Dakar 2019: De Rooy rompe lo sterzo su una duna, ma non si arrende
L'olandese ha perso un'ora e mezza dopo essere rimasto insabbiato su una duna, mentre Ton Van Genugten è riuscito a sostituire il sensore del turbo che ha mandato in protezione il motore Cursor 13. Villagra, intanto, è secondo in classifica e tiene a bada il leader Nikolaev.
Foto di: Team de Rooy
Dakar 2019: FPT
Tappa per tappa, seguite la Dakar 2019 del team Petronas De Rooy Iveco, che si affida ai motori Cursor 13 di FPT Industrial per puntare alla vittoria
Il risultato alla Dakar è il frutto di un lavoro di squadra. Al team Petronas De Rooy Iveco lo sanno bene e per aggiudicarsi il primo gradino del podio, sfuggito lo scorso anno, hanno moltiplicato gli sforzi: 4 equipaggi, 32 persone dello staff, 1 obiettivo. Uno per tutti e tutti per uno.
Lo spirito di squadra è nel dna della Dakar, dove l’aiuto tra concorrenti è caldeggiato dagli organizzatori, diventa vitale in una squadra che punta alla vittoria. Non ci sono più i portatori d’acqua, ma nelle squadre almeno un membro è a supporto degli altri. Pronto a intervenire in caso di necessità, Maurik Van den Heuvel ricopre questo ruolo e il suo supporto è stato vitale nel corso della 3° tappa, una giornata decisamente no per il team olandese.
Dei quattro equipaggi Petronas De Rooy Iveco, solo Federico Villagra è riuscito a completare i 331 km tra San Juan de Marcona e Arequipa senza problemi, finendo secondo nella tappa e anche secondo nella graduatoria generale, mantenendo il contatto con il leader Eduard Nikolaev che corre con il Kamaz.
Un errore è costato un'ora e mezza a Gerard De Rooy che ha incontrato dei problemi nell'affrontare le dune a circa 80 km dal via della speciale...
"In cima a una duna la sabbia era troppo morbida e ho cercato di tornare indietro, ma era troppo tardi, prché siamo rimasti insabbiati con una ruota e l'altra libera nell'aria. Insomma non riuscivamo a muoverci e allora abbiamo scavato nella sabbia. Quando abbiamo provato a ripartire ma si è rotto lo sterzo. Non avevamo questo ricambio con noi e, quindi, abbiamo dovuto aspettare gli altri".
Van Genugten ha nuovamente accusato un problema al sensore del turbo per cui ha affrontato le dune con il motore in protezione e senza la potenza necessaria per affrontare agevolmente le dune: Ton ha risolto il guaio ieri al bivacco e oggi potrà nuovamente essere competitivo, mentre Maurik van den Heuvel ha dato il suo sterzo a De Rooy, in modo che il capitano del team Petronas De Rooy Iveco potesse continuare, ma è rimasto molto attardato. Nonostante le difficoltà, la squadra rimane molto motivata, con così tante tappe sabbiose da affrontare per cui tutto è ancora possibile...
Ecco i... numeri del Team Petronas De Rooy Iveco
1 l’obiettivo è la vittoria
2 le ruote di ricambio per ogni camion di gara
2 gli ammortizzatori per ruota
3 le persone che compongono l'equipaggio del camion in gara (pilota-meccanico-navigatore)
4 i Powerstar del teal Petrons De Rooy Iveco in gara
8 i camion di assistenza
10 le tappe della Dakar 2019
32 i membri della squadra del Team De Rooy sulla Dakar
100 gli pneumatici usati durante il Rally Dakar
300 i litri di olio Petronas
800 litri la capienza del serbatoio di un Iveco Powerstar
2.959 km, la distanza totale delle speciali
5.000 Nm la coppia del motore Cursor 13
5.603 i chilometri totali della Dakar 2019
8.400 kg, il peso di un Iveco Powerstar
20.000 i pezzi di ricambio trasportati dai camion di assistenza alla Dakar
50.000 i litri di carburante usati dal team durante la Dakar tra camion gara e service trucks
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.
Top Comments