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Intervista

Dakar, Farres: "Mai vista una gara del genere!"

Gerard ha colto l'ottavo posto assoluto nella Tappa 3, ma è 12esimo nella graduatoria generale

#23 KTM: Gerard Farres

Foto di: A.S.O.

#19 Honda: Michael Metge
#19 Honda: Michael Metge
#19 Honda: Michael Metge
#6 Honda: Joan Barreda
#6 Honda: Joan Barreda
#47 Honda: Kevin Benavides
#48 Honda: Ricky Brabec
#47 Honda: Kevin Benavides
#32 Honda: Paolo Ceci
#48 Honda: Ricky Brabec

Gerard Farres è alla sua nona Dakar. Le ultime due non sono andate troppo bene per lui: due ritiri consecutivi, alla quinta tappa nel 2014, e all'ottava nel 2015. Il suo miglior risultato settimo, nel 2012 con un bel secondo posto in una tappa.  

Oggi, invece, ha chiuso con un ottimo ottavo posto di tappa a 2'12” dal vincitore Barreda ed in classifica generale occupa la dodicesima posizione a poco più di 7 minuti dal primo.

Non ho ricordi di una Dakar così – esordisce il pilota del team Himoinsa – in questi ultimi anni. Pioggia, sole, caldo, freddo, fango, acqua, secco. Secondo me nella mia carriera non ho mai corso con la lente degli occhiali trasparente, come quella che usiamo solo di notte”.

Un esempio che serve a capire chiaramente quanto strana sia questa gara quest'anno: “Qui ogni giorno la usiamo perché piove ed è difficile come gara. Speciali corte, senza navigazione, e tutti vanno velocissimi e questo lo si capisce chiaramente dai distacchi. I primi venticinque piloti in classifica generale sono racchiusi in soli 15 minuti. La gara non è ancora cominciata – conferma – domani inizia davvero, ma è importante tenere un buon feeling. Ieri per esempio, non andavo bene, avevo un problema alla moto, all'ammortizzatore dietro e quindi sono andato male, con un brutto risultato. Ma ieri sera lo abbiamo sistemato e oggi ho potuto fare la mia gara, più veloce, e sono molto contento del risultato. Il feeling con la moto e con il terreno è importante e oggi l'ho trovato facilmente”. 

E già si pensa alla tappa marathon, ci sono le moto da sistemare, le ruote da punzonare : “Domani sarà una tappa importante – aggiunge Gerard Farres – si comincia a navigare e dobbiamo guidare con la testa perchè non abbiamo l'assistenza. Non ho ancora guardato il road book e non so bene che cosa ci aspetti a livello di percorso. So però che andremo in altitudine e quindi dovremo prendere con noi qualche cosa per ripararci dal freddo e anche dalla pioggia, in caso”.

Riflette e alza gli occhi al cielo: “E' incredibile in questi giorni: ieri ci siamo vestiti per la pioggia e il freddo, poi sono scoppiati 35 gradi con un caldo afoso. Oggi abbiamo preso pioggia un attimo fa e adesso al bivacco fa un gran caldo”. Per concludere, un breve accenno alla tappa di oggi, rispetto a quella di ieri: “All'inizio era più veloce e poi via via più sinuosa. Ieri era più bella rispetto ad oggi, però almeno questa volta non abbiamo trovato acqua e fango, era più facile a livello di terreno, sicuramente”.

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