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Intervista

Dakar 2021, Castera: "Rimessa al centro la navigazione"

Il direttore di gara della TSO fa il punto della situazione dopo la prima settimana della 43esima Dakar: David è bene impressionato dalla sempre crescente preparazione dei concorrenti che porta a pochi ritiri nonostante un percorso molto selettivo: "E' una vera Dakar con tappe lunghe, tecniche e molto varie. Vincerà chi farà meno errori ma nelle moto ci sono dieci piloti in lizza per il successo finale. Nelle auto è una partita fra Peterhansel e Al-Attiyah".

Castera David, Direttore della Dakar

Castera David, Direttore della Dakar

A.S.O.

Il giorno di riposo alla Dakar è tradizionalmente il momento dei primi bilanci dopo la prima settimana. Così ne abbiamo approfittato per fare il punto con David Castera, il direttore del Rally Raid che quest’anno ha seguito in prima persona la definizione e la validazione di tutto il percorso.

E’ stata una prima settimana molto impegnativa...
“E’ una vera Dakar con tappe lunghe, tecniche e soprattutto varie. In ogni tappa abbiamo cercato di inserire sempre tutto quanto questo Paese può offrire: sabbia, rocce, piste veloci, fuoripista. Siamo contenti di questa settimana con la lotta aperta in tutte le categorie. Nelle auto abbiamo una manciata di minuti tra i primi, nelle moto la lotta è ancora più serrata. In realtà non abbiamo avuto tanti abbandoni, i piloti arrivano ogni anno sempre più preparati".

La navigazione è stata l’ago della bilancia di questa corsa. Può dipendere dalla nuova filosofia dei roadbook?
"La filosofia può incidere, perché la nostra volontà era proprio quella di riportare al centro la navigazione. Ma anche la scelta del percorso ha fatto la sua parte. Sono terreni più difficili e poi è piovuto molto prima dalla gara e questo ha complicato le cose".

Come vede la lotta tra Stephane Peterhansel e Nasser Al-Attiyah nelle auto?
"Insieme a Carlos, Nasser e Stephane sono i più forti per cui mi aspettavo una battaglia tra loro. Sainz ha fatto molti errori di navigazione in questa prima settimana di gara, per cui adesso la lotta per la vittoria è una questione tra Peterhansel e Al-Attiyah. Chi vincerà? Ancora una volta, vincerà il migliore. Aspettiamo di vedere chi di loro commetterà il primo errore".

Nelle moto la corsa è invece apertissima...
"Stiamo assistendo ad una bella gara perché ci sono 15 minuti tra il primo e il 10°, mentre l’anno scorso al giorno di riposo c’era un distacco di 20° tra il primo e il secondo. La battaglia è interessante perché ci sono 10 piloti in lotta per la vittoria".

Loeb è ancora in gara?
"E’ arrivato alla fine speciale all'1 di notte, e al bivacco intorno alle due. Rotto il triangolo della sospensione al km 97, Sebastien ha dovuto aspettare il camion di assistenza in corsa. Ci è voluto del tempo per recuperare il pezzo e (Loeb ha dovuto aspettare il secondo camion assistenza con a bordo il pezzo, ndt) per poi ripararlo. Arrivato entro il tempo limite, Loeb potrà comunque ripartire".

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