Dakar | Al-Attiyah non crede alle forature di Sainz: "Non è vero!"
Il pilota del Qatar ha messo in dubbio le parole di Carlos Sainz e ha assicurato che non stava dicendo la "verità" sulle forature che ha avuto nella prima tappa del Rally Dakar 2024.
La Dakar 2024 è iniziata con una battaglia già prima dell'inizio della gara, dato che Nasser Al-Attiyah ha dichiarato che l'Audi avrebbe resistito solo tre giorni e sarebbe tornata "a casa". Tuttavia, il qatariota ha avuto più problemi del previsto quando la gara è entrata nel vivo, perdendo più di 20 minuti rispetto alla vettura tedesca più veloce, quella di Carlos Sainz.
Inoltre, lo spagnolo ha dichiarato di aver avuto tre forature che gli hanno fatto perdere tempo, anche se questo non gli ha impedito di raggiungere il secondo posto assoluto, creando un buon cuscinetto con il detentore del trofeo Touareg. Da parte sua, il pilota della Prodrive ha affermato di aver subito altre due forature, ma dubita che il suo rivale stia dicendo la verità.
Alla domanda del gruppo di media presenti al bivacco in Arabia Saudita, tra cui Motorsport.com, su cosa sia successo in merito ai problemi segnalati sia da lui che da Carlos Sainz, ha risposto: "Non è vero, se avesse avuto tre forature, sarebbe ancora lì. Non è vero, lasciamo perdere, sappiamo chi ha forato e chi no".
"Non importa se le ha avute o meno, domani c'è un'altra tappa lunga", ha spiegato il qatariota, che a sua volta ha riconosciuto il lavoro dello spagnolo per recuperare dalla sua posizione di partenza. "C'è ancora molto lavoro da fare e Carlos Sainz ha fatto un ottimo lavoro, senza problemi".
Il vincitore delle ultime due edizioni della Dakar è stato costretto a completare una parte del percorso senza la possibilità di spingere al massimo con questi problemi di gomme, e ha commentato: "Dopo i primi cinquanta chilometri abbiamo forato, poi abbiamo tirato e dopo ottanta, di nuovo, una cosa strana per me".
"Non avevamo pneumatici per il resto della tappa, che era di altri 300 chilometri, ed abbiamo deciso di andare molto piano per finire", ha detto il qatariota. "Negli ultimi quindici chilometri poi ci ho provato e siamo riusciti a fare un buon tempo, ma oggi molti piloti sono stati sfortunati e altri invece hanno avuto fortuna".
"Tutti pensavano che dopo i 200 chilometri ci fossero le pietre nere, ma non abbiamo fatto attenzione alla sabbia, che aveva molte pietre, ed è stata una sorpresa per me", ha ammesso un Nasser Al-Attiyah.
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