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Intervista

Dakar 2021: Boulanger, il "diamante" di Peterhansel

Stephane Peterhansel è al comando della classifica auto con la Mini, ma al di là delle indiscutibili doti del pilota francese, in questa Dakar spiccano le doti di navigazione di Edouard Boulanger, il co-pilota che meglio di chiunque altro riesce a interpretare il roadbook di questa edizione. Scopriamo questo personaggio che oltre a essere un ottimo navigatore è anche un abile map man.

#302 X-Raid Mini JCW Team: Stéphane Peterhansel, Edouard Boulanger

#302 X-Raid Mini JCW Team: Stéphane Peterhansel, Edouard Boulanger

X-raid

“Oggi è stata la tappa più dura di questi primi cinque giorni di gara perché è iniziata con un plateau di rocce, poi il ritmo è cambiato e il terreno era molto rotto e la fine della speciale era nelle dune, con passaggi difficili e lenti”. Alla fine il duo Peterhansel e Boulanger, partiti secondi con la Mini, hanno recuperato 2’30 su Al-Attiyah. Obiettivo centrato.

Ditro il successo di Mr Dakar, c'è anche l’occhio esperto di Edouard, il più famoso map man del bivacco della Dakar. “In realtà oggi non mi sento così fiducioso perché l’inizio della speciale era veramente difficile: una distesa sconfinata di pietre per cui era difficilissimo trovare le piste. É stato difficile, ma alla fine abbiamo recuperato tempo su Nasser (Al-Attiyah), invece di perderlo! Evidentemente Matthieu (Baumel, il navigator di Al-Attiyah) ha avuto anche lui i suoi problemi.”, commenta così la tappa odierna Edouard Boulanger, il co-pilota di Stephane Peterhansel.

La navigazione è tornata al centro della gara, come aveva promesso David Castera, e in queste prime 5 tappe tutti i big si sono scontrati con un roadbook definito a dir poco “aggressivo” dai concorrenti.

Il cronometro però gioca a favore di Peterhansel e la classifica della generale dice che Mr. Dakar è il leader con 6’ di vantaggio sul principe del Qatar, e 48 sul compagno di squadra Carlos Sainz. Un gran merito del successo di Stephane è anche grazie a Edouard.

Con la consegna dei roadbok al mattino, Edouard non ha fatto fatica a reinventarsi. É stato lui stesso a chiamare Stephane Peterhansel lo scorso febbraio vedendo che non correva più con Andrea Mayer, sua moglie, come era il programma originale della Dakar 2020.

“Ho più esperienza come map man che come co-pilota, ma alla fine sono 15 anni che lavoro nei rally in diverse vesti, da map man a team manager, a navigatore”, racconra Edouad che parla perfettamente italiano oltre ad altre 4 lingue ed in carriera ha lavorato molti anni come map man in KTM e Peugeot.

“Io ho sempre lavorato sull’iPad e con google earth così il passaggio del roadbook da cartaceo a digitale per me è stato facile”. Peterhansel continua ad elogiarlo per la sua capacità di leggere il terreno.

“Dividere l’abitacolo con Stephane è fantastico perché mi comunica una grande serenità e questo è una gran cosa quando siedi al suo fianco”.

Com'è Stephane sotto pressione?
“Efficiente. Estremamente efficiente. Quando ci perdiamo io gli racconto la tappa e prendiamo insieme una decisione, ma la cosa bella è che mantiene sempre la calma. Anche sotto pressione non è mai nervoso”.

#302 X-Raid Mini JCW Team: Stéphane Peterhansel, Edouard Boulanger

#302 X-Raid Mini JCW Team: Stéphane Peterhansel, Edouard Boulanger

Photo by: A.S.O.

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