Dakar | Camion, Tappa 2: Loprais sfrutta la penalità di Van Kasteren
Il leader della classifica camion, Macik accusa un problema e perde quasi un'ora e mezza prima di riprendere un buon passo e concludere al quinto posto la seconda tappa. La speciale viene vinta da un altro Iveco, quello di Van Kasteren, ma l'olandese si vede affibiare una penalità di 15 minuti che lo fa scivolare al secondo posto dietro al Praga di Ales Loprais che si porta al comando della graduatoria generale.
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È arrivato il primo stravolgimento nella classifica dei camion di questa 45esima Dakar: Martin Macik leader della corsa dopo aver vinto prologo e prima tappa è scivolato indietro con il suo Iveco Powerstar del team MM Technology. Il ceco ha dovuto ridurre il passo per dei problemi meccanici non ancora chiariti, emersi prima di metà speciale, e ha accumulato un ritardo che è arrivato quasi all’ora e mezza.
Una volta tentata la riparazione il passo del Powerstar, Martin è tornato a essere dignitoso, permettendogli di chiudere la giornata negativa al quinto posto con un gap di 1.14' quando era precipitato oltre la ventesima posizione: al bivacco toccherà ai tecnici della MM Technologies provvedere a un rialzo completo. Macik esce dal ruolo di grande favorito, lasciando il ruolo del leader a Janus Van Kasteren che ha dettato il passo nella speciale di 430 km che ha portato la carovana da Sea Camp ad Alula. Ma l'olandese al traguardo si è trovato una bella sorpresa: 15 minuti di penalità.
Van Kasteren, olandese (suo padre sta disputando la Dakar Classic) l’anno scorso è stato il primo pilota non Kamaz a vincere una tappa: è alla terza presenza con il team Boss Machinery Team De Rooy e dopo una serie di piazzamenti dietro ai russi che non ci sono, punta lo sguardo decisamente in alto: "Se vuoi lottare per un podio alla Dakar devi correre dei rischi. Ogni giorno devi fare i conti con le buche che non vedi o con i salti. È l’essenza della Dakar che è una gara pazzesca, ma amo l'avventura e la velocità”. Janus non pare preoccupato per il quarto d'ora perso, ben consapevole che questa edizione promette delle sorprese a ogni giorno.
Ne sa qualcosa Mitchel Van den Brink, terzo dopo la prima tappa con l’Iveco Powerstar dell’Eurol team De Rooy: il giovane olandese, poco più che 20enne, si è piantato pagando al way point del 269esimo km più di due ore. Quella appena iniziata è una Dakar durissima, con tante difficoltà che stanno destabilizzando la classifica: Huzink ieri si era rovesciato su una duna con il Renault Hybrid, mentre Pascal De Baar aveva dovuto spegnere un incendio sull’altro mezzo del team Riwald.
Insomma i colpi di scena sono all’ordine del giorno e non ci dovremmo sorprendere se equipaggi dati per dispersi possano tornare in lizza per le posizioni che contano, tenuto conto degli scossoni che abbiamo già vissuto. E così in testa spunta un po' a sorpresa Ales Loprais con il Praga V4S: il ceco ha scelto di non sviluppare il suo mezzo, nella convinzione che a questa Dakar serve un camion molto affidabile che sappia superare le avversità, più che cercare la velocità massima concessa, dal momento che i Kamaz russi sono fuori dalla partita perché colpiti dalle sanzioni.
Loprais avrebbe chiuso la speciale a 13’10 da Van Kasteren, e nella classifica generale sarebbe stato solo a 2’43”, visto che il Praga era già secondo mentre l’Iveco è risalito al comando dalla sesta piazza di ieri. In realtà Van Kasteren si è visto appioppare una penalità di 15 minuti che lo fa scivolare al posto d’onore dietro al Praga di Loprais che a sopresa può gestire un vantaggio di 12 minuti.
Al terzo posto c’è il Tatra di Jaroslav Valtr: il 53enne ceco del Buggyra Team sarebbe a ridosso di Van Kasteren se non fosse incappato pure lui in una penalità di 3’30”: il collegio dei commissari sportivi si sta rivelando inflessibile e contribuisce a dare scossoni alla graduatoria assoluta dei bisonti della strada.
Sei Iveco nei primi dieci, ma in testa alla gara c'è il Praga. Desta attenzione la nona posizione di Bellina-Gotti-Minelli in gran forma con il secondo Powerstar della MM Technologies: un equipaggio tutto italiano torna a farsi vedere nelle posizioni che contano ...
Dakar 2023 - Classifica generale Camion
Tappa 2: Sea Camp – Alula
Speciale: 430 km; Trasferimento: 158; Totale: 588 km
POS. | Pilota/Meccanico/Navigatore | Camion | Tempo/Distacco |
1. | Loprais-Pokora-Valtr jr | Praga V4S DKR | 9.40'37" |
2. | Van Kasteren-Rodenwald-Snijders | Iveco Powerstar | +12'17" |
3. | Valtr-Kilian-Sikola | Tatra Phoenix Buggyra | +16'04" |
4. | Mi. Van den Brink-De Pol-Torrallardona | Iveco Powerstar | +35'20" |
5. | Macik-Tomasek-Svanda | Iveco Powerstar | +1.14'55" |
6. | Van de Laar-Van de Laar-Huijgens | Iveco 4x4 | +1.30'52" |
7. | Bouwens-Wade-Boerboom | Iveco Powerstar | +1.34'08" |
8. | Soltys-Krejci-Hoffmann | Tatra 815 | +1.55'17" |
9. | Bellina-Gotti-Minelli | Iveco Powerstar | +1.59'20" |
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