Dakar, Auto, Tappa 6: Peterhansel passa a condurre!
Ancora tripletta Peugeot, ma Loeb perde 8'15 e Stephane va davanti, con Sainz a meno di sei minuti
Foto di: Red Bull Content Pool
Colpo di scena alla Dakar fra le auto: Stephane Peterhansel passa al comando del Rally Raid alla conclusione della tappa 6 e supera di 27 secondi Sebastien Loeb che aveva guidato la corsa con autorevolezza fino ad oggi. La speciale a "petalo" di 542 km intorno a Uyuni, in Bolivia, determina il primo scossone alla graduatoria dei piloti, anche se non è minimamente in discussione la supremazia della Peugeot che incasella la terza tripletta di fila.
L'impegnativo tratto cronometrato ha messo per la prima volta in difficoltà il "cannibale" Loeb, poco a suo agio su un fondo che, specie nella seconda parte, era caratterizzato da una sabbia soffice. L'alsaziano, pur non rivelando seri problemi tecnici, si è via via allontanato da Peterhansel che ha accumulato un margine di vantaggio che al traguardo è arrivato a essere di 8'15": L'undici volte vincitore della Dakar dell'Alta Savoia oggi non ha mai ridotto il suo passo con un unico obiettivo: prendere il comando della classifica generale. Stephane, infatti, è stato guardingo nei primi giorni e adesso ha deciso di scatenare il suo attacco, nel timore mai espresso, che potesse scattare una stretegia di gara da parte di Bruno Famin, il "condottiero" dei galletti che, invece, ha lasciato i tre piloti di fare la loro corsa.
Anche perché Petherhansel non è riuscito a scrollarsi di dosso un coriaceo Carlos Sainz, secondo ad appena 17 secondi! Lo spagnolo si sta producendo in una rimonta strepitosa dopo i guai iniziali nei quali ha perso 13 minuti per un problema nella gestione elettronica del turbo. Il "matador" non si è mai avvilito: ieri si è riportato al terzo posto della graduatoria assoluta e oggi ha limato il distacco dal leader a 5'55", un margine che lo ripropone fra i protagonisti in lotta per il successo finale.
Che effetti avrà questo "sorpasso" fra i due transalpini? A Bruno Famin tornerà in mente la monetina tirata in aria da Jean Todt nel 1989 per decidere chi fra Ari Vatanen e Jacky Ickx dovesse aggiudicarsi la Dakar con la 405 Grand Raid? La fortuna girò della parte del finlandese, dopo che fra i due campioni si era accesa una forte rivalità. Questa edizione è ancora alla prima settimana di corsa per cui è, certamente, troppo presto per imporre delle scelte.
Tanto più che proprio Peterhansel ha abbandonato la Mini per la Peugeot dopo che due anni fa Quant, team principal del team X Raid, decise di "congelare" la classifica a vantaggio di Nani Roma che poi vince la 36esima edizione. La partita, infatti, sembra una questione limitata ai tre piloti al volante delle 2008 DKR che sembrano imprendibili su qualsiasi terreno.
Nasser Al-Attiyah con la Mini All4 Racing di punta cerca di difendersi come può al quarto posto: il principe Qatariano è ad un quarto d'ora da Peterhansel e ogni giorno vede allontanarsi un poco le vetture del Leone che hanno oggettivamente un altro passo. Dietro a Nasser, però, si stanno compattando le altre Mini con Nani Roma, Orlando Terranova e Mikko Hirvonen che hanno viaggiato di "conserva", lasciando più indietro la prima Toyota Hilux, quella di Giniel De Villiers.
Nella generale proprio il sudafricano ne ha approfittato per portarsi al quinto posto assoluto davanti a Mikko Hirvonen e Leeroy Poulter. Ma il bello deve ancora arrivare...
DAKAR RALLY – Tappa 6 /08/01/2016
Classifica generale auto (primi dieci)
1. Peterhansel – Cottret - Peugeot 2008 DKR - +7’48”;
2. Loeb – Elena - Peugeot 2008 DKR – +27”;
3. Sainz – Cruz – Peugeot 2008 DKR – +5’55”;
4. Al-Attiyah – Baumel - Mini All4 Racing - +15’19”;
5. De Villiers – Von Zitzewitz – Toyota Hilux - +29’21”;
6. Hirvonen – Perin - Mini All4 Racing - +29’51”;
7. Poulter – Howie – Toyota Hilux - +34’27”;
8. Alrajhi – Gottschalk – Toyota - +37’43”;
9. Vasilyev – Zhiltsov – Toyota Hilux - +33’27”;
10. Spataro – Lozada – Renault - +57’32”.
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