Dakar, De Rooy: "Abbiamo corso tutti in un trenino"
Gerard soddisfatto del secondo posto con l'Iveco del team Petronas ma non ha potuto fare la doifferenza
Doppietta del team Petronas De Rooy con i camion Iveco Powerstar. E' arrivata una bella soddisfazione alla squadra olandese quando alla fine della gara mancano solo due tappe. Hans Stacey ha vinto la prova che portava da Salta a Termas de Rio Hondo con margine ridottissimo sul compagno di squadra, Gerard De Rooy.
“La soddisfazione è grande, fnalmente raccogliamo il risultato di tanta fatica. Peccato che sua ormai inutile. E se proprio la devo dire tutta non è stata proprio una speciale bellissima per me, anzi devo ammettere è stata un po' noiosa - racconta Gerard De Rooy al bivacco dove un bel gruppo di amici, fra cui la moglie di Stacey li ha raggiunti per condividere con loro queste ultime tappe della Dakar 2015 - Abbiamo viaggiato come in un treno, con un po' meno polvere del solito, ma uno dietro all'altro. Nell'ultima parte le cose sono un po' migliorate, ma eravamo sempre incolonnati. Poi Ales Loprais mi ha lasciato passare e con me anche Hans Stacey che stava... spingendo da un po' dietro di noi. A quel punto mi sono fatto da parte e ho lasciato strada ad Hans in modo tale che potesse recuperare un po' di distacco dai Kamaz”.
Come hai trovato la speciale?
“Era molto sinuosa e anche parecchio scivolosa, specie in mattinata. Divertente, ma noi non abbiamo rischiato perchè davvero a questo punto della gara non avrebbe alcun senso. Penso che gli altri abbiano trovato tanta polvere, perchè avevano diverse auto davanti a loro, ma per fortuna nel mio caso nessuna macchina mi ha raggiunto e mi ha superato altrimenti la situazione sarebbe diventata un po' più dura”.
Almeno c'è la soddisfazione di una doppietta del team Petronas De Rooy:
“Sì certo che siamo contenti, però basta vedere i distacchi per vedere che i primi dieci stanno tutti in circa 6 minuti”.
Mentre siamo al bivacco del team Petronas De Rooy arriva la classifica telefonata di Jan De Rooy, vecchia volpe della Dakar in camion negli anni Ottanta e Novanta, ma il papà di Gerard non parla con il figlio, che è sempre molto impegnato, ma con il suo capo meccanico o con il team manager. Lo scorso anno Jan era stato con il team per tutta la Dakar: “Quest'anno siamo diventati un team più piccolo e c'era una buona combinazione con Manu e Hugo, i nostri tecnici e così lui ha deciso di stare a casa e di lasciare il posto a loro. In realtà Jan odia volare e non ama particolarmente le temperature così elevate”.
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