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Intervista

Dakar, De Rooy: "Che aiuto le tracce di Peterhansel"

Gerard chiude 2° la Tappa 10 con il suo Iveco PETRONAS, ma prende il largo nella classifica generale

#501 Iveco: Gerard de Rooy, Moises Torrallardona, Darek Rodewald

Foto di: willyweyens.com

#501 Iveco: Gerard de Rooy, Moises Torrallardona, Darek Rodewald
#501 Iveco: Gerard de Rooy, Moises Torrallardona, Darek Rodewald
#501 Iveco: Gerard de Rooy, Moises Torrallardona, Darek Rodewald
#501 Iveco: Gerard de Rooy, Moises Torrallardona, Darek Rodewald
#501 Iveco: Gerard de Rooy, Moises Torrallardona, Darek Rodewald
#501 Iveco: Gerard de Rooy, Moises Torrallardona, Darek Rodewald
#501 Iveco: Gerard de Rooy, Moises Torrallardona, Darek Rodewald

Una speciale davvero strana quella di oggi, la numero 10 della Dakar 2016, per i camion, e per niente facile. Come conferma Gerard De Rooy che alla fine è riuscito a recuperare il ritardo iniziale e a chiudere a due minuti dal primo, il Renault di De Baar. 

Una speciale strana, davvero, e anche difficile. Non trovavamo il WPT 1 e tutti lo cercavano. Tutti. Le moto, le auto... tutti. Poi per fortuna lo abbiamo trovato, dopo aver cercato per un bel po'. Subito dopo ci ha superati Stephane Peterhansel e a quel punto le sue tracce che erano ben visibili ci hanno aiutato un po'. La navigazione non era davvero facile oggi”.

E anche le dune hanno rappresentato qualche problema per più di qualche camion, in tanti sono rimasti incastrati nella sabbia: “Le dune non erano troppo grosse, o alte, ma in compenso erano molto soffici, soprattutto la seconda parte dopo il CP3”.

Si consola pensando che anche i suoi avversari principali hanno fatto fatica a trovare i WPT: “Anche i Kamaz per fortuna hanno faticato a trovare il WPT 1. Lo cercavano ma non riuscivano a trovarlo e questo per noi è stato un bene perchè hanno perso un bel po' di tempo. Per fortuna dopo il WPT che ci ha fatto un po' tribolare il wpt 2 l'abbiamo trovato in due secondi ed è stato un bene”.

Ma a rendere la giornata più complicata è arrivata anche una foratura, la prima. “Abbiamo forato, una gomma che con ogni probabilità era già rotta. E poi abbiamo bucato di nuovo, a circa 15 chilometri dalla fine ma abbiamo deciso di non cambiare la gomma per non perdere altro tempo e abbiamo gestito la pressione dalla cabina. Per fortuna è andato tutto bene e così siamo riusciti ad arrivare al traguardo”.

Ovviamente, come un po' tutti, anche Gerard è sorpreso dalla vittoria del Renault: “Mi sembra davvero un po' strana, ma vorrei sapere se ha trovato tutti i WPT. Aspettiamo un po' e poi riguardiamo le classifiche. De Baar è stato bravo, sicuramente, ma non così bravo credo”. E domani si riparte, verso San Juan: “Ormai mancano tre giornate, c'è ancora strada da fare ma dobbiamo solo fare attenzione. Sono già accadute un sacco di cose sfortunate, ora noi dobbiamo stare attenti e gestire bene gli oltre 1000 km che ancora mancano a Rosario”.

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