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Dakar, Moto, Tappa 6: Price attacca, Goncalves resiste

Vince il pilota della KTM, ma resta davanti di 35" quello della Honda. Guai al motore per Barreda, Faria ko

#3 KTM: Toby Price

#3 KTM: Toby Price

Red Bull Content Pool

#3 KTM: Toby Price
#3 KTM: Toby Price
#3 KTM: Toby Price
#3 KTM: Toby Price
Sébastien Loeb, Peugeot Sport
#3 KTM: Toby Price
#3 KTM: Toby Price
#3 KTM: Toby Price
Sébastien Loeb, Peugeot Sport with the president of Bolivia, Evo Morales
#3 KTM: Toby Price

Si scalda sempre di più la lotta per la leadership della categoria moto della Dakar 2016, con Toby Price che sembra averci preso davvero gusto a tenere la sua KTM davanti a tutti. A quanto pare Uyuni porta bene all'australiano, che ieri aveva già vinto la tappa che conduceva in Bolivia ed ha concesso il bis in quella "a petalo" odierna, che prevedeva la speciale più lunga dell'intera maratona con i suoi ben 543 km, una buona parte dei quali oltre i 3.000 metri d'altitudine.

Per il portacolori della Casa austriaco si tratta del terzo sigillo in questa edizione, arrivato con un margine di 1'05" sul compagno di marca Matthias Walkner, ma che però non gli è bastato per andare a prendersi la vetta anche nella generale: il portoghese Paulo Goncalves è infatti riuscito a limitare i danni, chiudendo terzo a 1'12" e mantenendo la sua Honda davanti, anche se per appena 35".

In casa HRC però quella di oggi non è stata una giornata particolarmente positiva, perché i sogni di gloria dell'altro pilota di punta, lo spagnolo Joan Barreda, sono andati in fumo come il motore della sua CRF450 Rally. A dargli supporto per le riparazioni si è fermato l'italiano Paolo Ceci, ma "Bang Bang" ha perso oltre un'ora. Come se non bastasse, al km 302 Joan si è fermato nuovamente e l'unica opzione è stata quella di disporre il traino da parte dello stesso Ceci. Per entrambi, dunque, le possibilità di ottenere un risultato importante dovrebbero essere sfumate definitivamente ancora prima di arrivare al giorno di riposo di Salta.

Come detto, tra i protagonisti di oggi c'è senza dubbio Walkner e i primi due faranno bene a non sottovalutare l'austriaco, che ora è in terza posizione a soli 2'50". Inoltre resta ancora minaccioso pure lo slovacco Stefan Svitko, quarto a 5'17. Al comando quindi c'è una Honda, ma non si può di certo dire che possa dormire sonni tranquilli, visto che al suo inseguimento ci sono ben tre KTM.

Tra gli uomini di classifica Barreda non è stato il solo ad aver problemi: Ruben Faria è caduto poco dopo il WP8 ed è stato costretto ad alzare bandiera bianca, perché nell'incidente si è fratturato il polso. Un peccato per il portacolori dell'Husqvarna, che era stato tra i grandi protagonisti di questa prima settimana di gara. L'Husqvarna si può comunque consolare per aver portato in quinta posizione il cileno Pablo Quintanilla, anche se lui sembra il primo dei piloti che ormai difficilmente potranno rientrare in corsa per la vittoria finale, pagando già 15'10".

Nelle posizioni di vertice finalmente si rivede anche una Yamaha con il sesto posto di Helder Rodrigues, che ha mantenuto ciò che ci aveva anticipato qualche giorno fa, spiegando che quest'anno sarebbe venuto fuori alla distanza. Perdono colpi invece gli esordienti Kevin Benavides ed Antoine Meo, grandi rivelazioni fino a ieri che però oggi hanno incassato rispettivamente 15 e 12 minuti, arretrando così in settima ed ottava posizione.

Parlando di italiani, detto del lavoro di Ceci, Alessandro Botturi è invece riuscito a togliersi la soddisfazione di staccare il nono tempo e in questo modo ha anche recuperato diverse posizioni nella generale, risalendo fino alla 13esima piazza a 33'44". E' andata decisamente peggio ad Alessandro Barbero, caduto abbastanza rovinosamente dopo pochi chilometri: pur essendosela cavata solo con qualche contusione, è stato costretto a rientrare al bivacco perché il suo casco si era letteralmente aperto in due.

Da segnalare anche che Eric Croquelois è stato riportato ad Uyuni in elicottero dopo essere stato vittima di un brutto incidente. Stando alle informazioni che arrivano sulle prime diagnosi, per lui ci sarebbe un infortunio al braccio sinistro.

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