Dakar | Al-Attiyah non teme sanzioni dalla FIA per il post su Audi
Dopo la sua seconda vittoria di tappa, il pilota qatariota si è detto molto tranquillo in merito ad una possibile sanzione della FIA per la sua esternazione sui social contro la decisione di aumentare la potenza dell'Audi.
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La Dakar 2023 procede a ritmo serrato, con Nasser Al-Attiyah in testa con un grande margine sui suoi immediati inseguitori e rivali, soprattutto l'Audi, che si è "sgonfiata" sulla quinta prova speciale della gara nonostante abbia aumentato la sua potenza di 8 kW, quasi 11 cv. Il qatariota ha conquistato la vittoria nella tappa ad anello nel nord del Paese, staccando di poco meno di due minuti il secondo classificato, Carlos Sainz.
Il pilota della Toyota non ha avuto alcun problema nella speciale di Ha'il, lunga 373 chilometri, mentre gli altri hanno continuato ad accumulare incidenti che hanno ostacolato le loro possibilità di vincere la Dakar. Parlando con i media, tra cui Motorsport.com, ha dichiarato che è stata una giornata positiva e che non è preoccupato di una possibile sanzione della FIA per la sua esternazione contro la decisione di aumentare la potenza delle RS Q e-tron E2.
Il campione in carica ha dichiarato: "Oggi è stata una buona giornata per noi, abbiamo spinto al massimo e non è stato difficile per me, la mia auto e il mio copilota, perché abbiamo spinto al massimo e non abbiamo mai fatto una cosa del genere prima. Sono molto contento di come ho finito oggi e domani vedremo".
"Audi e BRX (Bahrain Raid Xtreme) hanno auto più potenti delle nostre, ma la differenza l'ho fatta io, il pilota. Sembra che non sia una cosa equa", ha commentato Nasser-Al Attiyah. "La nostra vettura è ancora la terza, dietro Audi e BRX".
#200 Toyota Gazoo Racing Toyota: Nasser Al-Attiyah
Photo by: Red Bull Content Pool
Quando gli è stato chiesto del controverso post sui social nel quale attaccava Federazione Internazionale ("Grazie per aver già ucciso la gara") e se teme che possa portare ad una penalità, ha risposto: "No, ho solo pubblicato quello che è successo. Questo viene dall'organizzazione e noi lo pubblichiamo, è normale, tutti lo pubblicano".
La FIA ha informato i commissari su ciò che aveva postato sui suoi profili social, ma lui ha continuato sulla stessa linea: "Non abbiamo alcun problema, è solo una pubblicazione. Non sono affari miei, il mio compito è difendere il mio titolo e vincere la gara".
Per quanto riguarda la classifica generale, ha 22 minuti di vantaggio su Stéphane Peterhansel e 34 minuti su Carlos Sainz, il che lo rende felice: "Sono molto contento. Abbiamo dato il massimo, perché avevamo bisogno di spingere, ma la strada da percorrere è ancora lunga. Non è facile perché tutti hanno guidato bene, ma ci abbiamo provato".
Nasser Al-Attiyah è motivato ed ammette di essere sempre all'attacco, oltre a rispondere con una certa dose di umorismo quando gli viene chiesto se ci sono giorni migliori per lui: "Ogni giorno è migliore per me (ride). Oggi dovevamo attaccare perché non c'era altro modo, dovevamo vincere la tappa, fare il meglio possibile".
Il qatariota è un esperto del deserto e le sue quattro affermazioni alla Dakar lo dimostrano, quindi pensa di non aver bisogno di "nulla di speciale" per aggiungerne un'altra: "No, nulla di speciale, ma se parliamo di prestazioni, la squadra sta ancora dando molto".
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