Dakar, Camion, Tappa 6: Karginov allunga, Nikolaev ko
Lo squadrone Kamaz Master perde lo zar costretto al ritiro dopo 33 km della speciale che porta alla Capitale araba dopo il cedimento del motore. Karginov vince la tappa e precede Shibalov nella generale. Ottimo terzo il MAZ di Viazovich staccato di 36 minuti.
La Kamaz domina, ma perde un pezzo. Andrey Karginov e Anton Shibalov hanno siglato un'altra doppietta nella sesta speciale di 477 km che ha portato la carovana della Dakar a Riyadh dopo una tappa di 830 km caratterizzata da molta sabbia e alte dune. I successi a ripetizione dei russi (è il quinto di tappa) sono dati per scontati, mentre la notizia del giorno è lo stop di Eduard Nikolaev.
Lo zar non vedeva l’ora di farla finita con questa Dakar araba che gli ha riservato solo cocenti delusioni. Il vincitore delle ultime tre edizioni del rally raid in Sud America si è ritirato definitivamente dopo appena 33 km dal via della speciale con il motore del suo Kamaz 43509 che è letteralmente esploso: una biella ha fatto un buco nel basamento allagando d’olio il mezzo.
L’epilogo era atteso perché Nikolaev era andato in crisi con il propulsore già ieri: aveva perso diverse ore nel tentativo di riparare il 6 cilindri turbo da 13 litri capace di una potenza di 1.150 cavalli. Eduard è arrivato al bivacco di Ha'il in tarda notte e non ha avuto il tempo per far intervenire l’assistenza Kamaz Master prima di ripartire alla volta della Capitale araba.
Il motore funzionava solo a cinque cilindri e le violentissime vibrazioni alla fine hanno determinato il cedimento definitivo. La squadra russa ha provveduto a inviare un veicolo di assistenza per recuperare il camion e l'equipaggio fermo su un altopiano sabbioso.
Mentre si compiva il dramma di Nikolaev, Andrey Karginov e Anton Shibalov sono andati di conserva allungando sul MAZ di Siarhei Viazovich: il pilota bielorusso è l'unico capace di reggere il passo dell'armata Kamaz, ma il suo distacco dal leader cresce a ogni speciale e, prima del giorno di riposo, è arrivato a oltre 36 minuti. Ma la gara in Arabia Saudita è giunta solo a metà percorso, per cui le sorprese sono ancora possibili.
Dmitry Sotnikov ha chiuso la tappa al quarto posto: il 33enne di Naberezhnye Chelny cerca di recuperare terreno sugli avversari che lo precedono nella classifica generale. Dmitry è settimo e punta l'Iveco di Janus Van Kasteren.
L'olandese è il pilota di punta del team Petronas De Rooy, ma il Powerstar meglio piazzato è quello di Martin Macik: il portacolori del team Big Shock Racing è quinto assoluto dietro all'ottimo Ales Loprais. Il ceco si sta distinguendo con il Praga V4S DKR a motore Iveco: non è capace di picchi prestazionali, ma non commette errori per cui resta ai piedi del podio con un distacco di quasi due ore.
La classifica generale
6. Tappa (Ha'il- Riyadh)
speciale: 477 km; trasferimento: 353 km; totale: 830 km
Pos. | Pilota/Meccanico/Navigatore | Camion | Tempo/distacco |
1 | Karginov-Mokeev-Leonov | Kamaz 43509 | 25.06'20" |
2 | Shibalov-Nikitin-Tatarinov | Kamaz 43509 | +19'14" |
3 | Viazovich-Haranin-Zaparoshchanka | Maz 6440RR | +36'30" |
4 | Loprais-Pokora-Alkendi | Praga V4S DKR | +1.51'13" |
5 | Macik-Tomasek-Svanda | Iveco Powerstar | +1.59'27" |
6 | Van Kasteren-Rodewald-Snijders | Iveco Powerstar | +2.15'50" |
7 | Sotnikov-Akhmadeeev-Akhmetzianov | Kamaz 43509 | +2.28'16" |
8 | Vishneuski-Novikau-Neviarovich | Maz 5309RR | +3.33'42" |
9 | Vasilevski-Vikhrenka-Murylev | Maz 5309RR | +3.35'02" |
10 | Van den Brink-De Graaf-Van der Brink | Renault Truck CBH 385 | +3.58'04" |
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