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Dakar | Camion, Tappa 13: Macik attacca e sale al secondo posto

Van Kasteren resta al comando della graduatoria dei camion, ma il ceco con la quinta vittoria in speciale si arrampica al secondo posto assoluto grazie alla giornata no di Martin Van De Brink che, come ieri, è incappato in seri problemi: l'olandese ha perso oltre due ore dopo un guaio al primo way point. Ci sono quattro Iveco Powerstar nelle prime posizioni a dimostrazione di un dominio incontrastato che solo il Praga di Loprais sembrava contrastare.

#501 MM Technology: Martin Macik Jr., Frantisek Tomasek, David Svanda

A.S.O.

Dakar 2023 | Camion

Tutti gli aggiornamenti sulla Dakar 2023

Janus Van Kasteren ha controllato la Tappa 13 fino a metà percorrenza, poi con grande giudizio si è disinteressato della vittoria in speciale, preferendo non abboccare all’amo di Martin Macik che aveva deciso di scatenare l’offensiva con il suo velocissimo Iveco Powerstar della MM Technologies.

Il ceco, tagliato fuori dal successo finale nella categoria dei camion di questa 45esima Dakar per il distacco accumulato di un’ora e 40 minuti, si è prodotto nell’ennesima progressione che lo ha portato a conquistare la quinta tappa (oltre al prologo), confermando di essere lo “speedy” nel deserto dell’Arabia Saudita, dimostrandosi particolarmente a suo agio sulle dune: Martin è stato premiato perché è salito al secondo posto, sfruttando l’altra giornata no di Martin Van den Brink.

Il pilota di Veldhoven, portacolori del team Boss Machinery, ha fatto tesoro della segnalazione che gli ha fatto via smartphone il team principal, Gerard De Rooy, quando ha avvisato l’equipaggio di testa che anche oggi, proprio come ieri, Martin Van den Brink aveva accusato dei problemi al primo way point e non era il caso di correre il minimo rischio, preferendo chiudere a 3’25” da Macik, ma saldamente in testa al raid, prima dell’ultima tappa di domani.

#506 Eurol Team De Rooy Iveco: Martin Van Den Brink, Rijk Mouw, Erik Kofman

#506 Eurol Team De Rooy Iveco: Martin Van Den Brink, Rijk Mouw, Erik Kofman

Photo by: A.S.O.

Van den Brink padre ha vissuto un’altra giornata difficile già nelle prime battute quando c’era il chott (passaggi paludosi rinsecchiti nel deserto), prima delle difficili dune che hanno caratterizzato questa speciale di appena 154 km che il vincitore Macik ha completato in oltre tre ore.

Martin ha cercato il prezioso supporto del figlio Mitchel per trarsi d’impaccio (il 20enne olandese si è trasformato in assistenza veloce) sancendo la resa definitiva nei confronti del compagno di squadra, per quanto le gerarchie fossero già state definite all’interno del team De Rooy e ha visto frantumarsi anche il posto d’onore avendo pagato un ritardo di due ore e un quarto.

Mitchel, sesto alla bandiera a scacchi con 25’ di ritardo, ad un certo punto ha dovuto lasciare il genitore per salvaguardare il quarto posto dal Tatra Phoenix di Jeroslav Valtr che ha chiuso la speciale terzo.

La Dakar, si sa, non è mai decisa fino al traguardo, per cui il 52enne di Harskamper non aveva spento l’ultima speranziella di un ribaltamento dei giochi proprio nel finale della gara.

In realtà Martin, con il Powerstar nei colori Eurol, ha dovuto fare i conti con la sorte perché ai problemi di cambio di ieri, che lo hanno costretto a procedere solo in quarta marcia con una velocità massima di 90 km/h contro i soliti 160 km/h, ha aggiunto i seri problemi di oggi.

Bene è andata che sia riuscito a ripartire per chiudere la tappa, ma il ritardo accumulato che è andato crescendo con il passare dei chilometri ha permesso a Macik di portare un sorpasso insperato nella classifica generale: il ceco è secondo assoluto dietro a Van Kasteren, dopo una rimonta strepitosa dal decimo posto dove era precipitato al quarto giorno della prima settimana.  Il distacco è di 1 ora e 16 minuti: l’olandese al comando dovrà essere guardingo domani per non rovinare tutto proprio sulla dirittura d’arrivo, visto che l’esperienza negativa patita da Martin Van den Brink la dice lunga.

#502 Boss Machinery Team De Rooy Iveco: Janus van Kasteren, Darek Rodewald, Marcel Snijders

#502 Boss Machinery Team De Rooy Iveco: Janus van Kasteren, Darek Rodewald, Marcel Snijders

Photo by: A.S.O.

Janus domani non punterà alla classifica di giornata, ma guarderà il traguardo di Dammam come la terra promessa. Da segnalare la chiusura di Dakar positiva dell’Italtrans: Claudio Bellina con l’Iveco della MM Technologies ha chiuso nono, confermando che l’equipaggio italiano senza disavventure avrebbe potuto ambire alla TOP 10 assoluta.

Dakar 2023 - Classifica generale Camion
Tappa 13: Shaybah – Al-Hofuf
Speciale: 154 km; Trasferimento: 521 Totale: 675 km

POS. Pilota/Meccanico/Navigatore  Camion Tempo/Distacco
1. Van Kasteren-Rodenwald-Snijders Iveco Powerstar 52.38'58"
2.  Macik-Tomasek-Svanda Iveco Powerstar +1.16'42"
3. Ma. Van den Brink-De Pol-Torrallardona Iveco Powerstar +2.43'03"
4. Mi. Van den Brink-Mouw-Kofman Iveco Powerstar +4.08'23"
5. Valtr-Kilian-Sikola Tatra Phoenix Buggyra +5.10'24"
6. Soltys-Krejci-Hoffmann Tatra 815 +9.01'22"
7. Van de Laar-Van de Laar-Huijgens Iveco 4x4 +10.36'58"
8. De Groot-Laan-Hulsebosch Iveco Powerstar +13.33'53"
9. Vranty-Boba-Martinec Tatra +14.17'20"
10. Sugawara-Somemiya-Mochizuki Hino +18.03'25"

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