Dakar: che accoglienza a La Paz!
Quasi come in una festa nazionale, la gente ha invaso e colorato le strade all'arrivo della carovana della Dakar 2017.
Foto di: Elisabetta Caracciolo
La Paz è la capitale più alta del mondo. 3500 metri sul livello del mare per una città che ha fatto restare tutta la Dakar a bocca aperta.
Dopo la grande povertà e il disordine, oltre che la sporcizia di Tupiza e Oruro, arrivare a La Paz è sorprendente.
Ma città a parte quello che lascia stupefatti è l'umanità di questo Paese. Ieri prima di Oruro c'erano, per la precisione, misurati con la strumentazione di bordo, 14km di persone assiepate a bordo strada, sotto la pioggia e con il freddo, ad applaudire festanti il passaggio della carovana. Dalle 9 di mattina la gente si era ritagliata il suo spazio ed è stata lì con qualsiasi condizione meteo, fedele al posto.
Trenta chilometri prima di La Paz la folla ha cominciato a creare i due cordoni, ordinatissimi e super sorvegliati dai militari e dalla polizia, con un dispiego di forze superiore al migliaio. Ma non solo. Per garantire la massima sicurezza al trasferimento di tutto il gruppo della Dakar fino a La Paz è stata addirittura chiusa la strada, l'unico collegamento fra le due città, la popolare Strada 1. Gli unici mezzi che oggi avevano diritto di transito erano quelli appartenenti alla Dakar 2017.
E così la gente è arrivata, da ogni paese, da ogni sobborgo e si è sistemata ai lati. Tantissime donne, anche anziane che hanno risposto con gioia alle curiosità di chi passava davanti a loro: “Siamo venute stamattina presto per poter vedere la Dakar. Noi non abbiamo mai la possibilità di assistere a nulla di straordinario nel nostro Paese. Ci mancano occasioni come questa e siamo venute volentieri. Staremo qui tutto il giorno per salutare tutte queste persone che sono venute nel nostro Paese da tutto il mondo”.
Ammirevoli e gentili, pronti ad applaudire, a sventolare le colorate bandiere della Bolivia, a urlare di gioia quando passano le auto da gara, le moto, i quad, ma anche i camion assistenza che non lesinano le clacsonate ad ogni metro.
La folla esplode ogni volta e fa foto, o video, senza sosta. Si attendono in questi due giorni due milioni di persone a La Paz.
E man mano che la capitale si avvicina la folla cresce, sempre di più. Assiepati a lato della strada, alle finestre che affacciano sulle vie percorse, sui cavalcavia.
L'impressione è che oggi la città sia "chiusa per ferie", sono tutti a vedere la Dakar e le strade sono bloccate. Dall'entrata della città, passando per la piazza principale dove è stato allestito il palco, e fino al bivacco.
Oggi a La Paz è concesso parlare solo di Dakar 2017.
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