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Intervista

Dakar, Cerutti: "Tappa WRC? Non era molto tranquilla"

Ottima prestazione del centauro dell'Husqvarna, che ha terminato la tappa di oggi al decimo posto

#50 Husqvarna: Jacopo Cerutti

Foto di: Husqvarna

#50 Husqvarna: Jacopo Cerutti
#50 Husqvarna: Jacopo Cerutti
#50 Husqvarna: Jacopo Cerutti
#50 Husqvarna: Jacopo Cerutti
#50 Husqvarna: Jacopo Cerutti

Jacopo Cerutti (Husqvarna) si è guadagnato oggi, nella 12esima tappa dela Dakar 2016, una decima posizione assoluta al termine di una speciale che doveva essere al 100 per cento WRC ma che invece, specie per le moto, si è rivelata bella impegnativa, come spiega lui stesso al traguardo: “Non finiva più 'sta tappa! Quando ieri hanno detto al briefing sarà una tappa tutta WRC mi sono detto, ma sì, sarà una cosa tranquilla, e invece...”. 

E' stanco ma felice per la sua prestazione, e la posizione, inizialmente ottavo e poi decimo man mano che arrivavano gli altri piloti, non gli interessa neanche: “Davanti a me stamattina partiva Adrien Metge che ha rotto il road book e l'ho passato dopo il rifornimento, lui mi ha seguito per un po' ma poi deve aver sbagliato strada. Pensavo fosse una tappa facile e invece è stata lunga. Ci ho messo lo stesso tempo a farla del tappone in Bolivia che misurava 540 chilometri, anche se in questo caso erano sessanta chilometri in meno. Era davvero tosta”.

Poi spiega meglio: “A parte alcuni stradoni veloci era tutta roba guidata, un po' tipo il Sardegna, con tutte curve in montagna, tecnica, abbiamo visto dei posti stupendi...Ho pure preso un acquazzone e mi sono fermato a mettere la giacca impermeabile per non ritrovarmi poi congelato”.

E anche lui parla della fatidica nota dopo il controllo di velocità: “C'era l'uscita di questo DZ (zona a velocità controllata, appunto) dove il WPT non era sul bivio ma era dopo, bisognava andare giù, girare la moto e ritornare sulla pista. L'ho fatto giusto, ho visto la freccia accendersi sulla strumentazione e sono andato dritto e poi per terra ho visto i segni che tornavano indietro e non ho perso tempo”.

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