team De Rooy, IVECO: Wuf Van Ginkel
#525 Team De Rooy, IVECO: Wulfert Van Ginkel, Bert Van Donkelaar, Erik Kofman
#525 Team De Rooy Iveco: Wulfert van Ginkel, Bert van Donkelaar, Erik Kofman

Due Iveco nei primi cinque posti della speciale della terza tappa della Dakar 2017 e tre nei primi dieci. Il  team De Rooy Iveco ha fatto un buon gioco di squadra e ha regalato al team olandese un bel risultato, non solo di tappa ma anche nella classifica visto che ora Federico Villagra occupa la terza posizione assoluta alle spalle di Martin Kolomy e Eduard Nikolaev.

In realtà Ton van Genugten avrebbe potuto lottare per la vittoria, ma ha dovuto accontentarsi del terzo posto a oltre un minuto da Nikolaev, ma l'olandese si è beccato una penalità per aver perso un waypoint nascosto.

"Peccato, perché stavamo andando bene: abbiamo sbagliato strada perché siamo finiti nella polvere sollevata dall'elicottero, mentre eravamo in lotta con Nikolaev visto che lo avevamo appena superato. Abbiamo preso un azzardo e lo abbiamo pagato, peccato!".

Le cose vanno bene per Federico Villagra, l'argentino che corre in casa dimostra sempre di più la sua adattabilità a questo mezzo che per la prima volta l'anno scorso l'aveva portato al traguardo di una gara che per lui sembrava stregata. Un bel risultato che arriva alla fine di una giornata pesante, conclusa al bivacco di San Salvador  solo alle 22,30:
“E' stata una tappa davvero difficile, in particolare nella prima parte – racconta il pilota del team De Rooy Iveco, Federico Villagra – io partivo in quinta posizione fra i camion ma la pista era complicata con tante buche e tanta sabbia, moltosoffice. Ma la cosa più difficile erano le buche profonde e soprattutto ravvicinate che non ti lasciavano un attimo di respiro: il camion soffre molto perchè l'assetto è molto duro per cui sei costantemente sbattuto su e giù, per chilometri e chilometri. La schiena patisce molto e ad un certo punto di venta una vera sofferenza!”.

Pur patendo,  il pilota argentino si è conquistato un quarto posto assoluto a fine giornata. E Federico sorride mentre risponde:
“Sì è vero ma perchè ci è andato tutto bene, siamo partiti forte e la prima parte della speciale l'abbiamo superata senza nessun problema perché è filato tutto liscio. Poi quando abbiamo iniziato la seconda parte ci siamo mantenuti sullo stesso ritmo e abbiamo mantenuto la posizione. E grazie a questo risultato ci siamo anche conquistati la terza posizione nella classifica generale”.

Per Villagra non ci sono stati i problemi alle gomme che hanno afflitto i suoi compagni nel team De Rooy Iveco: “No per fortuna no, abbiamo pizzicato una gomma, davanti, nella seconda parte della speciale, negli ultimi quaranta chilometri però siamo riusciti a controllarla dalla cabina, con il sistema sgonfia/gonfia e non abbiamo perso tempo per cambiarla”.

Anche l'equipaggio argentino lamenta il gran caldo dei giorni scorsi:
“Oggi è andata molto meglio rispetto a ieri. La temperatura era sopportabile e addirittura quando siamo arrivati in alto faceva freddo. Però l'altitudine non ci ha dato fastidio”.

A livello fisico dunque, nessun problema e, come aveva preannunciato, Gerard De Rooy i camion Iveco non soffrono l'altitudine e non perdono troppa potenza in altura. Lo conferma proprio Vilagra...
“Il Powerstar oggi è andato davvero forte. Quindi aspettiamo effettivamente di salire in quota perchè oggi non abbiamo mai perso nulla e se resta così la situazione è perfetta. Tutto quello che abbiamo chiesto il camion ce l'ha dato”.

Gerard De Rooy, invece, ha pagato oltre mezz'ora di ritardo da Martin Kolomy: "Un problema al sistema di gonfiaggio delle gomme dall'abitacolo ci ha messo in crisi per una perdita di pressione - ha ammesso l'olandese - e l'abbiamo pagata finendo 13esimi in classifica. Ma la terza tappa è costata cara anche a Ton van Genugten e FUM van Ginkel, che hanno mancato un waypoint nascosto, per cui si sono stati penalizzati.

L'olandese, nonostante i problemi agli pneumatici, resta ottimista: "Potrei anche spingere di più, una volta risolti i problemi abbiamo preso un ottimo passo, senza perdere altro tempo dai primi. Devo dire che il mio Iveco Powerstar funziona superbamente nell'aria rarefatta in quota".

La collaborazione con Petronas, non si limita alla sponsorizzazione, visto che tutti i fluidi che vengono usati sul camion sono studiati e prodotti a Villastellone, nella cintura di Torino: grazie all'additivo del diesel Petronas Durance TMF plus, il carburante non perde certe sue caratteristiche prestazionali quando la polvere e la sabbia potrebbero pregiudicarne il rendimento in altura.

"Vedremo nella tappa di oggi se riusciremo a recuperare: speriamo di aver risolto i guai con le pressioni di gonfiaggio delle gomme...". 

 

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