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Dakar, Auto, Tappa 1: Al-Attiyah vince, Roma si ferma

La prima tappa è andata alla Mini del qatariano. Terzo è Gordon. La migliore Peugeot è ottava con Sainz

Nasser Al-Attiyah con la Mini All4 Racing del team X Raid si è aggiudicato la prima prova speciale della Dakar 2015 di 170 km: il pilota qatariano supportato dal copilota francese Baumel ha lasciato solo a 22 secondi il compagno di squadra, l’argentino Terranova, ma è stato in testa al tratto cronometrato dall’inizio alla fine, mostrando una grande sicurezza. Quattro le Mini nei primi dieci assoluti, ma nell’elenco manca Nani Roma, il pilota più atteso.

Il vincitore della passata edizione della Dakar si è dovuto fermare al ciglio della strada sterrata pochi chilometri fuori Buenos Aires per un presunto calo della pressione dell’olio al motore della sua Mini. Il grande favorito della maratona Sudamericana ha patito il primo clamoroso colpo di scena per un serio problema meccanico che ha fermato lo spagnolo. Riuscirà a riprendere il cammino prima di finire fuori tempo massimo e prendersi la massima penalizzazione?

Al terzo posto, intanto, si è inserito Robby Gordon con il mastodontico Hummer: l’americano su un fondo sostanzialmente piatto ha dato spettacolo, cercando di mettersi in luce nelle prime batture di questa Dakar, visto che il suo salto sul palco di ieri è stato molto meno emozionante del solito. Gordon ha rimediato poco più di un minuto dalle Mini di punta, mostrando un potenziale interessante.

Al quarto posto si è inserita la Toyota Hilux di Giniel De Villiers: il sudafricano è un pilota molto temibile e il marchio giapponese sembra essersi preparato alla perfezione per cercare di sfidare il team X Raid. De Villiers si è assestato a un distacco di 1’12” dalla posizione di testa pur cercando di non strafare.

La sorpresa della giornata è sicuramente Emiliano Spataro con la sorprendente Renault Duster: l’argentino è sesto ad appena due secondi dall’equipaggio formato da Holowczyc – Panseri con la terza Mini ufficiale e dà consistenza alle sue ambizioni di arrivare nei primi dieci assoluti.

E la Peugeot? La Casa del Leone ha affrontato in modo guardingo la prima tappa per prendere le misure ad una corsa che non affrontava da 25 anni. Carlos Sainz è ottavo con la migliore delle 2008 DKR poco adatte al percorso in linea. Lo spagnolo si è accodato anche alla Toyota di Brinke – Colsoul, ma ha contenuto il distacco in poco più di due minuti dal leader Al-Attiyah.

Carlos ha messo 29 secondi fra sé e Stephane Peterhansel con la seconda 2008 DKR, ma il francese ha preferito un avvio molto prudenziale per verificare la tenuta del Prototipo transalpino dal momento che non era riuscito a completare lo shake down previsto in Argentina per il maltempo. Davanti a Mr. Dakar si è infilata anche la Mini di Van Loon – Rosegaar, ma non era nei piani di Bruno Famin, responsabile di Peugeot Sport sferrare un attacco proprio all’inizio delle ostilità.

Più problematico l’avvio di Cyril Despres, il motociclista passato alle quattro ruote: è solo 33esimo al traguardo con un distacco di oltre 10 minuti, ma probabilmente il francese ha accusato qualche problema che ha rallentato il suo passo.

DAKAR RALLY, Prima tappa, 04/01/2015

Classifica generale auto
1. Al-Attiyah/Baumel - Mini - in 1.12'50"
2. Terranova/Graue - Mini - +22"
3. Gordon/Campbell - Hummer - +1'04"
4. De Villiers/Von Zitzewitz - Toyota - +1'12"
5. Holowczyc/Panseri - Mini - +1'16"
6. Spataro/Lozada - Renault - +1'18"
7. Brinke/Colsoul - Toyota - +1'38"
8. Sainz/Cruz - Peugeot - +2'06"
9. Van Loon/Rosegaar - Mini - +2'20"
10. Peterhansel/Cottret - Peugeot - +2'35".

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