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Dakar, Camion, 2 Tappa: Van der Brink stupisce con il Renault

Secondo successo a sorpresa nella 39esima Dakar: Van der Brink con il Renault Truck precede di un paio di minuti il Kamaz di Sotnikov e si porta in testa alla classifica assoluta, mentre il leader di ieri, Kolomy scivola al terzo posto.

Martin van den Brink
#513 Team Kamaz Master: Dmitry Sotnikov, Ruslan Akhmadeev, Igor Leonov
#505 Tatra: Martin Kolomy, David Kilian, Rene Kilian
#525 Team De Rooy Iveco: Wulfert van Ginkel, Bert van Donkelaar, Erik Kofman
#507 Team De Rooy, IVECO: Ton Van Genugten, Anton Van Limpt, Bernard Der Kinderen and Gerard De Rooy
#509 MAN: Peter Versluis, Artur Klein, Marcel Pronk
#502 Team De Rooy, IVECO: Federico Villagra
#502 Team De Rooy Iveco: Federico Villagra, Adrian Yacopini, Ricardo Torlaschi
#504 MAN: Hans Stacey, Jan Van Der Vaet, Hugo Kuppen
#504 Man: Hans Stacey, Jan van der Vaet, Hugo Kupper
Eduard Nikolaev, Team Kamaz Master
#505 Team Kamaz Master: Eduard Nikolaev, Evgeny Yakovlev, Vladimir Rybakov
#512 MAN: Artur Ardavichus, Serge Bruynkens, Michel Huisman

È una strana 39esima edizione della Dakar quella che contraddistingue i camion, perché anche nella seconda tappa si è registrato un successo inatteso: dopo l’affermazione del ceco Martin Kolomy con il Tatra, è stato oggi il turno di Martin Van den Brink, l’olandese di 46 anni che ha centrato la sua prima vittoria in una tappa del Rally Raid in Sud America con il Renault Truck della Mammoet Rallysport.

Per il marchio francese si tratta di un successo molto prestigioso che lancia l’equipaggio formato da Van den Brink-Kozlovsky-Blankestijn in testa alla classifica assoluta dopo i 275 km di prova speciale nella tappa che ha portato la carovana da Resistencia a San Miguel de Tucuman dopo un percorso totale di 812 km.

Partito con un passo guardingo Van den Brink ha preso il comando della speciale dopo il 200esimo chilometro imponendo un passo che Dmitry Sotnikov con il Kamaz non è riuscito a tenere nel tratto conclusivo: il russo alla fine è stato distanziato di oltre due minuti, mentre il terzo posto è stato vissuto nel testa a testa fra Versluis-Klein-Pronk con il Man e Viazovich-Haranin-Zhyhuli con il Maz che hanno completato la loro prova distanziati di appena tre secondi.

Gerard de Rooy anche oggi si è tenuto fuori dai guai con il Powerstar Iveco del team Petronas De Rooy: l’olandese, infatti, ha concluso quinto la speciale, ma è quarto nella graduatoria assoluta, preceduto dal leader di ieri, Martin Kolomy, finito solo all’ottavo posto oggi dopo aver pagato un distacco dalla vetta di 3’36”. Il ceco si è visto soffiare di un paio di secondi soltanto il posto d’onore da Dmitry Sotnikov, ma resta saldamente in zona podio, una posizione per quale non avrebbe scommesso alla partenza.

Il vincitore del 2016, De Rooy, invece, non si cruccia: non sono queste speciali quelle nelle quali intende andare all’attacco, per cui gioca la sua partita in… difesa, non senza correre qualche rischio:

“La prova non era affatto male. Nella prima fase della tappa siamo finiti nella polvere di Loprais. E siccome le tracce erano molto strette non c'erano spazio sufficiente per manovrare e tentare un sorpasso. Anzi, abbiamo sfiorato un albero, e così per evitare ulteriori guai ho deciso di rallentare il ritmo”.

“Questi passaggi veloci non sono adatti a noi, ma il distacco che abbiamo preso non dovrebbe essere significativo. Perderemo qualche minuto, ma non sono importanti in questa fase. Non voglio spingere troppo, non è il momento di fare cose spettacolari: si pagherebbero a caro prezzo".

Che sia una corsa molto equilibrata lo si capisce dal fatto che ci sono ben sei camion di marchi diversi nelle prime sei posizioni: Versluis-Klein-Pronk sono solo quinti dopo aver condotto superbamente con il Man la prima parte della speciale. Sembrava che potesse addirittura concretizzarsi una doppietta con Ardavichus-Brynkens-Huisman che, invece, sul più bello hanno rimediato un ritardo di quasi cinque minuti che li ha portati alla soglia della top ten.

Giornata da dimenticare per Van Genugten-Van Limpt-Der Kinderen ieri secondi con lo Strakker Iveco del team Petronas De Rooy: l’equipaggio olandese oggi ha pagato una decina di minuti di ritardo che li ha ricacciati nelle posizioni di rincalzo. Gli argentini Villagra-Yacopini-Torlaschi con il Powerstar Iveco si sono difesi sulle strade di casa e hanno concretizzato una settima posizione che fa ben sperare per il proseguo del Rally Raid, mentre gli esperti Stacey-Van der Vaet-Kupper con il Man si sono già riportati avanti, pur senza cercare grandi exploit. Ma la vera Dakar per i bisonti della strada deve ancora cominciare…

La classifica assoluta

2. Tappa (Resistencia - San Miguel de Tucuman) 
Speciale di 275 km - totale trasferimento 812 km

Pos. Num. Equipaggio Camion Tempo/gap
1 506 Van den Brink-Kozlovsky-Blankestijn Renault Truck 3.07'33
2 513 Sotnikov-Akhmadeev-Leonov Kamaz +3'09"
3 508 Kolomy-R.Kilian-D.Kilian Tatra +3'11"
4 500 De Rooy-Torrallardona-Rodenwald Iveco +3'20"
5 509 Versluis-Klein-Pronk Man +3'29"
6 511 Viazovich-Haranin-Zhyhulin Maz +4"03"
7 502 Villagra-Yacopini-Torlaschi Iveco +4'06"
8 504 Stacey-Van der Vaet-Kupper  Man +4'15"
9 505 Nikolaev-Yakovlev-Rybakov Kamaz +4'32"
10 512 Ardavichus-Brynkens-Huisman Man +4'46"

 

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