La sesta tappa della
Dakar 2011, quella che portava da Iquique ad Arica, quindi al punto più lontano da Buenos Aires di tutta la gara, era quella in cui
Stephane Peterhansel aspettava una svolta. Purtroppo per il pilota della
BMW la svolta c'è stata, ma in negativo.
I 456 km di speciale previsti per oggi sembravano molto adatti alla sua
X3 e alle caratteristiche di guida di
Peterhansel, ma la sfortuna gli ha tirato un brutto scherzo. Fino a circa metà del percorso le previsioni erano state ampiamente rispettate, visto che il portacolori della Casa tedesca viaggiava con un vantaggio di 1'15" su
Carlos Sainz.
Da quel momento in avanti però la sua tappa è diventata un vero e proprio incubo: prima è stato vittima di un errore di navigazione, poi di addirittura quattro forature che potrebbero aver compromesso definitivamente la sua corsa. Il distacco da
Sainz, che quindi si è visto servire la tappa su un piatto d'argento, ora è infatti di circa 15'.
Chi invece è riuscito a contenere il ritardo è
Nasser Al-Attiyah, che con la seconda
Volkswagen Toureg ha pagato appena 9" al compagno di squadra a fine giornata. Da qui a Buenos Aires, dunque, si prospetta una bella lotta in famiglia tra i due alfieri della VW, che sono separati da soli 2'42".
Tra le moto invece
Ruben Faria si è ripreso quello che gli era stato tolto nella prima giornata, andando a conquistare un meritato successo di tappa, precedendo di circa 50" il connazionale
Helder Rodriguez.
Guardando invece alla classifica generale invece il leader
Marc Coma ha amministrato il suo margine in una tappa non troppo adatta alle sue caratteristiche e, pur perdendo abbastanza terreno nei confronti del rivale
Cyril Despres, è riuscito a mantenere un vantaggio di oltre 8' nei confronti di quest'ultimo.
Da segnalare, infine, l'infortunio dell'altro portoghese
Jose Helio Rodrigues Filho: la frattura alla clavicola rimediata a causa di una caduta l'ha costretto ad alzare bandiera bianca. Domani c'è una giornata di meritato riposo per tutti, ma da domenica si ritorna a fare sul serio, ripuntando verso Buenos Aires.
Top Comments