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Dakar: Chicherit sviluppa in gara il buggy per Mini

Il francese corre con un telaio vecchio, ma è in costruzione il mezzo per il prossimo anno

Sven Quandt, titolare del team X Raid che fa correre ben nove Mini alla Dakar 2015, lo aveva già annunciato a sorpresa a Parigi. Nelle loro officine si sta sviluppando un buggy 2 ruote motrici che avrebbe dovuto esordire a Buenos Aires.

Il buggy che corre in realtà è quello che Nasser Al Attiyah aveva portato alla Dakar di due anni fa condividendolo con Carlos Sainz, ma l'idea è quello di ricostruirlo interamente e renderlo il mezzo del futuro.

Il responsabile dello sviluppo, dei test e del pilotaggio alla Dakar è Guerlain Chicherit, pilota francese di 36 anni, 4 volte campione del mondo di freeriding, esperto di due ruote motrici essendosi già cimentato alla Dakar con il buggy SMG e non solo.

Guerlain ricopre un sacco di compiti importanti in questa Dakar. Deve testare e sviluppare un buggy due ruote motrici, deve stabilire le linee base di quello che sarà il mezzo che nel 2016 arriverà in forma ufficiale alla Dakar con la chiara intenzione di vincere, e che nell'anno seguente si presenterà forse, addirittura con 4 o 5 piloti sempre e solo per vincere.

Un programma ambizioso e per niente facile, ma Chicherit appare piuttosto tranquillo...
“Abbiamo cominciato i primi test a giugno, ma la vettura era un disastro, letteralmente non andava avanti. L'abbiamo praticamente ricostruita tenendo buono il telaio che avevamo e quando ad ottobre siamo andati a provare in Marocco si è completamente disintegrato, nel vero senso della parola. Su ogni tipo di terreno, sabbia, duro, roccioso, abbiamo perso i pezzi per la strada”.

A quel punto X Raid, che è il patron del progetto, ha dato l'ok a costruire ex novo un telaio e ha contattato Reiger per il sistema delle sospensioni: una volta assemblato il tutto la musica è cambiata.
“Abbiamo apportato moltissime modifiche ma non sappiamo ancora se sono giuste, se reggeranno. Lo scopriremo qui alla Dakar, giorno per giorno e il nostro obiettivo è sicuramente arrivare al traguardo ma soprattutto fare il maggior numero di chilometri possibile. A casa però è già pronto un nuovo telaio, per il modello che costruiremo al nostro rientro e che poi correrà alla Dakar 2016. Non c'è stato il tempo di montarlo adesso e di adattare la meccanica, per questo lo faremo al rientro. A questo punto, in gara proveremo tutto il resto e terremo quello che avrà funzionato bene per il prossimo buggy”.

Il team, che è una costola di X Raid a tutti gli effetti, ha un nome diverso: Team Buggy All Terrain e Guerlain è il pilota incaricato dello sviluppo.
“Il motore è rimasto quello originale, un 7 litri ma l'idea è quella di mettere il motore della Mini, probabilmente il 3000 cc biturbo ma c'è un problema perchè i motori turbo scaldano molto ed hanno bisogno di un raffreddamento adeguato e nei buggy, con il fatto cheil propulsore è montati posteriormente, non è facile raffreddarlo. Ma ci stiamo lavorando sopra”.

Quello che il francese campione di freeride può dire senza dubbio è che quando la vettura sono riusciti a provarla nel suo assetto attuale, le velocità di punta erano altissime, “addirittura impressionanti”, il che significa che il potenziale c'è.

Il progetto che vede insieme Mini e X Raid esiste già da un paio d'anni e il contatto con Guerlain Chicherit era già stato avviato anche in virtù del fatto che il francese è uno dei testimonial di Mini nel mondo. Quindi oltre al contratto per l'immagine con Mini, Chicherit ha firmato anche l'accordo che lo lega a X Raid per i test e lo sviluppo, e per la partecipazione alla Dakar, ovviamente.
“Mini stava già lavorando ad un progetto che poi era rimasto fermo per qualche tempo. Ora è stato ripreso in mano ma nel 2014 era troppo presto per lanciarlo mentre adesso possiamo cominciare a parlarne. Il progetto è confermato e io mi occuperò dei test e dello sviluppo del veicolo perchè nel 2016 metteremo in campo una vettura vincente”.

E poi l'annuncio a sorpresa:
“Durante la Dakar verrà pubblicato un video, che ho girato prima di partire e in cui la Mini che guiderò vestira la nuova livrea ufficiale che verrà adottata nel futuro. Un'anteprima a sorpresa in cui per la prima volta si vedrà la Mini del futuro”.

Ora non resta che aspettare la pubblicazione del video per saperne di più.

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