Dakar, Al-Attiyah provoca: "Se guidassi un buggy, direi addio a tutti"
Il pilota del Qatar, quarto nella classifica della Dakar 2018 nonostante una prima settimana problematica, si lamenta ancora del regolamento ma crede ancora di poter battere le Peugeot.
#301 Toyota Gazoo Racing Toyota: Nasser Al-Attiyah, Mathieu Baumel
A.S.O.
Nasser Al-Attiyah ha vinto una Dakar, ma potrebbe averne conquistate di più. Il pilota della Toyota ha sempre peccato di un'eccessiva sicurezza, che a volte lo ha portato a spingere troppo.
In questa 40esima edizione non è incappato in nessun incidente finora, ma ha perso parecchio tempo a causa di diverse forature e di qualche errore di navigazione.
Tuttavia, si sente sicuro di poter battere le Peugeot, che occupano le prime due posizioni in classifica dopo la giornata di riposo.
"I primi giorni non sono stati facili, perché sappiamo il vantaggio che hanno i buggy rispetto alle 4x4, avendo a disposizione il sistema di gonfiaggio e sgonfiaggio" insiste Al-Attiyah parlando con Motorsport.com. "Ma siamo felici di essere qui ed abbiamo ancora otto giorni. La Marathon sarà complicata e speriamo di brillare in quella".
Sia il pilota del Qatar che il suo compagno di squadra Giniel de Villiers si sono lamentati a più riprese di quello che ritengono essere un vantaggio regolamente importante per la Peugeot, anche se dalla Casa francese è arrivata una risposta piuttosto dura in tal senso.
Al-Attiyah però ha continuato a lamentarsi: "E' complicato battere le Peugeot in quota, perché pesano poco ed hanno molta potenza. Ma due sono già fuori e ne rimangono solo altre due. Con ancora otto giorni di gara, non si sa mai".
Il pilota della Toyota ha quindi promesso di attaccare al massimo nei prossimi giorni per cercare di ridurre il distacco di un'ora e 24 minuti che paga ora.
Quando poi gli è stato chiesto se metterà pressione alla Toyota per avere un buggy il prossimo anno, Al-Attiyah ha concluso: "No, non penso che abbia senso, perché nel 2019 le regole cambieranno di nuovo. Ma abbiamo bisogno di avere delle regole eque tra le 4x4 e le due ruote motrici. Se guidassi una due ruote motrici, direi addio a tutti. Non è giusto".
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