La
Peugeot Sport sta delineando i suoi programmi e la partecipazione alla Dakar 2015 sta prendendo consistenza: oggi sulla stampa specializzata transalpina è uscita un'anticipazione secondo la quale
Bruno Famin, responsabile delle attività sportive, avrebbe dato un chiaro indirizzo all'idea di tornare nei rally raid.
La vettura non sarà una derivazione della
208 T16 R5 che farà il suo ingresso nei rally (la macchina verrà omologata il 1 marzo in tempo per debuttare nel CIR con
Paolo Andreucci), ma la Casa del Leone avrebbe preferito declinare l'attenzione sulla
2008, il crossover che più si taglia ad un'esasperazione off-road.
Sarà quindi la Sport utility derivata dalla 208 che andrà in Sud America a rinverdire la tradizione della Peugeot in una corsa nella quale la Casa transalpina ha lasciato il suo segno vincendo con la
205 T16 Grand Raid nel 1987 e 1988 e la
405 T16 Grand Raid per altri due anni, nel 1989 e 1990.
Bruno Famin, quindi, è pronto ad impegnare le 140 persone che compongno Peugeot Sport in un altro progetto "one shoot" dopo il clamoroso successo alla Pike's Peak con la 208 guidata da Sebastien Loeb. L'alsaziano sarebbe tentato anche da questa impresa, ma è indubbio che la Casa cercherà degli specialisti delle maratone nel deserto.
Pare che sia stato dato il via alla progettazione di una
2008 T16 Grand Raid e i responsabili del marchio francese stanno chiudendo delle trattative con una sponsor per finanziare l'operazione: c'è un interesse della Red Bull, ma potrebbero esserci delle sorprese...