Dakar | Camion, Tappa 6B: Macik rompe gli equilibri, domina Iveco
La classifica dei camion è stata rivoluzionata dalla Tappa di 48 Ore disputata nell'Empty Quarter, il deserto più grande e insidioso del mondo. Martin con il Powerstar della MM Technology ha preso il comando della graduatoria sferrando un attacco contro il precedente leader Van Kasteren (Iveco De Rooy) e Loprais (Praga) che resta secondo. Il volto della gara cambia completamente alla vigilia del giorno di riposo che permetterà alle squadre di fare un rialzo completo dei mezzi molto provati.
Martin Macik ha… rotto gli argini: si è trattenuto nei primi giorni di questa 46esima Dakar, lasciando campo aperto a Janus Van Kasteren e poi ha deciso di passare all’azione. Si è fatto vedere sulle dune della Tappa 5 e poi è decisamente passato all’attacco nella Tappa 48 Ore, la più attesa di questa edizione del rally-marathon che prevedeva l’ingresso nell’Empty Quarter, il deserto più grande del mondo, per una due giorni nella quale gli equipaggi potevano decidere come dividere la speciale fermandosi in uno dei sette bivacchi che l’ASO aveva predisposto lungo il percorso.
Con l’Iveco Powerstar della MM Technology, il ceco di 34 anni ha imposto un passo insostenibile per tutti, spezzando la resistenza di ogni avversario e arrivando ieri al Bivacco BPC con Michiel Van Der Brink e lasciando gli altri più indietro.
L’anno scorso Martin aveva concluso secondo dietro all’amico e connazionale Van Kasteren sebbene avesse vinto quattro tappe: Macik, consapevole della velocità del suo mezzo da 10 tonnellate, non esitava ad andare alla carica, mettendo il suo Iveco alla frusta più del dovuto. La tattica garibaldina non aveva pagato, ma l’esperienza era stata utile a capire quale doveva essere lo spirito giusto per puntare al successo nella Dakar.
“Non si lotta solo con gli avversari – aveva detto Martin – ma soprattutto con sé stessi: la tentazione è di andare sempre a tutta, mentre bisogna saper dosare le forze, perché in una Dakar devi fare certamente i conti con dei problemi che possono arrivare all’improvviso. Aspettavo la prova nell’Empty Quarter perché era la grande novità di questa edizione durissima…”.
E Macik non ha deluso le aspettative dando uno scossone profondo alla classifica generale: Martin si è aggiudicato la 48 Ore, segnando il secondo successo in questa edizione, mettendo anche una seria ipoteca sulla vittoria finale, perché Ales Loprais ha chiuso terzo la tappa a 1.12’ dal ceco, ma mantiene il posto d’onore nella generale però con un ritardo di 1.16’ dal leader.
Impressionante la supremazia Iveco con quattro camion nei primi cinque: al terzo posto è risalito Michiel Van der Brink il giovane dell’Eurol Rallysport, brillante secondo nella speciale più imprevedibile e difficile, mentre Janus Van Kasteren sembra aver dato l’addio ai sogni di gloria di poter ripetere il successo dello scorso anno. L’olandese ha vissuto mille vicissitudini e ora accusa un ritardo di oltre due e mezza.
A completare il poker di mezzi italiani c’è anche Michiel Becx, ma già a metà della top 10 bisogna usare la clessidra come metro di misura, visto che l’olandese è quinto assoluto con un distacco di oltre sei ore e sente alitare sul collo il Tatra Buggyra di Valtr che lo segue a soli cinque minuti. Entrano perentoriamente in classifica Kovacs-Acs-Czegledi con il Man TGA 6X6 che si inserisce al settimo posto davanti a Claudio Bellina con l’Iveco dell’Italtrans curato dalla MM Technology.
Ha destrato grande attenzione mediatica l’intervento dei fratelli Totani che con il loro Nissan Patrol sono riusciti a rimettere sulle quattro ruote l’Iveco di Richard De Groot che era finito capottato in una profonda buca di sabbia. La vettura è riuscita al traino a rovesciare il pesante articolato che era rimasto su un tratto pendente della fossa. La solidarietà fra gli equipaggi è una delle caratteristiche che distingue la Dakar e questo è solo l’ultimo esempio di un gruppo di quattordici persone che, ben coordinate, hanno tirato fuori dai guai tre mezzi. La Nissan, infatti, è stata estratta grazie a un SSV.
Gli equipaggi si godono la giornata di riposo di domani, mentre i team cercheranno di ripristinare i mezzi molto provati dagli ultimi due giorni corsi senza assistenze.
Dakar 2024 - Classifica generale Camion
Tappa 6A e 6B: Shubaytah - Shubaytah
Speciale: 549 km; Trasferimento: 209; Totale: 754 km
POS. | Pilota/Meccanico/Navigatore | Camion | Tempo/distacco |
1. | Macik-Svanda-Tomasek | Iveco Powerstar | in 28.59'18" |
2. | Loprais-Valtr jr-Stross | Praga V4S DKR | a 1.16'42" |
3. | Van den Brink M.-De Pol-Torrallardona | Iveco Powerstar | a 1.49'59" |
4. | Van Kasteren-Snijders-Rodewald | Iveco Powerstar | a 2.37'53" |
5. | Becx-Kuijpers-Van Ginkel | Iveco Powerstar | a 6.17'46" |
6. | Valtr-Kilian-Kilian | Tatra Buggyra | a 6.21'04" |
7. | Kovacs-Acs-Czegledi | Man TGA 26.480 6x6 | a 9.29'11" |
8. | Bellina-Gotti-Arnoletti | Iveco Powerstar | a 10.12'10" |
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