Dakar | Camion, Tappa 11: c'è un minuto fra i due Iveco in testa!
Van Kasteren (Boss Machinery) ha perso 21 minuti nella Tappa 11 della Dakar dei camion. Martin Van den Brink (Eurol) ha vinto la prima speciale di questa edizione e ha ridotto a poco più di un minuto il distacco che lo separa dalla testa alla conclusione della prima frazione della tappa Marathon. I due olandesi di De Rooy dovranno arrangiarsi al bivacco senza le assistenze e chi lavorerà meglio potrebbe avere un vantaggio tecnico nella frazione di domani. Da non sottostimare Macik che è ancora in partita
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Niente è ancora deciso nei camion. Janus Van Kasteren resta in testa alla classifica generale dei bisonti della strada in questa 45esima edizione della Dakar, ma il pilota di Veldhoven ha perso buona parte del suo vantaggio nella prima frazione della Tappa Marathon che proponeva una speciale di 274 km in quella che è Il Rubʿ al-Khālī, il Quarter Empty, vale a dire "Il quarto vuoto", per identificare quella "quarta parte" dopo cielo, terra e mare che contraddistingue il deserto più grande del mondo nella parte meridionale dell’Arabia Saudita.
#502 Boss Machinery Team De Rooy Iveco: Janus van Kasteren, Darek Rodewald, Marcel Snijders
Photo by: A.S.O.
L’olandese nell’ultima parte del tratto cronometrato che stava guidando autorevolmente, quello che ha riproposto le dune, ha perso 21’29” con l’Iveco Powerstar del Boss Machinery team De Rooy: Janus ha concluso la Tappa 11 al quarto posto e vede minacciata la sua leadership da Martin Van den Brink, il compagno di squadra che corre con i colori Eurol.
Martin, 52enne di Harskamper, insieme al navigatore Erik Kofman e al meccanico Richard Mouw, si è aggiudicato la prima vittoria di tappa in questa Dakar molto dura che, dopo l’uscita di scena del camion Praga v4S di Ales Loprais, è letteralmente dominato dai mezzi Iveco.
Il ceco si è ritirato dopo l’incidente in cui è morto Livio Fassinotti, 69enne di None (Torino), mentre stava scattando una fotografia in una posizione più che pericolosa, poco oltre la cresta di una duna in piena traiettoria del camion: era al comando con una tattica utilitaristica visto che aveva centrato solo due speciali, mentre gli Iveco Powerstar ne hanno collezionate otto, oltre al prologo.
#506 Eurol Team De Rooy Iveco: Martin Van Den Brink, Rijk Mouw, Erik Kofman
Photo by: A.S.O.
Van den Brink padre con l’azione di oggi si è portato a 1’12” dal compagno: un nulla dopo oltre 47 ore di battaglie con il cronometro. Ora si profila un incredibile derby all’interno del team De Rooy che schiera mezzi con sponsor diversi. Quale sarà la discriminante in una lotta che non deve diventare fratricida? Probabilmente il lavoro che ciascun equipaggio è chiamato a fare questa sera nel bivacco dell’Empty Quarter Marathon dove le assistenze non sono ammesse.
La tappa di domani, quindi, che prevede il ritorno a Shaybah, potrebbe rivelarsi determinante nel definire una gerarchia, prima degli ultimi due giorni: chi avrà meno guai potrebbe capitalizzare una supremazia decisiva.
Però bisogna fare attenzione a Martin Macik con il Powerstar della MM Technologies: è vero che è terzo assoluto e oggi ha pagato 18 minuti a Van den Brink, ma resta a 47 minuti dalla coppia di piloti di De Rooy e non è ancora tagliato fuori dalla vittoria finale. Il giovane ceco avrà vita dura, ma certamente ci proverà ad andare all’attacco degli olandesi di testa.
Martin dispone dell’Iveco più evoluto e veloce (lo testimoniano le quattro affermazioni di tappa) per cui dovrà tentare la fuga per mettere in difficoltà il team De Rooy che, invece, potrà giocare di rimessa, impostando una strategia conservativa, avendo perso nelle prime posizioni Mitchel Van den Brink: il 20enne di Harskamper oggi ha perso il quarto posto assoluto perché ha lasciato sulla strada 1.41’ e, pertanto domani potrà scattare solo 13esimo: difficilmente potrà trasformarsi nella “lepre” che dettava il passo nei giorni scorsi.
Delle difficoltà di Mitchel ha beneficiato Jaroslav Valtr con il Tatra Phoenix del team Buggyra che ha completato la rimonta verso il quarto posto, mentre fra gli eroi di giornata non dobbiamo dimenticare Pascal De Baar con il Renault del team Riwald terzo al traguardo di tappa. De Baar è costantemente nei primi tre nelle ultime speciali: ieri ha vinto, ma martedì era stato secondo.
Peccato che il camion francese sia disperso oltre la Top 10 della generale per i guai patiti nella prima settimana, perché all’orizzonte si affaccia il marchio transalpino con ambizioni che potranno guardare al futuro con grande ottimismo.
Dakar 2023 - Classifica generale Camion
Tappa 11: Shaybah - Ardah
Speciale: 153 km; Trasferimento: 274 Totale: 427 km
POS. | Pilota/Meccanico/Navigatore | Camion | Tempo/Distacco |
1. | Van Kasteren-Rodenwald-Snijders | Iveco Powerstar | 47.03'24" |
2. | Ma. Van den Brink-De Pol-Torrallardona | Iveco Powerstar | +1'12" |
3. | Macik-Tomasek-Svanda | Iveco Powerstar | +47'46" |
4. | Valtr-Kilian-Sikola | Tatra Phoenix Buggyra | +2.35'08" |
5. | Mi. Van den Brink-Mouw-Kofman | Iveco Powerstar | +3.28'02" |
6. | Soltys-Krejci-Hoffmann | Tatra 815 | +5.17'28" |
7. | Van de Laar-Van de Laar-Huijgens | Iveco 4x4 | +8.52'42" |
8. | Vranty-Boba-Martinec | Tatra | +11.14'51" |
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