Barreda cade, ma non molla: "Devo stare lì, aspettando l'occasione"
Joan Barreda ha comandato le prime fasi della seconda tappa della Dakar 2020, ma poi è incappato in una caduta ed ha perso tempo. Inoltre, ha rivelato di essere arrivato alla Dakar con una costola infortunata.
Foto di: Honda Racing
Joan Barreda non è riuscito a completare una tappa perfetta oggi, nonostante abbia iniziato bene, approfittando di una buona posizione di partenza per comandare fino al km 159. Intorno al 250esimo km però il pilota della Honda è incappato in una caduta, tradito da una roccia, colpendo in maniera abbastanza rovinosa il suolo.
Anche se è stato in grado di continuare e finire la speciale al sesto posto, a 4'57" dal vincitore, ed ora occupa l'ottavo posto nella generale, staccato di 6'09" dal leader Sam Sunderland, lo spagnolo ha rivelato di essersi rotto una costola in un incidente avvenuto in allenamento lo scorso 23 dicembre.
Barreda aveva già sofferto nella speciale di apertura, ma il colpo patito oggi lo ha irritato ulteriormente. Tuttavia, crede che, dopo un po' di riposo, sarà pronto ad andare all'attacco nella terza tappa, la seconda parte della "Super Marathon", che gira intorno a Neom.
"La prima parte della speciale è andata bene, avevo un buon ritmo. Ho sfruttato il riferimento di Quintanilla, poi a circa 250 km, guardando il roadbook, ho urtato una roccia e sono caduto. Non stavo andando troppo forte, ma ho colpito il terreno abbastanza duramente. Subito dopo c'era un'area complicata, ma avevo un po' perso la concentrazione e questo mi è costato tempo" ha detto lo spagnolo una volta raggiunto il bivacco.
"Da lì ho provato ad andare senza riferimenti, concentrato sul mio ritmo, cercando di raggiungere la fine della speciale senza danneggiare la moto. Era molto importante che fosse a posto per domani".
Quando gli è stato domandato come stava dal punto di vista fisico quando ha raggiunto il traguardo, ha aggiunto: "La caduta è stata proprio sul lato destro, il lato della costola rotta e la verità è che subito dopo ero piuttosto dolorante, ma con il passare del tempo ho riacquisito le sensazioni giuste. Sono felice, perché domenica mattina ero piuttosto preoccupato per la costola, ma le cose stanno andando abbastanza bene".
"Il 23 dicembre, allenandomi a casa, sono caduto e mi sono fatto male ad una costola. Ha già iniziato a rinsaldarsi perché sono passate due settimana, quindi l'importante è non colpirla e non schiacciarla troppo. Ma sono convinto che si riprenderà rapidamente".
Il pilota di Torreblanca, dunque, è convinto che la cosa migliore da fare sia rimanere nel gruppo dei migliori in attesa della sua opportunità: "E' il momento di stare lì, cercare di tenere il passo degli altri. Per ora l'obiettivo è quello, senza farsi sfuggire delle opportunità, e sta andando bene".
"Domani è una giornata importante, abbiamo una buona posizione, ma dobbiamo mantenere la concentrazione, perché si trovano sempre delle aree piuttosto confuse, quindi bisogna stare molto attenti".
La tappa di oggi è stata vinta dal miglior rookie del 2019, Ross Branch. Una sorpresa per tanti, ma non per Joan: "Sta andando molto bene, davvero. Anche in Marocco ha fatto un'ottima gara. Ha un buon ritmo, era in una buona posizione, ma ha dovuto fare un'ottima speciale per vincere, perché è stata una giornata impegnativa, con molta navigazione".
Le foto della seconda tappa della Dakar 2020
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