Dakar, Auto: Peterhansel porta in trionfo la Peugeot
Il francese si aggiudica la 12esima edizione del rally raid e Loeb si aggiudica l'ultima speciale
Foto di: A.S.O.
La 38esima Dakar si è svolta all'insegna della Peugeot. Al secondo anno con la 2008 DKR, dopo il debutto incerto dello scorso anno, la Casa del Leone ha voluto rinverdire i fasti di 205 e 405 con Stephane Peterhansel che si porta a casa il dodicesimo successo nel rally raid ideato da Thierry Sabine. Il francese ha equiparato con le auto le sei affermazioni che aveva già ottenuto con le moto e così Monsieur Dakar è pronto a entrare nella leggenda di una maratona diversa dal solito, ma non per questo insidiosa e difficile.
Basta chiederlo a Bruno Famin, capo dell'invincibile armata francese, costretto a vivere all'inizio della seconda settimana uno stillicio di guai che hanno sempre messo in difficoltà quello che era al momento il suo pilota leader. Carlos Sainz è stato costretto al ritiro per il cambio ko, mentre Sebastien Loeb, al debutto della maratona, si porta a casa un nono posto finale dopo un capottamento mentre era saldamente al comando a dettare il passo agli avversari.
Alla fine ha vinto il pilota più scaltro e quello più tattico: Stephane Peterhansel anche nell'ultima speciale di oggi della Tappa 13 è stato del tutto incurante dei suoi avversari: ha marciato verso Rosario al suo passo perché la 2008 DKR non gli riservasse sorprese e ha lasciato andare il "cannibale" Loeb a prendersi l'ultima affermazione in speciale.
La Peugeot ha portato al traguardo di Rosario tutti e quattro i moschettieri: Cyril Despres, seppur navigato dall'esperto Castera, è l'unico che ha solo sfiorato un successo di tappa, ma la sua maturazione sulle quattro ruote è indiscutibile, visto che si è meritato un consistente settimo posto.
La grande sconfitta è la Mini: lo squadrone X Raid partito con tutti i favori del pronostico non è masi stato in lizza per ripetere con Nasser Al-Attiyah la vittoria dello scorso anno proprio con la Mini All4 Racing. Il principe del Qatar non si è mai arreso, risultando l'unica spina nel fianco dei "galletti" francesi: ha lottato fino alla fine, ma ha dovuto fare i conti con una 2008 DKR che si è rivelata indiscutibilmente con un passo superiore.
La Mini non si è imposta, è vero, ma ha portato ben due vetture nei primi quattro: oltre all'inossidabile Nasser secondo, è giusto mettere in risalto l'eccellente quarto posto di Mikko Hirvonen al debutto alla Dakar: ieri il finlandese ha suggellato la sua presenza anche con la prima affermazione in speciale, rivelando ottime doti di adattamento ad un mondo che è molto diverso da quello a cui è abituato nel WRC.
La Toyota sale sul podio con il terzo posto di Giniel De Villiers: il sudafricano con l'Hilux, secondo l'anno scorso, non riesce a concretizzare il suo potenziale ed è l'eterno piazzato (ha collezionato tre posti d'onore e due terzi). La Casa giapponese ha affidato le sue chance al team sud africano, ma gli sforzi messi in campo non sono bastati a battere una Peugeot che ha riverdito l'era mitica di Jean Todt.
Per suonare la Marsigliese i transalpini aspettano l'esito dell'Appello FIA presentato dalla Mini contro Stephane Peterhansel per un rfornimento contestato fra due tratti di speciale di lunedì. Ci mancherebbe solo il giallo finale...
DAKAR RALLY – Tappa 13 /16/01/2016
Classifica finale auto (primi dieci)
1. Peterhansel – Cottret - Peugeot 2008 DKR – +45.22’10”;
2. Al-Attiyah – Baumel - Mini All4 Racing - +34’58”;
3. De Villiers – Von Zitzewitz – Toyota Hilux - +1.02’47”;
4. Hirvonen – Perin - Mini All4 Racing - +1.05’18”;
5. Poulter – Howie – Toyota Hilux - +1.30’43”;
6. Roma – Haro Bravo - Mini All4 Racing- +1.41’06”;
7. Despres – Castera - Peugeot 2008 DKR – +1.49’04”;
8. Vasilyev – Zhiltsov – Toyota Hilux - +2.01’45”;
9. Loeb – Elena - Peugeot 2008 DKR – +2.22’09”;
10. Hunt – Schoulz – Mini All4 Racing - +3.11’30”.
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