Dakar, Camion, Tappa 4: Nikolaev svetta sul Kamaz, Villagra perde mezz'ora
Secondo successo di tappa per il russo che porta a 36'55" il vantaggio sull'Iveco Powerstar dell'argentino che resta secondo, mentre alle spalle di "El Coyote" c'è già il vuoto. Ritirati i tre Mercedes Unimog team Orobica Raid.
Foto di: Red Bull Content Pool
Dakar 2018: Camion
I bestioni inarrestabili alla conquista delle piste sudamericane: seguite qui la Dakar 2018 dei camion
La tappa ad anello di San Juan de Marcona ha creato uno strappo fra i primi due della classifica dei camion e tutti gli altri che sono già costretti ad un ruolo di gregari in caccia del terzo gradino del podio.
L’impegnativa quarta tappa caratterizzata da 330 km di speciale con importanti saliscendi dal livello del mare fino a oltre 2 mila metri con una distesa di dune per oltre 100 km, la dice lunga su quanto sia stata impegnativo questo tratto cronometrato.
Eduard Nikolaev ha dato un saggio della sua classe con il Kamaz 4326: il russo ha meritato il secondo successo di tappa in questa 40esima edizione della Dakar controllando l’andamento della corsa dal primo all’ultimo metro con una freddezza che lo ha tenuto al riparo da tutti i guai in una speciale con tantissime insidie.
La Kamaz contava di piazzare una perentoria tripletta, rivelando la consistenza della propria squadra, perché dietro all'indiscusso leader della corsa Nikolaev, c'erano Airat Mardeev e Anton Shibalov a fare da guarda spalle al proprio "capitano", ma Federico Villagra ha saputo difendersi alla grande con l'Iveco Powerstar del team De Rooy nei colori YPF e nel momento risolutivo ha messo in crisi i due russi che hanno dovuto ridurre il passo.
L'argentino fino al WP6 è stato perfetto tanto da essere l'ombra del Kamaz di testa, ma poi ha iniziato ad accusare dei problemi che lo hanno costretto a ridurre il passo fino a pagare 27'57" al traguardo che gli è valso un preziosissimo secondo posto.
"El Coyote" ha capito che non è affatto il caso di demoralizzarsi del tempo perso, perché il camion italiano ha dato la sensazione di avere la competitività giusta per rivaleggiare con il russo in quello che sembra un avvincente testa a testa
Il terzo posto di giornata è andato a Martin Kolomy con il Tatra staccato di 38'49": l'esperto ceco ha saputo contenere la batosta visto che tutti gli altri a cominciare a giapponese Sugawara quarto con l'Hino hanno rimediato distacchi che superano l'ora e si possono misurare con la... clessidra.
Per quanto riguarda la classifica generale al terzo posto c'è l'inseriemento del Maz di Siarhei Viazovich, mentre quarto è l'equipaggio formato da Macik-Tomasek-Mrkva con il LIaz: sono due camion separati da appena trenta secondi fra di loro, ma con un distacco dal vertice che è già di oltre due ore e venti minuti.
Non sono riusciti a entrare nella quarta speciale i tre Mercedes Unimog del team Orobica Raid, finiti fuori tempo massimo per 19 minuti: Cabini-Verzelletti-Novikau, Calabria-Fortuna e Montecchio-Calubini-Kwakkel, dopo aver percorso la notte a cercare di completare la terza tappa, sono giunti al via distrutti dalla stanchezza.
Avevano deciso di procedere di conserva, sempre tutti insieme e non hanno disatteso le consegne, accettando di interrompere l’avventura Sud americana avendo già vissuto sufficienti avventure, come il parabrezza rotto da un sasso sparato da un altro camion poco prima di arrivare al bivacco.
I tre equipaggi italiani in gara con mezzi “piccoli” hanno ammesso che c’erano salite con pendenze tali che gli Unimog non riuscivano ad affrontare se non al traino di altri mezzi: che gli organizzatori dell’ASO si siano lasciati prendere un po’ la mano in queste prime tappe peruviane?
Solo 29 dei 44 camion verificati a Lima hanno affrontato la speciale numero 4, ma il numero si è notevolmente ridotto con la durissima selezione di oggi: sono diversi gli equipaggi che trascorreranno la notte in speciale nella speranza di presentarsi al via di domani. Questa classifica, quindi, al netto delle penalità è da considerarsi ancora non definitiva...
La classifica generale
4. Tappa (San Juan de Marcona - San Juan de Marcona)
Speciale di 330 km - trasferimento 114 km – totale 444 km
Pos. | Pilota/navigatore/meccanico | Camion | Tempo/distacco |
1 | Nikolaev-Yakolaev-Rybakov | Kamaz 4326 | 12.22'27" |
2 | Villagra-Torlaschi-Yacopini | Iveco Powerstar | +36'55" |
3 | Viazovich-Haranin-Zhyhulin | Maz 5309RR | +2.22'23" |
4 | Macik-Tomasek-Mrkva | Liaz 111.154 | +2.22'57" |
5 | Sugawara-Takahashi-Zhyhulin | Hino 500 Series | +2.56'34" |
6 | Van den Heuvel-Van Oort-Van Rooij | Scania | +3.55'01" |
7 | Soltys-Kalina-Sikola | Tatra | +4.06'00" |
8 | Mardeev-Belyaev-Svistunov | Kamaz 4326 | +4.07'48" |
9 | Ardavichus-Bruynkens-Huisman | Iveco Powerstar | +4.12'31" |
10 | Huzink-Buursen-Roesink | Renault Truck | +4.51'14" |
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.
Top Comments